domenica 31 agosto 2014

Sul nostro mare e come salvarlo.


Pubblico - non potevo non farlo - l'ennesimo amabile, utilissimo, necessario intervento del Prof. Ruggiero Quarto comparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno lo scorso 29 Agosto a proposito di come salvare il nostro mare. Lo stesso segue un altrettanto interessante intervento del Prof. Dellisanti apparso qualche giorno prima sempre sullo stesso giornale e che formulava proposte similari. 
Non vedo altre strade per l'Amministrazione: se non recepiamo immediatamente queste indicazioni rischiamo di trovarci il prossimo anno nella medesima condizione e di dover intervenire con azioni tampone solo sulle emergenze. Quando invece abbiamo una smisurata necessità di pianificare. Possibilmente co. Co-pianificare. 

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Salivamo in cinque sull’Aermacchi di mio padre. Pane e pomodori nella borsa di mia madre e tre uova ancora calde, acquistate per strada e fatte da galline ruspanti che gironzolavano nelle vie. Destinazione mare di Ponente.

Appena giunti, mio padre ritornava a lavoro e mia madre ci faceva fare le sabbiature. Solo la testa era fuori dalla sabbia. Allora la sabbia era diversa dall’attuale, soffice e granulare, parte integrante di dune costiere che si allungavano verso l’Ofanto. Erano i tempi dei reumatismi e della salute a pagamento e dicevano che le sabbiature fossero un rimedio risolutivo, naturale ed economico.
Appena finito, succhiavamo un uovo crudo e poi tutti a mare. Ogni giorno non mancava qualche sorso di acqua salata, ma cristallina. Sì, l’acqua era davvero cristallina. Perdeva trasparenza solo nei giorni di tramontana, allorché le onde rimestavano la sabbia. Ma i “cavalloni” erano la nostra gioia. Ogni cavallone era una bevuta, ma non ci siamo mai ammalati. Anzi! Calore, iodio e vitamina D ci preservavano dai freddi inverni, allora senza riscaldamenti.
Dopo il bagno andavo a prendere il secchiello e mi recavo alle soglie del primo scalone a raccogliere molluschi. Ce n’erano in gran quantità. I più prelibati erano quelli costolati con la lingua rossa (Cardium). Mangiarli, con la lingua che si contorceva, con pane e pomodoro, era per me un delirio. Mai un mal di pancia perché l’acqua di fogna, pur senza depurazione, non arrivava a mare d’estate, ma era utilizzata tal quale per irrigare gli arenili di Ponente. Quando la fogna era solo puro residuo organico.
Erano gli anni ’60. Poi, da “poveri ma felici”, ci siamo trasformati in consumatori sfrenati, folli praticanti dell’usa e getta. I reflui urbani si sono moltiplicati e contengono veleni di tutti i tipi. Si sono costruiti depuratori che depurano molto poco, disperdendo in falda, in fiume o in mare valanghe di sostanze inquinanti. Abbiamo scelto modelli industriali insostenibili per l’ambiente, che scaricano sostanze tossiche in aria, suolo e acqua.
A Barletta, le acque cristalline di Levante prima sono diventate giallastre, schiumose e pruriginose per gli scarichi dell’ex cartiera (chissà che veleni contenevano!), poi sono state pesantemente aggredite dal “canalone di Andria” (Ciappetta-Camaggi), trasformatosi da scarico di chiare acque sorgive estive a discarica inquinante. Le acque cristalline di Ponente sono state “oscurate” dal grave inquinamento dell’Ofanto, trasformato da fiume limpido, balneabile e pescoso, in cloaca a cielo aperto. Si sono ridotti gli arrivi a mare dei suoi detriti alluvionali, a causa delle dighe sorte nel suo bacino. È stata letteralmente rubata sabbia alle dune costiere da carovane di carrettieri che di notte per molti anni smantellavano il litorale, per la bonifica abusiva dei retrostanti arenili, oggi abbandonati. Intanto la costa si arretrava. Il depuratore ha cominciato a scaricare a mare reflui, nella migliore delle ipotesi, poco depurati. Valanghe di nitrati e fosfati (potenti nutrienti marini che fanno proliferare le alghe) e chissà quali altre schifezze, sono giunte a mare. È cambiata la sedimentazione e si sono innescati fenomeni di eutrofizzazione delle acque, compromettendo la biologia marina. Mucillagine e fanghiglia hanno intorbidito il mare. La comparsa di schiume e la sparizione dei molluschi ne sono la riprova.
Anche i canali del fronte mare cittadino aggravano l’inquinamento marino, a dimostrazione della contaminazione di acque di fogna nella falda e/o nelle condotte che giungono a mare. L’ormai famigerato canale H e il canale M a Ponente e il canale D a Levante scaricano inquinanti a ripetizione, come dimostrato dalle analisi che hanno innescato i recenti divieti di balneazione. La pericolosità di tali canali era già nota, ma la politica ha latitato! Quante volte ho gridato nel deserto!
Da oltre tre lustri mi sono dedicato alla comprensione, denuncia e proposte di soluzione dell’inquinamento marino, nella convinzione che a Barletta è necessario recuperare la vocazione marinara e che meritiamo un ambiente salubre e uno sviluppo turistico ecosostenibile. Purtroppo, si sono eretti insormontabili “muri di gomma” che, unitamente ad una classe politica disattenta ai problemi ambientali, se non infastidita nei suoi più “produttivi” interessi, e ai soliti “scarica barile”, hanno impedito di prendere coscienza e risolvere il problema.

