venerdì 18 luglio 2014

Documento per la Direzione Regionale PD. #2 Appello sulle riforme costituzionali.

Oggi, a Bari, si svolgerà una riunione della Direzione Regionale del nostro partito, il Partito Democratico. 
Come iscritti, militanti e dirigenti del PD che afferiscono alla mozione congressuale di Giuseppe Civati, proporremo due documenti. Il secondo riguarda le Riforme Costituzionali attualmente in discussione.
Eccolo:

Il lavoro della Commissione affari costituzionali sul disegno di legge governativo di riforme della seconda parte della Costituzione si chiude con scelte di grande rilevanza:
- nessuna riduzione del numero dei deputati
- senatori non eletti dai cittadini
- Presidente della Repubblica eletto solo dai parlamentari a maggioranza assoluta dopo i due terzi nelle prime quattro votazioni e i tre quinti di altre quattro votazioni
.
Sarebbe dunque il leader della maggioranza e quindi tendenzialmente il Premier a designare il Presidente della Repubblica nonché le maggioranze dei componenti la Corte Costituzionale .
Questa potrebbe essere considerata alla luce dell'importantissimo risultato ottenuto dal PD per le europee una proposta ottimale se non fosse che la nostra Costituzione si fonda su un principio a cui tutte le altre si sono ispirate: l'equilibrio ed il reciproco controllo tra gli organi dello Stato a tutela della massima e democratica rappresentatività del popolo italiano.
Riteniamo che sia quindi una proposta estremamente discutibile dettata dalla volontà di concentrare di fatto nelle mani di pochi, peraltro non scelti dal popolo, le scelte di governo del nostro Paese.
Non possiamo non evidenziare i rischi di una centralizzazione dei poteri che comporterebbe una riduzione del perimetro rappresentativo della democrazia parlamentare oltre che ancor più complicata l'interlocuzione e la rappresentatività dei territori.
Chiediamo ai Parlamentari pugliesi ed eletti in Puglia di accogliere il nostro appello a riflettere sulla possibilità di ricondurre il PD intorno ad una proposta di riforma molto più coerente con quella raccontata ai nostri elettori nelle tornate elettorali. Primo tra tutti il diritto di scelta del proprio eletto restituendo di fatto il diritto di voto agli Italiani.
Alla Direzione chiediamo di far proprio questo documento e di considerarlo parte integrante del verbale della Direzione odierna.
 

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