mercoledì 30 marzo 2016

Rinnovata l'ordinanza per il contrasto alla prostituzione.

IL 22 Febbraio 2015, in occasione del Consiglio comunale, formulavo al Sindaco questa domanda, in verità un appello all'impegno sul fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.
La "domanda d'attualità", presentata nel rispetto del Regolamento del Consiglio comunale, non fu discussa per la presenza di altri punti all'ordine del giorno di quel consiglio considerati prioritari.
Apprendo dalla stampa che il Sindaco ha inteso dare seguito al contenuto di questa mia domanda firmando una nuova ordinanza, della durata di un anno.
Eccola: 
https://drive.google.com/file/d/0B4qZbh3j6Gp_VE1fWVE0cVlNMDQ/view?usp=sharing

Si legge dal comunicato del Comune: "Di fronte alla esigenza emersa in una recente riunione in Prefettura di sostenere ulteriori azioni di contrasto del fenomeno con adeguati strumenti giuridici, è stata nuovamente emanata una ordinanza (avrà validità per tutto l’anno corrente) che vieta “a tutti i conducenti di veicoli che diventano parte attiva nella contrattazione, di contattare soggetti che esercitino attività di prostituzione su strada, nonché concordare con gli stessi prestazioni sessuali sulla pubblica via”.
Consentire, pertanto, la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione costituirà conferma palese dell’avvenuta violazione dell’ordinanza, che comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria nella misura massima corrispondente alla somma di € 500.
Insieme al provvedimento è stato altresì concordato con la Prefettura di avviare, d'intesa con le associazioni attive nel territorio, una attività di sensibilizzazione pubblica e di contrasto del fenomeno della tratta degli esseri umani e persino di minori a tutela di quanti si ribellano allo sfruttamento da parte delle organizzazioni criminali.
<<L’obiettivo è di contribuire ad arginare – ha dichiarato il sindaco Cascella – il fenomeno dello sfruttamento e della contrattazione della prostituzione che comporta riflessi negativi per l’ordine pubblico, ma anche sostenere, per quanto di competenza dell’Ente, l’azione di contrasto svolta dalle Forze dell’Ordine per debellare una pratica di sfruttamento criminale che offende la dignità delle persone>>."

Qui invece il testo del mio appello:

DOMANDA D’ATTUALITA’ EX ART.62 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Al Sig. Sindaco
OGGETTO: Ordinanza n°70000 del 20/12/2013: “Interventi di contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana”

Ill.mo Sig. Sindaco,
abbiamo appreso dalla stampa che nelle ultime ore “la Polizia di Stato, a Barletta, nell’ambito di una serie di controlli intensificati che si sono protratti a partire dalla fine di gennaio al fine di contrastare il fenomeno dell’esercizio della prostituzione, ha provveduto ad identificare e notificare decreto di allontanamento a 22 donne, cittadine rumene di età’ compresa fra i 18 e i 34 anni, in quanto non si sono attenute a quanto disposto dagli artt. 20 e 21 del decreto legislativo 30/2007. I poliziotti del Commissariato di PS di Barletta, in collaborazione con personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Bari, a seguito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi in data 19 gennaio, in cui era emersa la presenza di una situazione di degrado in alcune zone della città a causa del fenomeno della prostituzione, hanno effettuato numerosi e costanti controlli in via Callano, lungo la ss16 nei pressi del bivio Canne della Battaglia e via Canosa, ed hanno sorpreso le giovani cittadine rumene mentre attendevano i propri clienti sul margine della strada; le ragazze sono state quindi condotte presso gli Uffici di Polizia e sottoposte a foto segnalamento; in considerazione del fatto che, trascorsi 90 giorni dall’arrivo in Italia, non avevano provveduto ad iscriversi all’anagrafe comunale del luogo di residenza, non avevano dimostrato di essere in possesso di mezzi di sostentamento e di svolgere un’attività lavorativa subordinata o autonoma, e non avevano documentato di possedere risorse economiche sufficienti per il proprio sostentamento, quello dei familiari e per garantire una assicurazione sanitaria, dovranno lasciare il territorio nazionale entro 30 giorni dalla data della notifica del provvedimento.” [fonte: BarlettaNews.it]

In data 20 Dicembre 2013, in qualità di responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica, Lei emetteva l’ordinanza n°70000 avente ad oggetto “Interventi di contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana” con la quale faceva divieto ai conducenti di veicoli di contattare soggetti che esercitassero attività di prostituzione su strada e di concordare prestazioni sessuali sulla pubblica via, pena l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 500 €.

Il provvedimento ha avuto - nella durata della sua validità (purtroppo solo 30gg.) - positivi risvolti oltre che, a mio personale giudizio, il pregio di guardare al fenomeno in maniera più ampia, meno direzionata su coloro che personalmente considero “vittime” e orientata, positivamente, anche ad intervenire sulla “domanda”.