Sì, perché l’inquinamento è risolvibile e, come sostenuto dal collega Dellisanti, le acque marine possono ritornare cristalline e “bevibili”. Il problema è molto complesso, di lunga gittata ed economicamente impegnativo, ma ce la possiamo fare!

Occorre, innanzitutto, una determinazione politica che metta l’ambiente ai primi posti dell’agenda politica. Siamo stufi di assistere a interessi politici di fine Agosto o elettoralistici. Passato il momento va tutto nel dimenticatoio. Il problema non deve esser scritto nel libro dei morti a fine Agosto, ma esser ripetuto tutti i giorni nel diario dei vivi. È auspicabile che la questione sia affidata ad una “task force” formata da professionisti competenti, rappresentanti di associazioni ambientaliste e delle categorie portatrici d’interesse e politici attenti.

Di mio proporrei:
un piano di monitoraggio estivo delle acque di balneazione molto più approfondito e sistematico rispetto a quello imposto dalle norme vigenti che è a maglie molto larghe e con misere frequenze mensili; in parole povere, campionare le acque laddove giocano e “bevono” i bambini, esponendo i risultati sui lidi;

l’indicazione pubblica delle acque di balneazione come voluto dal Ministero della Salute 
e, al bisogno, l’adozione di divieti di balneazione efficienti;

un piano di monitoraggio ambientale sistematico su tutti gli scarichi marini, naturali e artificiali che non si limiti alle analisi batteriologiche;

un controllo spietato di tutte le condotte per la comprensione degli eventuali miscelamenti delle acque di fogna e controlli continui dei processi di depurazione e scarico dei reflui (di Barletta e Andria);

un controllo del territorio, anche videosorvegliato, per impedire scarichi abusivi esterni;

la captazione delle acque sorgive contaminate per una loro fitodepurazione e trattamento, prima di recapitarle a mare o, meglio, di convogliarle in città, per irrigare orti e giardini pubblici e privati;

ridimensionamento del collettamento delle acque di scarico della fogna bianca (canale H diventato fiume!);

avvio reale del Parco Naturale del fiume Ofanto, con tutte le misure ambientali del caso e rinaturalizzazione delle aree golenali (che ridurrebbe nitrati e fosfati) e delle zone umide di Ariscianne-Boccadoro;

messa in funzione dell’impianto di affinamento, individuando altri recapiti, e prevedendo una parziale riconversione per scarichi più depurati a mare;

dichiarazione di “area sensibile” per il litorale barlettano;

dichiarazione di “Barletta Città Marinara”, che attiverebbe finanziamenti per la riqualificazione dei litorali;

adozione di un Piano Comunale delle Coste di grande valenza ecologista;

ricostituzione del sistema dunale di Ponente, che mitigherebbe anche l’arretramento della linea di costa, evitando pennelli a mare, che se rimangono senza ripascimento diventano trappole di mucillagine;

progetti di riqualificazione e salvaguardia marina da candidare a finanziamenti europei strutturali.

Penso sia anche necessario un Piano Urbanistico Generale che ricolleghi la città al suo mare. Ciò, oltre che render giustizia al torto storico perpetrato, servirà ad interessarsi del mare per 365 giorni all’anno.
L’attuale amministrazione ha mostrato la volontà di abbattere i muri di gomma e risolvere il problema. Ci stupisca! Il cammino sarà lungo e tortuoso, ma se non si cammina è la paralisi o la palude. I cittadini son pronti a collaborare. Hanno diritto di vita e non solo di sopravvivenza!

dalla Gazzetta del Mezzogiorno - ed. Norbarese del 29.08.2014
Ruggiero Quarto (Docente di Geofisica – Università di Bari)

venerdì 29 agosto 2014

Giunta comunale del 29 Agosto 2014.

La Giunta comunale riunitasi oggi a Palazzo di Città ha esaminato e approvato le seguenti delibere:

Disciplinare dei rapporti con la Regione per il Museo civico 
Approvato dalla Giunta lo schema del Disciplinare regolante i rapporti del Comune di Barletta con la Regione Puglia e inerente il programma per la realizzazione dell'intervento di "Adeguamento e allestimento del museo civico di Barletta - Castello svevo". L'intervento è per un importo complessivo di € 850.024 di cui € 800.000,00 a carico dei fondi FSC (Regione Puglia) e di € 50.024,00 come quota di cofinanziamento comunale riguarda un progetto di adeguamento degli impianti tecnologici e spazi museali del castello e l'allestimento dei servizi di biglietteria-bookshop, guardaroba ed aula didattica nel Castello.

Lavori di manutenzione edifici scolastici e immobili comunali
Approvato il progetto preliminare dei lavori di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici ed immobili Comunali per un importo complessivo € 215.000,00.

Progetto preliminare per adeguamento impianti antincendioApprovato il progetto preliminare riguardante l'adeguamento degli impianti antincendio installati negli edifici comunali (86 immobili tra scuole ed edifici vari). L'importo complessivo è di € 150.000.

Lavori di adeguamento impianti termiciLa Giunta ha approvato il progetto preliminare per i lavori di adeguamento e ristrutturazione degli impianti termici installati negli edifici comunali. La spesa complessiva è di € 250.000

Progetto preliminare per adeguamento impianti di illuminazione e semaforici
Approvato il progetto preliminare relativo agli interventi di adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica e semaforici che presentano un avanzato grado di vetustà ed usura. Il costo complessivo è di € 167.000.

