mercoledì 26 febbraio 2014

Giunta comunale del 26 Febbraio 2014.

La Giunta comunale riunitasi oggi ha esaminato e approvato le seguenti delibere: 

Interventi di  efficientamento energetico e ambientale alla scuola “G. Modugno”
La Giunta ha approvato lo schema del Disciplinare che regola i rapporti tra la Regione Puglia e il Comune di Barletta relativo al programma per la realizzazione di lavori di efficientamento energetico e di miglioramento della sostenibilità ambientale dell’edificio scolastico “G. Modugno” di via Ofanto. La scuola è risultata ammessa, nell’ambito di un programma dell’Area Vasta, a un finanziamento complessivo di 997.225 euro di cui 847.225 a carico dei fondi FESR 2007-2013 gestiti dalla Regione Puglia e 150.000 euro quale quota di cofinanziamento a carico del Comune.

Manifestazione sulle ecomafie
E’ stato concesso all’associazione Lions Club Barletta Host l’utilizzo gratuito del ridotto del Teatro Curci per la realizzazione di una manifestazione pubblica sul tema “ecomafie” in programma venerdì 7 marzo.

Corsi di alta formazione di Commedia dell’arte
La Giunta ha concesso l’utilizzo gratuito di una saletta del ridotto del Teatro Curci per la realizzazione di corsi di alta formazione di Commedia dell’arte a cura dell’associazione “I Nuovi Scalzi” dal 2 al 6 aprile.

martedì 25 febbraio 2014

Speciale cure domiciliari: il nuovo ASSEGNO DI CURA.


Al via da ieri, 24 febbraio, il nuovo assegno di cura.
Fino al 2013 le tipologie di Assegno di cura erano tre: quello per persone affette da SLA, quello per persone non autosufficienti e l’Assistenza indiretta personalizzata. Questa articolazione ha sortito diverse criticità. Di qui l'esigenza di ridisegnare il sistema.

A partire da quest’anno, in Puglia, restano attivi gli Assegni di cura per i pazienti affetti da SLA (sindrome laterale amiotrofica) e SMA (atrofia muscolare spinale) e a questi sono affiancati i nuovi Assegni di cura per pazienti riservati ai non autosufficienti gravissimi.

La grande novità del nuovo assegno di cura è che si tratta di uno strumento unico che sostituisce e comprende sia il vecchio assegno di cura per le persone non autosufficienti, sia l’Assistenza indiretta personalizzata. Inoltre le modalità di gestione della suddetta misura dovrebbero ridurre al minimo i tempi di concessione dell’Assegno e non dovrebbero alimentare aspettative da parte di persone non aventi diritto.

Le prime novità riguardano proprio le patologie delle persone potenzialmente beneficiarie. Sono state, infatti, aggiornate le patologie rare affini alla SLA che rientrano nel novero delle patologie ammissibili per l'assegno di cura. 
Possono presentare la domanda per accedere all'Assegno di Cura/SLA i pazienti affetti da:
  • SLA
  • SMA
  • Demenza frontotemporale (FTD)
  • Atrofia Muscolare Spinale Progressiva sporadica
  • Atrofia muscolare bulbo-spinale progressiva (Malattia di Kennedy)
  • Paraparesi Spastica Ereditaria (SPG)
  • Sclerosi Laterale Primaria
Possono presentare la domanda per accedere all'Assegno di Cura per non autosufficienti gravissimi:
  • I priorità: pazienti in coma, stato vegetativo o di minima coscienza, che perduri da oltre 1 mese alla data di presentazione della domanda di accesso al beneficio;
  • II priorità: pazienti affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita e per l'alimentazione indotta;
  • III priorità: pazienti affetti da patologie gravemente invalidanti, che ne determinino la dipendenza continuativa e vitale per la respirazione assistita o per l'alimentazione indotta;
  • IV priorità: pazienti affetti da patologia rara, gravemente invalidante, neurodegenerativa o cronicodegenerativa non reversibile, di particolare impegno assistenziale (quali a titolo meramente esemplificativo la Corea di Huntington, la Sindrome di Rett, la Distrofia di Duchenne).
È evidente che si intende garantire l’Assegno di cura prioritariamente a gravissimi non autosufficienti, a prescindere dal reddito individuale. Solo successivamente alla presa in carico di questi pazienti, e in presenza di eventuali economie, sarà possibile estendere la presentazione delle domande per altri anziani parzialmente non autosufficienti ed affetti da patologie meno gravi o non rare.

Inoltre gli importi dell’Assegno di Cura, per effetto di una disposizione normativa approvata dal Consiglio Regionale in sede di approvazione della Legge Finanziaria per il 2014, sono stati aggiornati: vanno da un minimo di 500 euro mensili, alla diagnosi certa, a 1000 euro per carichi assistenziali intermedi, ad un massimo di 1.100 euro al mese, nella fase di maggiore aggravamento della malattia e del carico assistenziale.

Anche per gli Assegni di cura per gravissimi non autosufficienti si registrano tante novità. L’importo è unico, pari a 600euro mensili e 7.200euro annui. Si tratta di uno degli importi più elevati tra quelli assicurati dalle diverse Regioni italiane. 

L’assegno di cura sarà assegnato al nucleo familiare del paziente non autosufficiente esclusivamente nell’ambito di un PAI -Progetto Assistenziale Individualizzato, costruito dall’UVM distrettuale, purchè integrato da prestazioni domiciliari SAD, ADI o sanitarie.