Troppo spesso infatti l’approccio e la gestione di tali fenomeni insiste nella direzione dell’offerta. Anche in questo recente caso, infatti, con gli strumenti a disposizione si è potuto intervenire solo sulle giovani donne che “offrivano” la loro prestazioni. Ma cosa ne è dei loro clienti? Non sono coloro che rappresentano la domanda, attori di un mercato criminale?

A pagare sembra che siano sempre e solo gli sfruttati, le donne - oggetti della dominazione maschile esercitata attraverso il denaro. Siamo ben consapevoli che il forte flusso di immigrati e immigrate, che nella maggior parte dei casi fuggono da condizioni di deprivazione, trova evidentemente in un Paese come il nostro la prostituzione (e altre forme di sfruttamento – penso al caporalato) come sbocco di mercato? I proventi dello sfruttamento sessuale sono spesso superiori a quelli di reati più clamorosi. “Le donne rendono più delle armi e della droga”, si legge in alcune drammatiche inchieste degli ultimi anni.

Confidando nel valore, nelle attestate capacità e nell’abilità delle nostre Forze dell’ordine si spera si possa riuscire a colpire presto gli sfruttatori, i criminali imprenditori dello sfruttamento di esseri umani.

Ma mi chiedo e Le chiedo: quale atteggiamento la pubblica amministrazione intende avere rispetto al fenomeno? Come intende collaborare, coadiuvare, rafforzare il già intenso e utilissimo lavoro svolto dalle Forze dell’Ordine?

Secondo l’opinione di tanti (moltissimi gli interventi sulla stampa a tal proposito) quella Sua ordinanza ebbe un’indiscutibile funzione di argine e di contrasto ad un fenomeno strettamente correlato alla criminalità e allo sfruttamento degli esseri umani.

Pienamente consapevole che il provvedimento in oggetto non può essere emesso per problematiche “permanenti”, poiché l’ordinamento vigente non consente la repressione di per sé dell’esercizio dell’attività riguardante le prestazioni sessuali a pagamento, Le chiedo tuttavia, alla luce della situazione di emergenza attestata sia dalle Forze dell’Ordine che dal Tavolo provinciale convocato dal Prefetto di considerare il rinnovo di tale ordinanza, giacché risulta comunque uno dei pochi strumenti nelle mani delle amministrazioni locali per farsi carico del disagio dei cittadini residenti, diminuire il senso di insicurezza e allarme sociale generato dal fenomeno, affrontare il degrado urbano, tutelare la pubblica decenza, combattere la grave turbativa della circolazione, prevenire i rischi rispetto alla sicurezza stradale e dunque tutelare la pubblica sicurezza, combattere situazioni igienico-sanitarie pericolose per la salute pubblica, tutelare e conservare i beni demaniali,
ma anche, e soprattutto, ridimensionare il fenomeno e contrastare la riduzione in schiavitù degli esseri umani.
Unitamente a questo Le domando, Sig. Sindaco, di considerare la possibilità di istituire intorno a questo problema un tavolo di lavoro che tenga insieme le organizzazioni di volontariato, le forze dell’ordine, i servizi sociali, l’ASL.
Glielo chiedo perché tante, tantissime sono le testimonianze di cittadini impegnati nel mondo del volontariato a cui è capitato di intercettare lo sfogo e la richiesta di aiuto di alcune donne le quali, quando arrivano a confidare l’attività a cui sono costrette, per paura, scompaiono. Servirebbe un lavoro più “di concerto”, che - in aggiunta alle già importantissime attività svolte ufficialmente per conto dell’Ente dal Centro antiviolenza - connetta tutto il terzo settore con i servizi sanitari e le forze dell’ordine, al fine di rafforzare e allargare la rete di protezione per le vittime di sfruttamento.

Barletta, 22.02.2016
La consigliera comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)


sabato 26 marzo 2016

“Processionaria”.

[“Processionaria”. Ovvero, sulla processione e su come si scherza coi Santi per colpire i Fanti.]