Progetto per manutenzione strade interne
Approvato il progetto preliminare redatto dall'Ufficio Strade del Settore Manutenzioni, per l'appalto dei lavori di manutenzione straordinari delle strade interne dell'abitato cittadino che presentano sprofondamenti, avvallamenti, distacchi, dissesti provocati dalle radici. L'importo complessivo è di € 230.000.

Adesione a progetto di riabilitazione psico-fisica ASL BT
E' stato concesso l'utilizzo gratuito dell'impianto sportivo "Manzi - Chiapulin" aderendo alla richiesta presentata dal Dipartimento di salute mentale della locale ASL BT in merito all'organizzazione di un progetto di riabilitazione psico-fisica destinato ai pazienti.

Adesione all'iniziativa "Puliamo il mondo"
La Giunta ha approvato l'adesione del Comune di Barletta all'edizione 2014 dell'iniziativa Puliamo il Mondo, organizzata dal Circolo di Legambiente di Barletta con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, che si terrà il 27-28 settembre 2014. L'iniziativa ha finalità di educazione e sensibilizzazione in materia ambientale e consisterà in una pulizia straordinaria in località Ariscianne.

Concessione del "Manzi-Chiapulin" per il "Memorial prof. Spiridione Gentile"
E' stato concesso l'utilizzo gratuito dell'impianto sportivo "Manzi - Chiapulin" in favore della Associazione sportiva "Nuovo Globo" per la realizzazione di un torneo di calcio denominato "Memorial prof. Spiridione Gentile" in programma il prossimo 20 settembre.

giovedì 28 agosto 2014

La vera storia dell'incontro di ieri sera.

Qualche mese fa, girando per le strade per fare campagna elettorale per le europee, un signore anziano per le vie del corso mi ha detto: 

- Ah, e tou c sì? T’ee vist alla televisione.
(trad. per i non barlettani: "Ah, e tu chi sei? Ti ho visto in televisione")

Gli ho detto di essere un consigliere comunale e abbiamo chiacchierato un po’. Poi mi ha detto: 

Però non sappiamo niente di quello che state facendo… Nan facit mè "nu bell parlamend a piazza Roma"
(trad. per i non barlettani: "Non fate mai un bel "parlamento" -leggasi  comizio, incontro pubblico- a piazza Roma")

Ecco, “nu parlamend a piazza Roma”. Quello ho provato a fare ieri, non in Piazza Roma (troppo, troppo grande per noi, solo i Camaleonti possono riempirla in quel modo!) ma per strada. Ho parlato io, aiutata da un'amica, Elena Gentile, un'europarlamentare che ci ha aiutato a volare un po' più in alto, per dire cosa abbiamo fatto.
E’ stato un primo tentativo, abbiamo rotto il ghiaccio. 
Non è stato un evento, ma un passo in un percorso

Stamattina pensavo ai tanti piccoli errori, alle mille cose che avrei voluto dire e che ho dimenticato, alla noia che forse ho provocato dilungandomi su alcuni temi. Ma va bene così, credo. Stiamo provando a costruire un modello di politica meno respingente, più dialettico e soprattutto più pieno di senso. Lo facciamo non senza sbagliare. Ma l’importante è farloPer una volta, come ci invita da mesi a fare il nostro Pippo Civati, "abbiamo spento i caminetti e siamo andati all'aria aperta." 
D'altronde, la generazione a cui appartengo non ha proprio avuto una buona prova dalla politica e non si può dire che sia stata educata ai riti collettivi. Eppure ci mettiamo alla prova con grande responsabilità, con gli strumenti che abbiamo e con le nostre idee e la nostra energia come patrimonio. Forse è poco, ma è qualcosa. 

Il più grande rammarico è stato di non aver potuto far parlare i cittadini. Ma in effetti  l’incontro di ieri - l’ho detto in premessa ai presenti - nasceva con lo spirito del “rendiconto”, del racconto di ciò che è accaduto “da quella parte”. Ecco, mi toccava parlare. Ho detto come ho impegnato il mio tempo da quando i barlettani mi hanno delegata, le piccole sfide e i grandi temi in cui mi sono imbattuta. Il prossimo incontro, lo annuncio, sarà di ascolto, di puro ascolto.

La comunicazione tra i cittadini e i propri rappresentanti dev’essere biunivoca. Altrimenti è mera informazione. E noi… non siamo giornalisti.

Ah, a proposito di giornalisti, qui gli ottimi articoli apparsi oggi sui giornali online presenti all’incontro (e che ringrazio per la presenza e l'attenzione):

La redazione Barlettalive pone l’accento su open data e trasparenza e riporta le stoccate della nostra Elena ad Emiliano (per le prossime primarie regionali): 

La redazione Barlettaviva cita tutti i politici presenti ieri e l’impegno comune (mio e di Elena) per la mozione Civati:

La redazione Barlettanews ricorda la mia palpabile emozione e mi bacchetta per il mancato spazio di ascolto che, ripeto, non mancherò di organizzare:

La redazione Il Quotidiano Italiano Bat insiste su partecipazione e democrazia attiva:
http://bat.ilquotidianoitaliano.it/politica/2014/08/news/barletta-dallaltra-parte-la-consigliera-damato-rendiconta-alla-citta-con-elena-gentile-45680.html/

Grazie a tutti. A Luca, Frank, Giuseppe, Gigi, Paola, al mio Partito - il PD (segretari, compagni), a tutti i colleghi consiglieri comunali passati a trovarmi - Sindaco e assessori inclusi, a tutti coloro che mi hanno mandato un pensiero per essermi vicina, dispiaciuti di non poter essere fisicamente presenti, a tutti gli amici architetti e avvocati che in questo anno ho dovuto scocciare prima di ogni consiglio comunale perché mi "aiutassero a capire" alcuni provvedimenti, ad Elena Gentile per la sua amicizia e per la passione con cui affronta ogni responsabilità, agli amici del gruppo civatiano giunti da ogni dove per starmi accanto (San Ferdinando, Trani, Andria, addirittura Putignano), al punto Einaudi e alla caffetteria Madness per l’accoglienza e la disponibilità e soprattutto a tutti i pazienti barlettani che ieri hanno partecipato ad una cosa che non rientra né più né meno che nel mio DOVERE.