Cambia, inoltre, in questo caso, la modalità di gestione delle domande e delle concessioni dell’Assegno di Cura, tutta centrata sull’organizzazione delle ASL, con accesso condizionato e filtrato per priorità di condizioni di non autosufficienza.

Nuova anche la modalità di ammissione delle domande che sarà rigorosamente “a sportello” fino all’accoglimento di un numero massimo di 2.500 domande, questo al fine di dare risposte rapide agli aventi diritto e non creare aspettative esagerate.

E' possibile presentare le domande esclusivamente, pena l’esclusione, on line a partire dalle ore 12 di ieri, 24 febbraio 2014. L’istanza di accesso al contributo dovrà essere compilata esclusivamente su piattaforma dedicata on line accessibile cliccando qui 
dal soggetto beneficiario (assistito) ovvero da altro soggetto richiedente, secondo il modello di domanda consultabile on line. Alla domanda deve essere allegata la documentazione attestante la diagnosi (rilasciata da struttura ospedaliera o sanitaria specialistica del SSR pugliese o di altra Regione italiana, o con essi convenzionata) e la carta di identità in corso di validità del soggetto richiedente. Dopo la domanda on line, su richiesta del responsabile amministrativo, sarà presentata l’ulteriore documentazione cartacea per completare il fascicolo per l’UVM. 

Dal 24 febbraio fino al 30 aprile 2014 possono presentare domanda on line i nuclei familiari di persone con patologie riconducibili alle prime quattro priorità indicate nelle Linee guida. 

A partire dal 5 maggio 2014, se le risorse disponibili dovessero consentirlo, sarà possibile effettuare la domanda anche per quei nuclei familiari di persone con patologie riconducibili alla quinta priorità indicata nelle Linee guida.

sabato 22 febbraio 2014

Giunta comunale del 21 Febbraio 2014.

La Giunta comunale riunitasi Venerdì 21 Febbraio ha esaminato e approvato le seguenti delibere: 

Piano triennale di prevenzione della corruzione 
E’ stato approvato, a conclusione della procedura di partecipazione e di raccolta delle osservazioni, il Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014/2016 del Comune di Barletta che incorpora, così come previsto dal Piano nazionale anticorruzione, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità e il Codice di Comportamento.

Modifiche al Regolamento sugli accessi e mobilità
La Giunta ha approvato una modifica all’ordinamento degli accessi per il sistema direzionale e il controllo strategico denominato “selezione per assunzione a tempo determinato per la copertura di posizioni direzionali o ad alta professionalità” cassando l’espressione riguardante la designazione da parte del Sindaco dei componenti della Commissione esaminatrice.

Gestione del bar nel Palazzetto dello Sport
E’ stato approvato l’atto di indirizzo per la concessione in affidamento, per cinque anni, del servizio di bar-ristoro all’interno del Palazzetto dello Sport – Paladisfida “M. Borgia”  tramite il pagamento di un canone annuo (con base d’asta per l’aggiudicazione del servizio di 1.000 euro). Il bar sarà a disposizione degli ospiti del Palazzetto solo durante le manifestazioni sportive e gli eventi in programma.

Ingresso gratuito alla mostra “La Collezione De Nittis: un dono alla Città” il 25 febbraio
In occasione del 168° anniversario della nascita di Giuseppe De Nittis, avvenuta a Barletta nel 1846, l’Amministrazione intende rendere omaggio all’artista offrendo alla cittadinanza, nella giornata del 25 febbraio, l’opportunità di visitare gratuitamente la mostra “La Collezione De Nittis: un dono alla Città” a Palazzo della Marra dalle ore 9.00 sino alle 19.00.

Galà dello Sport
La Giunta ha concesso l’utilizzo gratuito del teatro comunale “Curci” per  il tradizionale “Galà dello Sport”, in programma per il prossimo 26 febbraio.

Mostra di arte internazionale “Arcobaleni di colori”
E’ stato concesso l’utilizzo gratuito della Galleria del Teatro Curci, dal 29 aprile al 10 maggio 2014, per la realizzazione della seconda Mostra di Arte Contemporanea Internazionale “Arcobaleno di colori” a cura dell’Associazione “Ad Maiora”.

venerdì 14 febbraio 2014

NIDI - Bando per le Nuove Iniziative d'Impresa.


