sabato 13 luglio 2013

A Roma. Con le Democratiche.

 
Sabato in trasferta. Il Partito chiama. 
Dopo le elezioni politiche, la formazione del governo e prima della fase congressuale, noi donne del Partito Democratico abbiamo ritenuto di vederci, a Roma, per parlare un po' e capire:
- dove sta andando il Paese
- chi rappresentiamo, nel Paese, e in che modalità lo facciamo
- quale funzione dobbiamo svolgere
- come affrontare la crisi a partire dalla democrazia paritaria
- come riformare le istituzioni e i soggetti politici
- come ricostruire un "partito sociale"
E così, con le amiche Filomena Seccia (portavoce delle Democratiche di Barletta) e Annamaria Palladino (portavoce delle Democratiche di Andria) ho passato la giornata di sabato in delegazione per conto delle Democratiche della BAT a Roma, alla Conferenza Nazionale delle Democratiche.
Come tutte le assemblee è stata occasione di arricchimento e confronto e, soprattutto, occasione per parlare a viso aperto al Segretario Epifani e alle nostre elette (in parlamento, nei comuni, nelle regioni). Ciascuna dalla sua terra (Puglia, Emilia Romagna, Calabria, Sicilia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Basilicata, Umbria, Campania, ecc) ha espresso considerazioni su lavoro e welfare, sulla recente esperienza elettorale amministrativa con la doppia preferenza, sulla politica, l'antipolitica e la contropolitica, il gender mainstreaming, il congresso, il ministero delle pari opportunità, la violenza di genere (nostra ospite Titti Carrano, Presidente della rete D.I.RE. -donne in rete contro la violenza) e tanto altro. Notevoli su tutti, per me, gli interventi di Valeria Fedeli (vicepresidente Senato), che parlando di leggi ha chiesto con fermezza di istituire un osservatorio di genere permanente presso la Presidenza del Consiglio per valutare l'impatto di genere ex ante di tutti i provvedimenti legislativi e che, in un passaggio sul congresso ha chiesto il 50/50 e la necessità di "esserci per cambiare" e non per rivendicare; interessante l'analisi di Barbara Pollastrini sulla riscoperta del "conflitto", di Simona Lembi (presidente del cons. comunale di Bologna) sul fiscal compact, la necessità di evitare la demagogia e superare la "territorialità" in favore dei temi. Efficace, concreta e molto preparata, infine, Cecilia Carmassi (responsabile politiche sociali e lavoro, segreteria nazionale PD).
Qui un estratto dell'interessante intervento della nostra Portavoce nazionale, Roberta Agostini:
Qui invece, l'intervento del Segretario Epifani:

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