Alla prossima!

 

 


martedì 26 agosto 2014

Ci vediamo! Vi racconto un anno in consiglio.


Ho pensato questa cosa: che avevo voglia di incontrarvi. Che le occasioni per guardarci e parlare sono sempre poche. Che ci scambiamo continuamente notizie, opinioni, sfoghi sulle piattaforme virtuali nel mare magnum della rete ma che, di fatto, sulla terraferma ci si incontra poco. 
I cittadini e i rappresentanti-dei-cittadini si vedono poco
E’ per questo che, ad un anno dalla mia elezione a Consigliere Comunale, ho deciso di darvi appuntamento “in mezzo alla strada”, così, per rendicontarvi un po’ quello che ho fatto da quando sono dall’altra parte pur rimandendo la stessa, quella di questa parte.


Ah, ci sarà una sorpresa...:

...la mia amica Elena Gentile, la nostra eurodeputata, quel “cannone di femmina” che tanto ha realizzato per la sua terra, la nostra Puglia e che con il suo sconfinato bagaglio di esperienze potrà farci viaggiare un po’ più “alti” e capire quante opportunità possono e devono cogliere oggi le pubbliche amministrazioni (Barletta in testa) nel contesto europeo.

Vi aspetto, col megafono in mano,

MERCOLEDI’ 27 Agosto
alle 19:30
di fronte al Punto Einaudi
(c.so Garibaldi 129 circa)

P.S. E un po’ in ansia sono, diciamolo.

sabato 23 agosto 2014

30 milioni per l'innovazione. La Puglia investe per le sue imprese.


Via libera ai “Cluster Tecnologici Regionali per l’Innovazione”, il nuovo bando della Regione Puglia che si rivolge alle micro, piccole, medie o grandi imprese e agli organismi di ricerca che vogliano contribuire allo sviluppo regionale attraverso attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione, negli ambiti tematici della strategia regionale.

Come spiegato dall’assessore allo Sviluppo Economico Loredana Capone, con questo bando la Regione Puglia mette a disposizione delle aggregazioni pubblico-private 30 milioni di euro per progetti che potenzieranno le masse critiche di competenza nelle tre Aree di innovazione della strategia SmartPuglia2020: la Manifattura sostenibile, la Salute dell’uomo e dell’ambiente e le Comunità digitali, creative ed inclusive, in modo da rafforzarne la capacità di attrazione di investimenti e talenti e di realizzazione di reti lunghe nazionali e sovranazionali.
SmartPuglia 2020 è una visione strategica promossa dalla Regione Puglia in vista del ciclo di programmazione 2014-2020 per il potenziamento progressivo di un uso intelligente, inclusivo e sostenibile delle tecnologie nel quadro della agenda di Europa2020. L’Iniziativa faro Unione dell’innovazione mira a contrastare l’eccessiva frammentazione e duplicazione degli investimenti pubblici in ricerca ed innovazione e a impiegare le risorse più efficacemente mirando ad una massa critica di competenze correlate. La risposta della ricerca alle sfide sociali di Horizon 2020 è uno degli aspetti maggiormente qualificanti il Programma Quadro di Ricerca e Innovazione (2014-2020).
Il bando Cluster Tecnologici Regionali per l’Innovazione rappresenta un’azione di collegamento tra il ciclo di programmazione 2007-2013 ed il nuovo. Si tratta, quindi, di una “Azione Ponte” che si inserisce nel percorso di costruzione e rafforzamento della Strategia regionale per la ricerca e l’innovazione basata di Specializzazione Intelligente per il ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, SmartPuglia2020.
Nello specifico, attraverso questo bando, la Regione Puglia mira a incentivare la realizzazione di progetti di ricerca collaborativa tra imprese e Organismi di ricerca riconducibili alla linea di intervento: a. Ricerca Industriale (RI); b. Sviluppo sperimentale (SS).
Non saranno ammissibili le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
I progetti dovranno prevedere un Raggruppamento che deve comprendere almeno 2 (due) Imprese (Micro, Piccole, Medie o Grandi), di cui una PMI ed un Organismo di ricerca. Il ruolo di soggetto capofila e coordinatore del progetto del Raggruppamento dovrà essere ricoperto da una Impresa. Il soggetto capofila, scelto tra i co-proponenti, o l’organo comune nell’ipotesi di reti di imprese, assumerà la funzione di coordinamento del progetto e di interfaccia con la Regione Puglia per ogni adempimento burocratico – amministrativo previsto in attuazione del progetto.
Gli aiuti saranno erogati in forma di contributi in conto impianti. Per le Imprese, l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi valutati ammissibili, vista la collaborazione effettiva con un organismo di ricerca che sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili e che abbia il diritto di pubblicare i risultati della ricerca, non può superare le percentuali di contribuzione di seguito specificate, calcolate rispetto ai costi valutati ammissibili:
a) per attività di ricerca industriale :
  • 70% per le micro, piccole imprese;
  • 65% per le medie imprese;
  • 50% per le grandi imprese;
b) per attività di sviluppo sperimentale:
  • 45% per le micro e piccole imprese;
  • 35% per le medie imprese;
  • 25% per le grandi imprese;
Le aliquote saranno incrementabili del 10% nel caso in cui il progetto preveda il coinvolgimento di potenziali utenti connessi alle sfide sociali e venga realizzato un dispositivo dimostrativo dei risultati raggiunti e  una specifica attività di dimostrazione pubblica .
Per gli Organismi di ricerca l’intensità d’aiuto è pari a quella massima applicabile tra le imprese partecipanti al Raggruppamento per ciascuna linea di intervento .Il costo minimo per singolo progetto candidato è di € 500.000,00. Il contributo massimo per singolo progetto è pari a € 2.500.000,00.
Le domande di agevolazione dovranno essere inoltrate, pena l’esclusione, unicamente in via telematica attraverso la procedura on line disponibile sul portale http://www.sistema.puglia.it/ alla sezione Cluster Tecnologici Regionali. La procedura on line sarà disponibile a partire dalle ore 12:00 del 22 settembre 2014 e sino alle ore 14:00 del 16 ottobre 2014.
La documentazione può essere scaricata qui: 
[fonte: horizon2020news.it]