"NIDI, Nuove Iniziative d'Impresa" è il nuovo bando da 54 milioni di euro lanciato dalla Regione con Puglia Sviluppo. Attraverso NIDI la Regione sostiene le microimprese di nuova costituzione con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
L'obiettivo di Nidi è quello di agevolare l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. L'iniziativa viene attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. – società interamente partecipata dalla Regione Puglia e il Fondo è gestito dalla Regione Puglia con il sostegno dell'Unione Europea attraverso il Programma Operativo FESR 2007 – 2013.
L'avviso è rivolto a giovani, donne, disoccupati, precari che hanno voglia di mettersi in gioco avviando un'attività in proprio.
L'intervento è costruito non soltanto come potente strumento anticrisi ma con una grande attenzione affinché non si ecceda rovinosamente negli investimenti: è infatti un mix tra fondo perduto, mutuo e risorse proprie nel quale è favorito il passaggio generazionale: può essere agevolata infatti anche un'attività che passa dal padre al figlio senza che sia necessaria la chiusura della prima. Inoltre anche gli iscritti agli ordini professionali possono accedere all'aiuto.
Le regole dell'avviso
L'iniziativa si rivolge a chi intende aprire una nuova impresa o ne ha già una da meno di 6 mesi, ma inattiva. L'azienda dovrà avere meno di 10 addetti ed essere partecipata per almeno la metà da persone appartenenti ad una di queste categorie: 
  • giovani con età tra i 18 e i 35 anni; 
  • donne di età superiore a 18 anni; disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
  • persone che stanno per perdere in posto di lavoro (lavoratori in mobilità, in cassa integrazione o dipendenti di imprese in liquidazione);
  • lavoratori precari con partita Iva con meno di 30mila euro di fatturato e massimo 2 clienti. 
L'incentivo ha l'obiettivo di permettere al piccolo idraulico, al costruttore, al meccanico, al ristoratore e a tanti altri lavoratori, anche professionisti, di aprire un'attività. La nuova impresa deve infatti operare nelle 
  • attività manifatturiere; 
  • costruzioni ed edilizia; 
  • riparazione di autoveicoli e motocicli; 
  • affittacamere e bed & breakfast; 
  • ristorazione con cucina; servizi di informazione e comunicazione;
  • attività professionali, scientifiche e tecniche; 
  • agenzie di viaggio; 
  • servizi di supporto alle imprese; 
  • istruzione; 
  • sanità e assistenza sociale non residenziale;
  • attività artistiche sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • attività di servizi per la persona.

Rilevante l'incentivazione: per investimenti fino a 50mila euro l'agevolazione è pari al 100%, metà a fondo perduto e metà come prestito rimborsabile; se l'investimento è invece compreso tra i 50mila e i 100mila euro, l'aiuto è del 90%, metà a fondo perduto e metà prestito; per avviare un'impresa con investimenti compresi tra 100mila e 150mila euro, l'agevolazione è dell'80%, sempre divisa a metà tra fondo perduto e prestito rimborsabile. È anche previsto un contributo sulle spese di gestione dei primi 6 mesi, pari a 5mila euro.
Il prestito rimborsabile non è erogato da istituti bancari ma direttamente da Puglia Sviluppo. Si tratta di un finanziamento della durata di 60 mesi con un tasso fisso molto basso (a febbraio 2014 sarebbe dello 0,53%). Inoltre non sono richieste garanzie fatta eccezione per le società a responsabilità limitata, cooperative e non, e per le associazioni professionali per le quali è richiesta una fideiussione personale degli amministratori.
L’incentivo serve a realizzare opere edili, ad acquistare macchinari di produzione, impianti, attrezzature, automezzi di tipo commerciale e programmi informatici. Le spese di esercizio agevolate riguardano invece l’acquisto di materie prime, semilavorati e materiali di consumo; l’affitto di immobili o impianti, le utenze (energia, acqua, riscaldamento, telefono, internet); i premi per polizze assicurative.
Il percorso per chiedere l’incentivo è semplice: per verificare se si possiedono i requisiti richiesti, ma anche per calcolare l’agevolazione, basta consultare il sito http://www.nidi.regione.puglia.it/
Se tutto è a posto, si può passare alla candidatura attraverso il portale http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/nidi dove si compila una domanda preliminare. Le imprese che rispettano i requisiti saranno poi convocate da Puglia Sviluppo per un colloquio di tutoraggio al quale segue la valutazione della domanda. Se l’esito è positivo il candidato sarà invitato ad un secondo incontro durante il quale firmerà il contratto di agevolazione.

L’aspirante imprenditore ha comunque a disposizione 60 sportelli informativi in tutto il territorio regionale che aiutano a verificare i requisiti e a presentare la domanda.
L'elenco degli sportelli informativi è disponibile sul sito http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SistemaPuglia/nidi
Tutte le altre informazioni necessarie le trovate qui: http://www.nidi.regione.puglia.it/
La procedura è attiva da ieri 13 febbraio 2014 e non ha scadenza in quanto il bando è a sportello, dunque aperto finché ci sono risorse disponibili.

Giunta comunale del 13 Febbraio 2014.

In apertura dei lavori di Giunta di Giovedì 13, il sindaco Pasquale Cascella ha comunicato di aver assegnato la delega relativa alle “Società partecipate” all’assessore alle Politiche Sociali, Anna Rizzi Francabandiera, tenendo l’interim di quella alle “Politiche Economiche e Finanziarie: Bilancio e Programmazione Finanziarie, Tributi”.
La Giunta comunale ha quindi esaminato e approvato due delibere.

Concorso di idee per la realizzazione di un monumento dedicato a Pietro Mennea
In vista del primo anniversario della scomparsa di Pietro Mennea, il prossimo 21 marzo, è stato approvato un bando del concorso di idee per la realizzazione di un monumento in onore dell’atleta barlettano da collocare sull’attuale Lungomare di Ponente che prenderà proprio il nome del campione o in altro luogo proposto dall’autore della proposta che risulterà vincitrice. All’autore sarà assegnato un premio onnicomprensivo di 3.000 euro, a mero titolo di rimborso spese. Una volta avviato l’iter, il vincitore, qualora in possesso dei prescritti requisiti, potrà essere incaricato della predisposizione del progetto esecutivo e della direzione dei  lavori.

