martedì 21 luglio 2015

Sullo spaccio di droga in città. Ordine del giorno in consiglio.

Questa storia della droga in città (ne gira davvero tanta, troppa) mi preoccupa molto. Non riesco a rimanere indifferente. Vedo, come tutti voi. Leggo, da mesi, anni. Ci sono zone della città che tutti riconosciamo come "luoghi dello spaccio".
Non riesco a rimanere inerte dinanzi a questo. E così, per  essere utile in qualche modo, nei limiti dei poteri di un consigliere comunale, oggi ho deciso di protocollare questo "ordine del giorno", che sottoporrò a tutto il Consiglio comunale Venerdì 24 e che sono certa troverà riscontro in tanti, tutti i colleghi consiglieri:


ORDINE DEL GIORNO EX ART. 60 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
“INIZIATIVE DI CONTRASTO AL FENOMENO DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI”

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BARLETTA

Premesso che

-          la cronaca locale consegna ormai quasi a cadenza settimanale notizie di fermi, arresti e movimenti relativi allo spaccio (nonché alla detenzione) di sostanze stupefacenti in varie zone della città, alcune delle quali divenute ormai luoghi “di riferimento” per tali attività illecite;
-          il fenomeno sta assumendo dimensioni preoccupanti, oltre che caratteristiche di grande pericolosità sociale per l’ormai consolidato dato della giovane e giovanissima età di spacciatori e consumatori;
-          tali fenomeni non sono affatto circoscritti e preoccupano tutti, cittadini, residenti e tra di essi noi consiglieri comunali, che - investiti della responsabilità di rappresentare la comunità barlettana - non intendiamo venire meno alle nostre responsabilità dinanzi a tali gravi accadimenti e miriamo a promuovere, attraverso l'amministrazione, azioni necessarie a sensibilizzare la cittadinanza e a diffondere una cultura delle prevenzione oltre che un maggior controllo (anche tramite il potenziamento di azioni repressive e di condanna verso l’uso di sostanze stupefacenti) per  debellare il fenomeno e ripristinare condizioni di legalità in ogni zona della città;

Considerato che

-          nel corso dell’ultima Giornata Mondiale di Lotta alla Droga e al Narcotraffico, lo scorso 26 Giugno, sono emersi dati preoccupanti riguardanti il nostro Paese. "L'Italia ha archiviato il problema droga. Pericoloso chiudere gli occhi", -  hanno dichiarato le associazioni - “sembra quasi che la droga sia un argomento archiviato. In realtà la droga colpisce più di quello che si vede”;
-          il compito di prevenire e contrastare la produzione, diffusione, vendita illegale di sostanze stupefacenti non è da relegare alle sole forze dell’ordine - peraltro massicciamente impegnate nel merito - ma dovrebbe veder agire di concerto tutte le istituzioni pubbliche;
ESPRIME
forte preoccupazione per il succitato fenomeno e la sua diffusione nel territorio di Barletta,

INVITA
l’Amministrazione comunale a tenere in gran considerazione il fenomeno e ad adoperarsi oltre che mantenendo e potenziando tutte le attività finalizzate alla sensibilizzazione e prevenzione,  attivando ogni misura di contrasto possibile al fenomeno dello spaccio, attraverso il potenziamento del controllo del territorio mediante uomini e volanti della polizia municipale, videosorveglianza, illuminazione pubblica e ogni altra iniziativa possibile e

CHIEDE
che venga istituito un tavolo tecnico alla presenza di amministratori, polizia municipale, carabinieri, polizia e di ogni rappresentante delle istituzioni competenti in materia al fine di approfondire le caratteristiche del fenomeno e mettere in campo, in particolare nelle zone più frequentemente teatro di tali accadimenti (il centro storico in estate e alcune zone della periferia cittadina in inverno), ogni forma di intervento utile a contrastare il fenomeno e a garantire controllo e sicurezza degli spazi pubblici.

Mi permetto di suggerire inoltre la promozione di un tavolo tecnico a cui invitare rappresentanti delle istituzioni (comune, provincia, regione), delle agenzie sociali a partire dal mondo della scuola, delle forze dell’ordine, della ASL BT e delle associazioni di genitori e di cittadini già attivi sull’argomento con lo scopo di immaginare insieme percorsi indirizzati alla cultura della prevenzione, della legalità e della salute psicofisica attraverso anche campagne di comunicazione social (ormai a costo zero) in grado di sviluppare nelle giovani generazioni senso di repulsione nei confronti di consuetudini e attitudini nocive ed illegali come il consumo di droga.

Non in ultima istanza invito l’Amministrazione comunale a considerare il fenomeno delle dipendenze con speciale attenzione e da una prospettiva diversa. Nessuna attività di controllo o repressione sortirà l’effetto finale sperato se, unitamente al contrasto organizzato al fenomeno dello spaccio, non considereremo come vera sfida politica e culturale l’avvio di una profonda riflessione sul concetto della “dipendenza”, non già da considerarsi “una questione 'immorale' generata dagli eccessi dell'edonismo festaiolo”, nè “un male che attecchisce all'interno di un cervello alterato dalle sostanze chimiche”, bensì come “una forma d'adattamento in un ambiente e una cultura che ci isolano da ogni forma di connessione, o che ce ne offrono solo la parodia generata da internet.

Allego alla presente un articolo di grande significatività, che spiega quanto dovremmo intervenire sul piano sociale e culturale per contrastare il crescente aumento di “dipendenze” attraverso la creazione di occasioni, spazi e luoghi di incontro, scambio, socialità, contatto umano.


Gli esseri umani hanno una profonda necessità di formare legami ed entrare in contatto gli uni con gli altri. È così che ci gratifichiamo. Se non siamo in grado di entrare in contatto con gli altri, entreremo in contatto con qualsiasi altra cosa - il suono di una roulette che gira, o l'ago di una siringa. Dovremmo smettere del tutto di parlare di 'dipendenza', e chiamarla piuttosto 'legame'. Un eroinomane si lega all'eroina perché non è stato in grado di legare in modo altrettanto forte con nient'altro. Ragion per cui il contrario della dipendenza non è la sobrietà. Ma il contatto umano.

Barletta, 21.07.2015
La consigliera comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)

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