mercoledì 20 agosto 2014

Buone nuove: al via la derattizzazione nella 167!

Mi riferiscono alcuni concittadini residenti nella zona 167 che la Bar.S.A. nella serata di ieri ha avviato le operazioni per la derattizzazione da me sollecitata. 

A piccoli passi!

lunedì 18 agosto 2014

Richiesta intervento urgente di derattizzazione - zona 167.

Ho protocollato questa mattina la richiesta di DERATTIZZAZIONE per la zona 167 che leggete qui di seguito. 
Nonostante qualcuno pensi che si faccia del terrorismo, agitando lo spettro dei ratti, quella è una realtà. Per decenza non pubblico le immagini e i video che mi sono giunti da numerosissimi cittadini spaventati e preoccupati per la loro salute e quella dei loro figli. 
La speranza è che il Sindaco e i dirigenti competenti vogliano considerare questa come un'emergenza.

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Al Sig. Sindaco
Al Dirigente del Settore Ambiente
Al Dirigente del Settore Manuntenzioni


Oggetto: Richiesta intervento urgente di derattizzazione – zona 167

Ill.mo Sig. Sindaco,
in seguito a numerose segnalazioni giunte negli ultimi giorni alla sottoscritta e diffuse anche attraverso i social media da tanti residenti della zona 167,
CHIEDO

a Lei, in quanto responsabile della prevenzione e tutela della salute pubblica,

di disporre con urgenza un intervento di DERATTIZZAZIONE e disinfestazione delle aree ancora prive di urbanizzazioni primarie nella zona 167.

Abbiamo tutti appreso della pulizia di quei suoli pubblici disposta dall’Amministrazione all’inizio del mese. Tuttavia è stata documentata con immagini e video, oltre che da numerose testimonianze, la presenza - anche in seguito alla pulizia effettuata - di pericolosi ratti di dimensioni considerevoli in varie aree di quella parte di città (l’ultima, ieri pomeriggio, in via degli Ulivi).
È evidente che occorrono specifiche azioni di bonifica per l’allontanamento di questi animali.

Non è tollerabile che i cittadini che abitano quel quartiere, già costretti a subire numerosi disagi per l’assenza di servizi essenziali, debbano vivere ai limiti della salubrità. Tra poco meno di un mese, peraltro, quelle “strade-non-strade” saranno percorse da genitori e bambini per raggiungere le scuole. Da qui la mia sollecitazione a disporre con la massima urgenza l’intervento straordinario di cui sopra.
Confidando in un subitaneo positivo riscontro,
porgo cordiali saluti.

Barletta, 18.08.2014
Il consigliere comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)

domenica 17 agosto 2014

Le nostre campagne, il nostro lavoro.





[immagini: Barlettalive.it]

La scorsa notte sono stati abbattuti nelle campagne di Barletta dei tendoni d'uva. Sono stati abbattuti con viltà proprio alla vigilia della vendemmia. Le indagini lasciano presupporre si tratti di giri afferenti al racket delle estorsioni. Solo qualche giorno prima, infatti, sei agricoltori avevano denunciato danneggiamenti subiti.


«Siamo sei agricoltori di Barletta. Questa notte ignoti hanno buttato giù i tendoni d’uva piantati sui nostri terreni, tutti a Barletta, in contrada Pozzilla-Francesca - S.Nicola. I colpevoli di questo gesto criminoso hanno tranciato i tiranti che tengono assieme i tendoni, che a loro volta, appesantiti dall’uva, sono caduti a terra uno dietro l’altro. Uno spettacolo terribile per chi investe soldi e sudore nel suo lavoro. Con danni inestimabili per i traumi subiti dalle viti. Abbiamo già sporto denuncia presso il Commissariato di Barletta. Ma l’intento di questa lettera è chiedere alle istituzioni competenti di tutelare la nostra categoria contro questi episodi di sciacallaggio. Inoltre ci rivolgiamo agli altri agricoltori di Barletta e delle città vicine affinché denuncino fatti e persone di cui sono a conoscenza, perché mai come in questo momento di difficoltà del settore agricolo è necessario stare uniti. Purtroppo l’episodio di questa notte è l’ultimo di una serie di atti criminali avvenuti nelle campagne del nostro territorio, come a S. Ferdinando, a Canosa di Puglia e a Trani. L’agricoltura sta passando un momento difficile. Chiediamo alle istituzioni di intervenire per la salvaguardia di un settore economico tra i più importanti della nostra terra».