Piano Triennale del fabbisogno del personale 2013-2015
La Giunta ha approvato, dopo la modifica dello scorso novembre relativa alla dimostrazione del rispetto dei limiti di spesa in materia di personale previsti dalla legge, il Piano triennale delle assunzioni per il triennio 2013-2015 sia per il personale dirigenziale, sia per quello di comparto, fermo restando la verifica della nuova programmazione 2014 – 2016 delle condizioni di possibili aggiornamenti.

martedì 11 febbraio 2014

Risposta. Servizio decentrato della Sezione Ragazzi della Biblioteca Comunale (Via dei Pini).


In seguito a mia interrogazione consiliare prodotta in data 11 Dicembre 2013 e tesa a conoscere le motivazioni per cui ancora, dopo oltre 3 anni dalla volontà espressa dall'amministrazione e dopo diversi mesi dall'espletamento della gara, non si riesce a far partire il servizio di "Sezione decentrata della Biblioteca dei Ragazzi",
mi è giunta la risposta scritta come richiesto, a firma della Dirigente del Settore Cultura e Pubblica Istruzione, Dott.ssa Scommegna e dell'Assessore al ramo Caroppo.
Ieri, nella prima parte del consiglio comunale, si è svolta la mia interrogazione come previsto da regolamento.
La risposta giunta la trovate quassù. In aula, ieri, l'ha letta l'assessora al ramo, Giusy Caroppo, la quale ha garantito  che da parte dell'amministrazione nonché del settore tecnico ci si sta attivando per concludere la procedura. La Dott.ssa Scommegna, da poco subentrata nella direzione del Settore, "si è attivata per la verifica degli ultimi adempimenti e la definizione del procedimento, de cui esiti se ne darà immediatamente comunicazione all'interrogante, al Presidente e per quanto di competenza al Consiglio Comunale."

Io ho fiducia e ci spero. Resterò vigile per la sostanza della questione (che il servizio parta) ma anche, e non in second'ordine, per i tempi che intercorreranno. I giovani cittadini delle periferie hanno diritto a vedere soddisfatta la propria esigenza di cultura. 

Il PUG di Barletta - a che punto siamo?


Quando i giornalisti ci invitano a parlare di contenuti è sempre un gran piacere. 
Roberto Straniero ha ritenuto di mettere a confronto alcune voci, della maggioranza e dell'opposizione, per conoscere lo stato dell'arte del PUG (il Piano Urbanistico Generale) di Barletta e per approfondire idee e posizioni.
Se vi va, guardate pure la puntata registrata a TeleSveva qualche giorno fa a questo link:




In studio: 
- l'assessore all'Urbanistica Azzurra Pelle, 
- me per conto del Partito Democratico,
- il consigliere Giovanni Alfarano per Forza Italia,
- il consigliere della lista "Adesso Puoi" Ruggiero Dicorato. 

venerdì 7 febbraio 2014

Giunta comunale del 6 e 7 Febbraio 2014.

La Giunta comunale riunitasi Giovedì 6 si è aperta con un intervento del sindaco Pasquale Cascella che ha informato di aver inviato alla Regione Puglia -  in riscontro a una nota del Servizio Ciclo e Rifiuti e Bonifica e dell’Ufficio Gestione dei rifiuti, relativa all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di “Tributo speciale per il deposito in discarica” per la  “determinazione aliquota per l’anno 2014” - una lettera in cui comunica che “il Comune di Barletta intende avvalersi della facoltà prevista dalle Disposizioni per la formazione del bilancio 2014 e bilancio pluriennale 2014- 2016 della Regione Puglia attuando misure idonee che prevedono di conseguire a giugno 2014 una percentuale di raccolta differenziata pari ad almeno il 5% in più rispetto ai dati validi riferiti al periodo settembre 2012 - agosto 2013”.
Quanto all’esenzione dal versamento mensile del differenziale del contributo, e quindi con l’applicazione della tariffa di 15,00 €/t oltre iva al 10% per l’anno 2014, nella lettera il sindaco scrive che “resta fermo  l’obbligo di provvedere all’eventuale conguaglio entro il mese di settembre 2014 nel caso in cui, all’esito delle verifiche da parte del competente servizio regionale, si accertasse il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata”.
Il sindaco ha altresì informato la Giunta di aver trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale copia delle relazioni ricevute dalla società Bar.S.A - richieste a suo tempo anche sulla base delle discussioni già sviluppatesi nelle apposite Commissioni consiliari - sia sulla rielaborazione della proposta progettuale tecnico finanziaria di trasformazione del servizio di raccolta dei rifiuti da stradale in domiciliare, e sia sui nuovi assetti societari dell’azienda, indicando l’esigenza che i due documenti siano messi a disposizione dei capigruppo e di ogni altro consigliere interessato per poter acquisire utili elementi di valutazione e condividere il percorso da seguire per le conseguenti determinazioni dell’Amministrazione.

La Giunta comunale ha quindi esaminato e approvato una delibera sulla ricorrenza della Disfida.

511° anniversario della Disfida 
E’stato approvato un programma di iniziative dal 13 febbraio sino a domenica 16, quando Barletta sarà tappa della “Penisola del Tesoro” organizzata dal Touring Club Italiano. Molte attività avranno luogo a Palazzo San Domenico, da poco recuperato alla gestione del patrimonio comunale che, per l’occasione, sarà aperto al pubblico: qui sarà allestita una mostra fotografica e una esposizione di abiti cinquecenteschi.   E’ in programma una kermesse multidisciplinare al teatro Curci, animazioni di strada e momenti rievocativi con la partecipazione di associazioni locali. E’ stato inoltre predisposto il prolungamento dell’orario di apertura sino alle 22.00 del Castello, di Palazzo Della Marra, della Chiesa dei Greci, della Cantina della Sfida il cui ingresso, dalle 18.00 in poi, sarà gratuito. Visite guidate avranno luogo anche nel sito archeologico di Canne della Battaglia nei giorni 13 e 16 febbraio secondo i consueti orari di apertura con prenotazione presso l’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica.  Si intende così anticipare il programma più organico di iniziative che l’Amministrazione ha proposto alla Regione Puglia, in particolare per la prossima estate, con l’obiettivo di trasformare l’evento storico in una attrattiva di interesse nazionale.


La Giunta comunale si è riaggiornata al giorno 7 e, nel prendere atto della legge regionale n.45 del 30 dicembre scorso di approvazione del bilancio annuale 2014 e pluriennale 2014-2016, ha manifestato la volontà di accedere alle risorse regionali stanziate per il servizio di trasporto pubblico locale e, conseguentemente, approvato la proroga contrattuale del servizio alla ditta “Paolo Scoppio s.r.l.” di Gioia del Colle sino al 30 giugno 2018.


Entro il prossimo 30 giugno sarà definito un progetto contenente interventi di razionalizzazione e armonizzazione dei servizi minimi attualmente finanziati con risorse regionali oltre a eventuali opere integrative da finanziare con fondi comunali.

giovedì 6 febbraio 2014

Report dell'ARPA sulla qualità dell'aria.


E’ stato trasmesso all’Amministrazione comunale il report dell’ARPA Puglia (l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente) sulla qualità dell’aria di via del Mare a Barletta, nell’area industriale degli stabilimenti TIMAC e BUZZI Unicem.

Eccolo:

Il monitoraggio è stato condotto, su richiesta della precedente Amministrazione, con l’ausilio di una stazione mobile e riguarda l’intero anno 2013.
Al termine delle analisi, i tecnici dell’ARPA hanno rilevato che “non sono state registrate situazioni di  criticità, come nel 2012. Si sono verificati 15 superamenti del limite di legge giornaliero per le polveri sottili (PM 10), a fronte dei 30 del periodo marzo-dicembre 2012”.

Fonte: sito web Comune di Barletta

La convocazione #9.


Convocato per Lunedì 10 febbraio 2014 alle ore 10.30, in seduta di prima convocazione, e per il giorno 11 febbraio alle ore 10.30, in seduta di seconda convocazione, il Consiglio Comunale che si svolgerà nella Sala Consiliare - 1° piano Teatro “Curci”, con i seguenti punti all’ordine del giorno:
  • Interrogazioni e interpellanze ex art. 54 del Regolamento del Consiglio Comunale;
  • Approvazione definitiva delle Linee programmatiche di mandato amministrativo 2013-2018;
  • Approvazione del Piano Sociale di Zona dell’Ambito Distrettuale di Barletta 2014-2016.
I lavori saranno come sempre trasmessi in diretta dall'emittente televisiva Tele Radio Studio 5 Regione Puglia sul canale 92 del digitale terrestre.

mercoledì 5 febbraio 2014

Europee 2014: diritto di voto ai cittadini UE residenti in Italia.


Tra il 22 e il 25 Maggio prossimi avranno luogo le Elezioni dei rappresentanti nel Parlamento Europeo. All'Italia toccherà eleggerne 73. Secondo il principio della "cittadinanza dell'Unione", in un'ottica di integrazione europea, i cittadini dell'Unione residenti in Italia, compresi quelli del Paese di più recente adesione come la Croazia, potranno -se vorranno- esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento Europeo spettanti all'Italia e non (come già hanno diritto a fare) per quelli spettanti al proprio Paese di origine.

Dunque, i cittadini comunitari residenti a Barletta che volessero votare i rappresentanti italiani in Europa dovranno presentare entro il 24 Febbraio presso l'Ufficio elettorale 

Piazza Aldo Moro, 16 (Tel. 0883/516706-0883/516711-0883/516759, Fax 0883/516703, elettorale@cert.comune.barletta.bt.it) 

apposita domanda 

(un esempio lo trovate a questo link:

oppure basterà indicare, oltre a cognome, nome, luogo e data di nascita, anche
  • la volontà di esercitare esclusivamente in Italia il diritto di voto;
  • la cittadinanza;
  • l'indirizzo nel Comune di residenza e nello Stato di origine;
  • il possesso della capacità elettorale nello Stato di origine;
  • l'assenza di un provvedimento giudiziario a carico, che comporti per lo Stato di origine la perdita dell'elettorato attivo.

martedì 4 febbraio 2014

Report sedute di commissione del mese di Gennaio. Cultura e Pubblica Istruzione.