Una fetta importante dell’economia barlettana è nella terra. Lo era, prima del mattone, prima ancora della gloriosa stagione del manifatturiero, lo è tuttora. I nostri paesaggi rurali vanno tutelati, mantenuti e valorizzati e non soltanto per il sistema produttivo di così elevata qualità e quantità che alimentano ma soprattutto perché elemento strutturante dell’identità del nostro territorio.
Le nostre campagne vanno protette, il nostro patrimonio e la nostra gente vanno protetti dal ricatto di quei prepotenti che pensano che con la sopraffazione, l’intimidazione e la violenza possono assoggettare la dignità dei nostri agricoltori, la cui tempra e la cui determinazione hanno reso Barletta la città che è oggi.

…i nostri contadini testadura, quelli a cui un giorno vorrò vedere dedicato un monumento per quanto hanno con sacrificio e costanza domato le alterne sorti della natura e costruito futuri per intere generazioni, loro rappresentano a pieno titolo la mia città. Ora tocca a noi onorarli.

sabato 9 agosto 2014

Giunta comunale dell'8 Agosto 2014.

La Giunta comunale riunitasi Venerdì 8 Agosto ha esaminato e approvato le seguenti delibere:

Piano per il commercio su aree pubbliche
E’ stato approvato lo schema del Piano comunale del commercio su aree pubbliche da sottoporre alla valutazione del Consiglio Comunale. Si intende così attuare un processo di rilancio e valorizzazione delle attività commerciali mettendo in atto una serie di azioni intrecciate con la riqualificazione del tessuto urbano con l’obiettivo di potenziare il tessuto economico anche con la promozione di nuove iniziative.

Regolamento per la valorizzazione, alienazione e concessione del patrimonio immobiliare del Comune di Barletta 
La Giunta ha proceduto, in relazione ai processi e agli atti del bilancio, alla determinazione di uno schema di Regolamento per la valorizzazione, la alienazione e la concessione dei beni del Comune di Barletta non più rispondenti alle esigenze istituzionali o, più in generale, ai fini dell’Amministrazione stessa, in un contesto di trasparenza e di economicità, puntando alla tutela del patrimonio pubblico nel rispetto della normativa vigente e nel contesto dei vincoli della funzione pubblica. I dirigenti competenti sono stati incaricati di provvedere alla predisposizione della relativa proposta per il Consiglio Comunale.

Celebrazioni del centenario dell’anniversario della Grande Guerra
In occasione delle celebrazioni per il centenario dell’anniversario della Grande Guerra 1914-1918, è stata confermata la volontà dell’Amministrazione di ripristinare i bronzi presso il Monumento dei Caduti. A tal fine è stato nominato un comitato composto da Gaetano Nanula già vice comandante generale della guardia di Finanza, Pasquale Pedico studioso di storia locale, Antonietta Magliocca della Società di Storia Patria sezione di Barletta, Luigi Dicuonzo, responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta, Costantino Foschini, giornalista impegnato in inchieste storiche su Barletta, Michele Grimaldi, responsabile dell’Archivio di Stato di Bari, sezione di Barletta, Renato Russo, editore e storico e Giuseppe Doronzo storico UNUCI e un rappresentante dell’Amministrazione comunale, aderendo al progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la valorizzazione del patrimonio e delle testimonianze materiali e immateriali del primo conflitto mondiale, considerate parte di un “Museo diffuso” della storia e della identità italiana.

Orto botanico 
E’ stato stabilito che per l’affidamento della gestione dell’Orto botanico si provveda tramite procedura a evidenza pubblica per la selezione del più vantaggioso piano di gestione che rispetti le funzioni tipiche delle strutture, con particolare attenzione allo studio, alla ricerca e alla valorizzazione delle specie mediterranee. Il piano di gestione dovrà avere durata quinquennale e rispondere a criteri di economicità nell’uso del bene o essere ispirato alle regole dell’autosostenibilità finanziaria senza oneri per l’ente locale.

Disciplinare per la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo
La Giunta ha approvato il disciplinare per il funzionamento della Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, in sostituzione della versione approvata nel 2003, tenendo conto delle nuove disposizioni di legge che incidono, seppur indirettamente, sul funzionamento e sulle competenze della stessa Commissione.

Intervento di efficientamento energetico e miglioramento della sostenibilità ambientale della scuola Modugno
E’ stato approvato lo studio di fattibilità dell’intervento di efficientamento energetico e miglioramento della sostenibilità ambientale della scuola Modugno in via Ofanto per un importo complessivo di € 996.735,25. 

Protocollo di intesa con il Consolato del Regno Unito del Marocco per la Puglia
La Giunta ha approvato lo schema di protocollo d’intesa da sottoscrivere con il Consolato del Regno Unito del Marocco per la Puglia. Per promuovere scambi sociali, economici, culturali e turistici sulla base dei legami stretti lungo il processo d’integrazione in città di numerosi nuclei familiari provenienti dal Marocco.

Somme impignorabili per il secondo semestre 2014
E’ stato approvato l’elenco delle somme impignorabili per il secondo semestre 2014 per un importo complessivo di €. 21.286.575,00.

Attività di informazione e prevenzione contro il consumo di sostanze stupefacenti
E’ stato concesso l’utilizzo della Galleria del Teatro Curci per la realizzazione di  attività di informazione e prevenzione contro il consumo di sostanze stupefacenti organizzata dall’Associazione “Dico no alla droga” in programma dal 2 al 7 settembre 2014.

Decreto Salva-Ambiente, Partecipazione e nuove sfide per i Governatori regionali.


Con grande piacere pubblico questa riflessione della compagna Elvira Tarsitano, esperta di politiche ambientali, civatiana (avevate dubbi?), responsabile "ambiente" per il Partito Democratico pugliese, con la quale proprio ieri ci siamo confrontate a proposito di sfide future. Una riflessione utile, necessaria direi, a partire dalle novità introdotte nel Decreto salva-Ambiente riguardanti il ruolo cruciale dei Governatori regionali. 
In tutto questo gran parlare di uomini, candidati, autocandidature, accordi, sembra sfuggire il punto centrale: la visione. Il progetto di governo per la Puglia futura. Il ragionamento collettivo sul "dove andremo". Ecco, iniziamo a parlarne. Poi vediamo chi sta meglio sotto i riflettori. Ma poi. 


E' entrato in vigore il decreto, approvato qualche giorno fa dal consiglio dei ministri, in cui sono contenute disposizioni urgenti per la tutela dell'ambiente.
Lo Slogan è Superare le emergenze; Semplificare le procedure; Scongiurare diverse infrazioni comunitarie.

"Con questo pacchetto di misure - spiega il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - vogliamo rendere più efficiente l'intero sistema ambientale, su cui è fondamentale investire per il rilancio del Paese. Lo facciamo con norme che servono a fermare gli scempi compiuti sul territorio nazionale alle spalle dei cittadini e con misure immediatamente operative per difendere il nostro ecosistema, risparmiare soldi e velocizzare le procedure senza recedere di un millimetro sulla tutela dell'Ambiente. Bisogna 'correre' verso un'Italia più sicura e sostenibile sotto il profilo ambientale: questo decreto fornisce gli strumenti giusti".
Procedure più veloci e semplici contro il dissesto idrogeologico. I Presidenti di Regione subentrano, per i rispettivi territori di competenza, nelle funzioni dei Commissari straordinari delegati alla mitigazione del rischio idrogeologico e nella titolarità delle relative contabilità speciali. Per semplificare e velocizzare le procedure, l'autorizzazione dei progetti rilasciata dal Governatore della Regione sostituisce tutti i visti, i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta ed ogni altro provvedimento necessario all'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza del territorio. Così come anche per le bonifiche, la gestione dei rifiuti

Il Governatore della regione, assume così un ruolo cruciale nei conflitti socio-ambientali.

Ancora una volta, la cosa che colpisce è che la visione macroscopica dei problemi si impone, anche ai non addetti ai lavori, come fenomeni globali che non riescono a superare le barriere convenzionali e i confini geografici.

Si profila così l’esigenza, a cui potranno rispondere i Presidenti regionali, quella della doppia integrazione sia orizzontale, tra economia e ambiente, che verticale, tra l’ambito locale ed un’area più vasta, regione, paese, continente, fino alla dimensione Terra.

Il fondamento della pianificazione deve essere la capacità di auto mantenimento della vita. La visione ecosistemica del territorio consiste nel ritrovare e nel garantire l’armonia tra l’insediamento urbano ed il territorio extra-urbano. Occorre affrontare con le giuste strategie il degrado ambientale, progettando e individuando regole insediative della città e del territorio che risultano di per sé generatrici di nuovi durevoli equilibri ambientali.

Fulcro di questo percorso è la partecipazione degli attori sociali, il coinvolgimento della popolazione e di precise competenze tecniche ed amministrative, il tutto inteso come un forte momento di coesione economica e sociale. Il principio ispiratore è la creazione di un corretto rapporto tra l’uomo e il suo ambiente, tra utente e pianificatore, tra paesaggio naturale e urbano, tra ambiente sociale ed ambiente economico per “cercare un posto dell’uomo nella natura e un posto per la natura nella città dell’uomo”. I presupposti fondamentali sono l’equità sociale e l’equilibrio ecologico.
Il coinvolgimento dei cittadini nella fase di analisi e di individuazione dei problemi, garantirà la collaborazione degli stessi alla formulazione e alla applicazione delle strategie di azione previste dalla pianificazione. L’auspicata partecipazione dei cittadini è necessaria per far sviluppare una consapevolezza sul futuro dell’intera collettività, e per creare coinvolgimento e collaborazione. In modo tale che essi sviluppino la capacità per una idonea cura dei propri luoghi.

Nella nostra cultura la partecipazione da parte dei cittadini agli eventi che coinvolgono la comunità cui appartengono, è spesso declinata ma poco praticata. Quindi, occorre sensibilizzare ed aiutare i cittadini a sentirsi partecipi e parte integrante di questo modello innovativo di pianificazione del territorio.

L’idea della “città partecipata” consiste nel rendere possibile la discussione e il confronto fra esponenti di categorie normalmente in conflitto. Persone di diversa provenienza sociale, culturale potranno fare concreti progressi insieme, verso decisioni basate su di una conoscenza comune. Spesso è solo attraverso l’esperienza del lavorare insieme su problemi specifici ed immediati che essi incominciano a demolire barriere ideologiche, filosofiche che hanno inibito ed impedito la collaborazione nel passato. E’ comune a tutte le esperienze condotte secondo questi principi il verificarsi di un progressivo aumento di interesse e partecipazione con il procedere del lavoro comune.
I cittadini, i rappresentanti delle categorie sociali ed economiche devono integrarsi con tecnici, pianificatori, amministratori nei processi decisionali di governo e di controllo per giungere alla istituzionalizzazione della partecipazione come elemento integrante della concezione stessa del progetto della città e del perseguimento di forme concrete di qualità urbane ed ambientali.
Si supera, così, l’idea di pianificazione come prodotto finale a vantaggio di pianificazione come processo continuo.