Ecco il mio report mensile sulle sedute di commissione cui ho preso parte in quanto componente.
La VIII Commissione consiliare permanente, "Cultura e Pubblica Istruzione", composta da:
Carmine Doronzo (Presidente, Sinistra Unita per Barletta)
Gennaro Cefola (vice-Presidente, Nuova Generazione)
- me, Giuliana Damato  (Partito Democratico)
Giuseppe Dipaola (La Buona Politica)
Claudia Catino (Movimento 5 Stelle)
Segretario: Sig. Giuseppe Lavecchia
nel mese di GENNAIO, si è riunita nei giorni:
  • 16/01/2014 - Seduta per discutere di "1) Nuove aperture pomeridiane Biblioteca Comunale; 2) Regolamento Biblioteca Comunale", presente il responsabile della Biblioteca Emanuele Romallo
  • 17/01/2014 - Ulteriore seduta per discutere di "1) Nuove aperture pomeridiane Biblioteca Comunale; 2) Regolamento Biblioteca Comunale", presente il responsabile della Biblioteca Emanuele Romallo
    • 20/01/2014 - Seduta per discutere di "1) Carta Servizi Biblioteca comunale; 2) Presentazione mozione museo lombrosiano; 3) Richiesta informazioni sito internet Biblioteca comunale". Presente alla seduta il responsabile della Biblioteca Emanuele Romallo
    • 21/01/2014 - Seduta/incontro con l'assessore alla Cultura Giusy Caroppo per discutere di "1) Ricognizione regolamenti siti culturali; 2) Stato dell'arte dei servizi culturali"
    • 28/01/2014 - Seduta di lavoro, alla presenza dell'assessore Caroppo e di Daniele Mancini, dipendente del settore cultura, per la "Redazione della Mappa dei Luoghi (siti culturali)
    • 29/01/2014 - Ulteriore seduta di lavoro, alla presenza dell'assessore Caroppo e di Daniele Mancini, dipendente del settore cultura, per la "Redazione della Mappa dei Luoghi (siti culturali)

    Report sedute di commissione del mese di Gennaio. Affari Socio-sanitari, Sport e Tempo libero.

    Ecco il mio report mensile sulle sedute di commissione cui ho preso parte in quanto componente.
    La VI Commissione consiliare permanente, "Affari socio-sanitari, Sport e Tempo libero", composta da:
    Marcello Lanotte (Presidente, Scelta civica)
    Giuseppe Losappio (vice-Presidente, PDL)
    - me, Giuliana Damato  (Partito Democratico)
    Michele Lasala (Sinistra Unita per Barletta)
    Francesca Dascoli (Alfarano per Barletta)
    Segretario: Sig. Antonio Doronzo
    nel mese di GENNAIO, si è riunita nei giorni:
    • 16/01/2014 - Seduta per "Audizione della Sig.ra Rubino Maddalena in relazione alle attività socio-sanitarie del Centro anziani presso la Casa di Riposo di Viale Marconi - Barletta"
    • 21/01/2014 - In seguito al lavoro predisposto dalla nostra commissione sul Regolamento per l'istituzione del Registro Comunale delle Associazioni Sportive dilettantistiche, per la concessione di benefici, per l'uso temporaneo degli impianti sportivi di proprietà comunale e per la disciplina delle modalità di affidamento della gestione di impianti sportivi pubblici e consegnato alla commissione competente per registri e regolamenti(affari istituzionali), seduta congiunta con la I commissione avente ad oggetto, appunto, il "Regolamento Registro comunale delle associazioni sportive dilettantistiche
    • 30/01/2014 - Seduta congiunta con la Commissione Bilancio (III ccp) per l'analisi e l'illustrazione del "Piano Sociale di zona 2014/2016". Presenti l'assessore ai Servizi Sociali Anna Rizzi Francabandiera, la dirigente del settore Santa Scommegna e la dott.ssa Anna Ricco responsabile del Piano
    • 31/01/2014 - Ulteriore seduta congiunta con la Commissione Bilancio (III ccp) per la prosecuzione della comune analisi del "Piano Sociale di zona 2014/2016" al fine dell'espressione del parere per il Consiglio Comunale. Presenti la dirigente del settore Santa Scommegna e la dott.ssa Anna Ricco responsabile del Piano

    Registro delle Unioni Civili: ecco la bozza di regolamento!


    Ecco la bozza della proposta di deliberazione su cui sta lavorando la commissione Affari Istituzionali per l'istituzione del Registro delle Unioni Civili.
    Di seguito, anche la bozza del regolamento.
    Entrambe sono ancora oggetto di studio, integrazione ed eventuali modifiche.
    A voi, per eventuali suggerimenti:

    IL CONSIGLIO COMUNALE
    premesso che:
    - la comunità cittadina, al pari di quella italiana, è caratterizzata dal crescere di forme di legami affettivi che non si concretano o non si possono concretare nell’istituto del matrimonio e che si denotano per una convivenza stabile e duratura;
    - che ai sensi dell’art. 1 dello Statuto Comunale di Barletta, “Il Comune, ente autonomo, rappresenta la comunità che vive nel territorio comunale, ne assicura l'autogoverno, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo civile, culturale, sociale, politico ed economico”;
     che, ai sensi dell’art. 2 comma a) dello Statuto del Comune di Barletta,  il Comune esercita le sue attribuzioni per il conseguimento da parte dei cittadini, degli stranieri,  degli apolidi e della Comunità della “promozione ed affermazione dei diritti garantiti ad ogni persona dalla Costituzione, tutelandone la vita, la dignità, la libertà e la sicurezza e sostenendone l’elevazione delle condizioni personali e sociali”;