Il coinvolgimento delle comunità non deve limitarsi a possibilità e modifiche marginali, ma deve avere modo di incidere su scelte sostanziali di sistemi progettuali già definiti. L’influenza della partecipazione del cittadino prevista in fase iniziale, deve risultare determinante sul risultato finale.

Riproporre la centralità del rapporto locale-globale con l’urgenza di superare le logiche emergenziali e settoriali a favore di una visione unitaria e integrata che riaffermi il valore strategico della gestione sostenibile dei conflitti socio-ambientali è la sfida vera della pianificazione ambientale e territoriale, alla quale è chiamato il Governatore della regione del futuro.

giovedì 7 agosto 2014

Piccolo obiettivo raggiunto: pulizia zona PRU via Vanvitelli.

Apprendo con soddisfazione da alcuni concittadini che ieri mattina, nelle zone del PRU di via Vanvitelli, oggetto di mia interrogazione consiliare per le condizioni di degrado igienico e urbano, oltre che per il perdurare del ritardo nel completamento di alcune opere di urbanizzazione previste dal progetto, è stata effettuata una pulizia delle aree segnalate.

Scrivevo giorni fa al Sindaco e all'assessore che "è mio interesse primario da rappresentante dei cittadini, ancor prima che ricevere precise risposte alle mie domande, che venga ripristinata la vivibilità di quei luoghi che vertono in condizioni di abbandono e degrado e che sia tutelata l'incolumità e la salute dei cittadini" e pertanto chiedevo che con una ordinanza urgente fosse richiesto all'impresa responsabile del lotto in corrispondenza delle segnalate zone di degrado "di provvedere subito, con indicazioni temporali perentorie (entro 48h, ad esempio), alla pulizia completa delle aree dalle erbacce e dai rifiuti e alla messa in sicurezza delle stesse che, a quanto pare, essendo ancora incomplete e non collaudate, sono a tutti gli effetti ancora dei cantieri forieri di pericoli (e dovrebbero essere chiusi e protetti)".

Che dire? Primo piccolo obiettivo raggiunto!

Io, e soprattutto i cittadini residenti di quella zona, attendiamo ora di conoscere la data in cui le imprese procederanno al collaudo delle opere e alla consegna delle aree al Comune.






lunedì 4 agosto 2014

Report sedute di commissione del mese di Luglio. Cultura e Pubblica istruzione.


Ecco il mio report mensile sulle sedute di commissione cui ho preso parte in quanto componente.
La VIII Commissione consiliare permanente, "Cultura e Pubblica Istruzione", composta da:
Carmine Doronzo (Presidente, Sinistra Unita per Barletta)
Gennaro Cefola (vice-Presidente, Nuova Generazione)
- me, Giuliana Damato  (Partito Democratico)
Giuseppe Dipaola (La Buona Politica)
Claudia Catino (Movimento 5 Stelle)
Segretario: Sig. Giuseppe Lavecchia

nel mese di LUGLIO, si è riunita nei giorni:
  • 04/07/2014 - Seduta dedicata alla stesura del nuovo "Regolamento concessione sale e spazi comunali"
  • 09/07/2014 - Seduta congiunta con la I c.c.p "Affari istituzionali" avente ad oggetto la conclusione dell'istruttoria per il nuovo "Regolamento Biblioteca comunale"
  • 10/07/2014 - Seduta dedicata alla stesura del nuovo "Regolamento concessione sale e spazi comunali"
  • 16/07/2014 - Seduta dedicata alla stesura del nuovo "Regolamento concessione sale e spazi comunali"
  • 17/07/2014Seduta congiunta con la I c.c.p "Affari istituzionali" per discutere del "Regolamento per la concessione in uso dei beni confiscati alla criminalità organizzata"
  • 18/07/2014 - Seduta per espressione parere urgente (ex art.83 del regolamento del Consiglio comunale) su proposta di deliberazione consiliare n.32 "Trasferimento agli Enti Territoriali di beni demaniali nell’ambito di specifici accordi di valorizzazione – attuazione art. 5, comma 5, del D. Lgs. 28/05/2010 n. 85 – Approvazione della “Bozza di Accordo di Valorizzazione”, ex art. 112, comma 4 del D. Lgs. 22/01/2004 n. 42, per il trasferimento del Palazzo della Marra al Comune di Barletta". Presenti l'assessore Giusy Caroppo e la Dirigente Santa Scommegna 
  • 23/07/2014Seduta dedicata alla stesura del nuovo "Regolamento concessione sale e spazi comunali"
  • 24/07/2014 Seduta dedicata alla chiusura della bozza definitiva del nuovo "Regolamento concessione sale e spazi comunali"
  • 25/07/2014 - Seduta per discutere dello "Stato dell'edilizia scolastica a Barletta". Presente l'assessore Divincenzo
  • 30/07/2014Seduta per discutere dello "Stato dell'edilizia scolastica a Barletta". Presente l'assessore Dipalo

Ricordo che i verbali delle sedute di questa commissione sono disponibili sull'albo pretorio online.