    atteso che:
    - già da tempo è stato ritenuto che l’ambito di operatività e quindi di riconoscimento e tutela costituzionale dell’articolo 2 della Costituzione si estende sicuramente alla fattispecie della famiglia di fatto dal momento che, come nella sua giurisprudenza costante ha rilevato la Corte Costituzionale, un consolidato rapporto, ancorché di fatto, non appare costituzionalmente irrilevante quando si abbia riguardo al rilievo offerto al riconoscimento delle formazioni sociali;
    - la Corte costituzionale, con la sentenza n. 138 del 2010, ha riconosciuto tale fondamento costituzionale stabilendo che “per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico”; - con la stessa sentenza n. 138 del 2010 la Corte costituzionale ha altresì precisato che nella richiamata nozione di formazione sociale “è da annoverare anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”;
    - da ultimo la Corte di Cassazione, I sezione civile, con la sentenza del 15 marzo 2012, n. 4184, ha affermato, proprio sulla scorta, in particolare, dell’art. 2 Cost., che i conviventi in stabile relazione di fatto (si trattava in quel caso di una coppia omosessuale) sono titolari del diritto alla “vita familiare”, del diritto inviolabile di vivere liberamente la loro condizione di coppia e, in specifiche situazioni, del diritto ad un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata, che possono far valere dinanzi all’autorità giurisdizionale;
    - la stabile relazione di fatto tra due persone caratterizzata da coabitazione, indipendentemente dal genere degli interessati, costituisce “vita familiare” protetta dall’art. 8 della Convenzione (europea) per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali (CEDU), firmata a Roma il 4 novembre 1950, entrata in vigore sul piano internazionale il 3 settembre 1953, ratificata e resa esecutiva in Italia con l. 4 agosto 1955, n. 848, come confermato da ultimo dalla Corte europea dei diritti umani nella sentenza del 24 giugno 2010 sul caso Schalk e Kopf c. Austria (ric. 30141/04).
    - la direttiva 2004/38 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri e la direttiva 2003/86/CE del Consiglio relativa al diritto al ricongiungimento familiare impongono di dare completa attuazione a tali diritti; - ancorché la creazione di un nuovo status personale non può certamente che spettare al legislatore statale, come riconosciuto nella richiamata sentenza n. 138 del 2010 della Corte costituzionale, deve riconoscersi al Comune, in proposito, la possibilità di operare in materia nell’ambito dei principi e delle regole fissate dalla legislazione statale e per le finalità ad esso assegnate dall’ordinamento;
    - il Comune riveste un ruolo centrale in tale settore, per i poteri ad esso attribuiti dal Decreto Legislativo 267/2000;
    - il Comune, quindi, può operare nell’ambito delle proprie competenze per promuovere pari opportunità per le unioni di fatto, favorendone l’integrazione sociale e prevenendo forme di disagio, con particolare riferimento alle persone anziane, nonché forme di discriminazione fondate sull’orientamento sessuale;
    - per raggiungere questo obiettivo è necessario stabilire forme di identificazione delle unioni civili basate su vincolo affettivo, così come la stessa legge anagrafica e il relativo regolamento attuativo prevedono;

    ritenuta - pertanto, l’opportunità per i motivi innanzi espressi di organizzare il rilascio da parte dell’anagrafe di una attestazione di costituzione di famiglia anagrafica basata su di un “vincolo di natura affettiva” ai sensi dell’articolo 4 del D.P.R. 223/1989 (Regolamento anagrafico);
    visti • gli artt. 2, 29 e 117, primo comma, Cost.;
    • la sentenza n. 138 del 2010 della Corte costituzionale;
    • la sentenza 15 marzo 2012, n. 4184 della Corte di Cassazione, I Sezione civile;
    • l’art. 8 CEDU e la sentenza del 24 giugno 2010 sul caso Schalk e Kopf c. Austria (ric. 30141/04) della Corte europea dei diritti umani;
    • la direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri;
    • la direttiva 2003/86/CE del Consiglio relativa al diritto al ricongiungimento familiare;
    • l’art. 4 del D.P.R. n.223 del 1989;
    • il Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, con particolare riguardo agli artt. 42 e 43;
    • gli artt. 1, 2 e 80 dello Statuto del Comune di Barletta;
    • gli artt. ……….. del Regolamento di organizzazione e funzionamento del Consiglio comunale; • il parere di regolarità tecnica espresso, ai sensi dell’art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 dal Dirigente del settore Servizi Generali e Istituzionali, allegato quale parte integrante al presente provvedimento;

    DELIBERA
    di approvare, per le motivazioni sopra esposte, il “REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI CIVILI”, il cui testo è allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

    REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DELLE UNIONI CIVILI

    Articolo 1 – Istituzione del registro delle unioni civili
    E’ istituito il Registro amministrativo delle unioni civili presso il Comune di Barletta per gli scopi e le finalità contenute negli artt. 2 e 3 di questo Regolamento.

    Articolo 2 – Attività di sostegno delle unioni civili
    1. Ai fini del presente Regolamento si intende per unioni civili “due persone maggiorenni legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune” (ai sensi dell’articolo 4, comma 1 D.P.R. 223/1989, Nuovo Regolamento anagrafico della popolazione residente).
    2. Il Comune provvede […] a tutelare e sostenere le unioni civili, al fine di superare situazioni di discriminazione e favorirne l’integrazione […] nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
    3. Le aree tematiche entro le quali gli interventi sono da considerarsi prioritari sono:
    a) casa;
    b) sanità e servizi sociali;
    c) politiche per giovani, genitori e anziani;
    d) sport e tempo libero;
    e) formazione, scuola e servizi educativi;
    f) diritti e partecipazione;
    g) trasporti.
    4. Gli atti dell’Amministrazione devono prevedere per le unioni civili […] condizioni non discriminatorie di accesso agli interventi in tale aree, evitando condizioni di svantaggio economico e sociale, nel quadro generale della particolare attenzione alle condizioni di disagio economico-sociale.
    5. All’interno del Comune di Barletta, chi si iscrive al Registro è equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza.

    Articolo 3 – Rilascio di attestato di […] unione civile basata su vincolo affettivo
    1. L’Amministrazione comunale rilascia, su richiesta degli interessati, attestato di “unione civile basata su vincolo affettivo” inteso come reciproca assistenza morale e materiale, ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento anagrafico, in relazione a quanto documentato dall’Anagrafe della popolazione residente (D.P.R. 223/1989). Il riferimento famiglia anagrafica contenuto nell’art. 4 del D.P.R. 223/1989 va inteso in senso esclusivamente anagrafico, in considerazione della differenza tra le unioni civili, come formazioni sociali, previste e tutelate dall’art. 2 della Costituzione e la famiglia, prevista e tutelata dall’art. 29 della Costituzione.
    2. L’attestato è rilasciato per i soli usi necessari al riconoscimento di diritti e benefici previsti da Atti e Disposizioni dell’Amministrazione comunale.
    3. L’ufficio competente […] verifica l’effettiva convivenza delle persone che richiedono l’attestato.

    Articolo 4 – Iscrizione nel Registro
    1. Possono chiedere di essere iscritte al registro delle unioni civili due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, residenti e coabitanti nel Comune di Barletta.
    2. Le iscrizioni nel Registro avvengono esclusivamente sulla base di una domanda presentata al Comune congiuntamente dagli interessati.
    3. L’iscrizione nel Registro non può essere richiesta da coloro che facciano già parte di una diversa unione civile, i cui effetti non siano cessati al momento della domanda di iscrizione, né dalle persone coniugate fino al momento dell’annotazione della separazione personale sull’atto di matrimonio.

    Articolo 5 – Cancellazione dal Registro
    1. Il cessare della situazione di coabitazione e/o di residenza nel Comune di Barletta determina la cancellazione d’ufficio dal Registro.
    2. Nel caso di permanenza della coabitazione ma del venir meno dei rapporti affettivi e/o della reciproca assistenza morale e/o materiale, la cancellazione avviene solo su richiesta di una o di entrambe le parti interessate.
    3. Nel caso non vi sia una richiesta congiunta, il Comune provvede a inviare all’altro componente una comunicazione.

    sabato 1 febbraio 2014

    Giunta comunale del 30 e 31 Gennaio 2014.

    La Giunta comunale,  riunitasi Giovedì 30 e Venerdì 31, ha esaminato e approvato le seguenti delibere:

    Piano triennale di prevenzione della corruzione
    E’ stato approvato lo schema del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014/2016 del Comune di Barletta che incorpora, così come previsto dal Piano nazionale anticorruzione, lo schema del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità. L’approvazione definitiva avverrà dopo aver esaminato eventuali osservazioni ricevute dai cittadini, dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di consumatori.

    Interventi di sistemazione viaria dell’intersezione di via Trani con via Scuro e via Misericordia in seguito all’apertura del sottovia
    La Giunta ha approvato un atto di indirizzo per il ripristino del doppio senso di marcia del tratto iniziale di via Scuro che consente l’accesso a via Trani per le sole autovetture. Gli uffici dell’area tecnica e del locale Comando di Polizia Municipale sono stati incaricati di procedere con la massima celerità a regolarizzare il nuovo assetto per la circolazione veicolare dell’area.

    Schema di accordo bilaterale tra il Comune e tre scuole cittadine
    E’ stato approvato lo schema dell’accordo bilaterale  tra il Comune di Barletta e gli istituti scolastici  6° Circolo Didattico “Girondi”,  7° Circolo Didattico “Giovanni Paolo II”, Istituto Comprensivo “Musti - Dimiccoli”, per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria e di riqualificazione. Le scuole, collocate nella graduatoria della Regione Puglia beneficeranno dei finanziamenti del Piano Operativo Nazionale  (FESR 2006-2013) per un importo complessivo di oltre un milione di euro, finalizzato alla messa a norma degli impianti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la dotazione di impianti sportivi e il miglioramento degli spazi  scolastici.

    Ufficio per i  procedimenti  disciplinari
    La Giunta ha approvato l’attribuzione alla direzione del settore Organizzazione e sviluppo delle risorse umane della responsabilità dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari, a seguito della circolare n. 1/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica - confermata dal parere ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) -  in base alla quale il Segretario Generale,  responsabile della prevenzione della corruzione,  non può rivestire contemporaneamente il ruolo di responsabile dell’Ufficio per i procedimenti disciplinari.

    Responsabile unico per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e responsabile del procedimento 
    La Giunta, preso atto che l’attuale unico dirigente tecnico già sovraintendente al rilascio dei titoli abitativi in materia urbanistico-edilizia è incompatibile con il ruolo di responsabile dei procedimenti amministrativi-paesaggistici, ha incaricato il tecnico responsabile unico del settore Piani e programmi urbani al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

    Progetto di residenza teatrale pluriennale “La Tana: Casa della Cultura e della Creatività”
    E’ stata approvata la proposta formulata dalla Compagnia delle Formiche per l’utilizzo dei sotterranei del Castello e della Sala Rossa per lo svolgimento di attività artistiche e didattiche oltre che per l’apertura di spazi dedicati alle arti visive.