Cara Patrizia Corvasce, capita di frequente che si faccia confusione fra l’esprimere una legittima opinione e l’offendere.
Personalmente non me ne intendo di abiti fashion, né di sfilate. Sono cattolica e (a maggior ragione per questo) sono particolarmente onorata di poter seguire la processione in quella posizione, in coda al Sindaco della città e alle altre autorità civili e militari, a testimonianza della comunità di persone che mi hanno eletta. Questa processione ha un valore unico nella storia della nostra città. Esiste da oltre 500 anni ed è uno di quei riti che va oltre il semplice sentimento religioso. Da circa 360 anni si svolge infatti per uno speciale Voto che nel lontano 1656 proprio le autorità civili (il Sindaco Bonelli) fecero a nome della Città liberata dallo strazio della peste. Non a caso puoi notare che molti dei paramenti, oltre all’urna in argento e al baldacchino, recano lo stemma della Città. Non il simbolo di una confraternita o di una parrocchia: lo stemma della Città. Per questo, come hai ricordato, anche tu quando eri consigliere comunale ricevevi come noialtri l’invito a partecipare alla solenne processione. Lo ricevevi, quell’invito, anche perché in qualità di rappresentante della Città e dei Cittadini venivi chiamata ad onorare quel Voto. Un bell’articolo comparso lo scorso anno sulla testata per cui scrivi, Barletta News, riportava un frammento dell’atto notarile con cui ci si impegnava all’acquisto dell’urna e degli altri paramenti e a perpetrare nel tempo questa tradizione “…onde noi Sindaco (Marco Antonio Bonelli), Eletti e Deputati in nome di tutto il Pubblico … facciamo voto e giuriamo, intendendo di obbligare a tal voto e giuramento le nostre vite e di tutti i nostri cittadini presenti e futuri…”.
Ora. Possiamo fare polemica tutto il tempo che vuoi sulla nostra inadeguatezza come amministratori. Ma che si debba addirittura utilizzare l’argomentazione della processione in questi termini, sminuendola e offendendo chi vi partecipa da credente come se stesse partecipando ad una sfilata di moda, beh, mi sembra proprio di cattivo gusto. Io c’ero ieri, ho pregato e ringraziato a nome della città, ho chiesto perdono per la mia inadeguatezza e per i limiti con cui esercito il mio mandato, ho invocato – da credente – “senno e cognoscimento”, grazia sulla nostra città e misericordia tra gli uomini, ho meditato e pregato di rendere migliori tutti i governanti, a tutte le latitudini, ho chiesto la forza per non venir meno mai ai miei doveri pubblici, come provo a fare ogni giorno forse con risultati non eccelsi.
"La Fede, quella vera, non va sbandierata", hai detto insinuando che fossimo là ad ostentare, affermando che potevamo metterci tranquillamente insieme agli altri cittadini. E’ vero, potevamo, potevo, ma sono stata chiamata a “testimoniare la Fede della mia Città”, sono stata chiamata ad essere lì da un Voto fatto a nome di tutta la comunità e da una tradizione pluricentenaria che ho ritenuto di onorare, così come provo ad onorare - sbagliando, correggendomi, insistendo - quell’altro tipo di voto, il primo che sono stata chiamata ad onorare candidandomi. Se poi vuoi utilizzare un argomento di questo valore come pretesto per parlare di quest’altro, beh allora è un’altra storia. Ma per quella utilizza altri argomenti, lascia stare la Fede e la devozione.
La Fede, quella vera” - mi permetto di aggiungere citandoti - non giudica la Fede altrui.
<La processione non è l'occasione per sfilare ed esibirvi con abiti fashion: risparmiate ogni volta ai devoti il solito fastidioso "spettacolo".> hai scritto.
Io sono convinta che i devoti barlettani assistano alla processione in quanto tali, in preghiera e devozione, non come spettatori. A volte, lo spettacolo è negli occhi di chi vuole vederlo.

giovedì 24 marzo 2016

Giunta comunale del 24 Marzo 2016.

La Giunta comunale ha esaminato e approvato le seguenti delibere:

Interventi urgenti presso il Cimitero cittadino.La Giunta ha autorizzato l’utilizzo di somme accertate al capitolo di entrata “Proventi per la concessione di nicchie e loculi 2016” (n° 2651091) per il ripristino temporaneo di almeno due celle frigorifere delle sei attualmente non funzionanti e per altre spese accessorie funzionali a questo essenziale servizio pubblico.

Interventi urgenti alla Palazzina Reichlin e alla scuola Fraggianni.La Giunta ha approvato una variazione al Bilancio Provvisorio 2016 con lo stanziamento di € 18.000 per l’intervento urgente e improcrastinabile al muro del lastrico solare della Palazzina Reichlin e di € 36.000 per l’intervento urgente di messa in sicurezza della succursale di Via Vitrani della Scuola elementare “N. Fraggianni”.

Destinazione proventi contravvenzionali al Codice della strada.La Giunta ha quantificato per l’esercizio finanziario 2016 le entrate dei proventi derivanti dalle sanzioni pecuniarie a seguito di accertamenti di violazioni al Codice della strada pari a € 800.000 di cui, in base alla normativa vigente, il 50% sarà destinato a interventi di miglioria della segnaletica stradale, al potenziamento delle attività di controllo e al miglioramento della sicurezza stradale. Del restante 50% saranno destinati € 55.934 per finanziare i capitoli relativi ai progetti di implementazione dei servizi notturni e all’assunzione di agenti a tempo determinato.

Apertura straordinaria siti culturali nelle festività pasquali.In occasione delle festività pasquali la Giunta ha deciso l’apertura straordinaria, con ingresso gratuito, nelle giornate di domenica 27 e lunedì 28 marzo 2016 della Pinacoteca Giuseppe De Nittis, del Castello, della Cantina della Sfida e della Chiesa dei Greci, con orario continuato dalle ore 9.00 alle ore 19.00.

Patrocinio ed adesione dell’Amministrazione comunale a varie manifestazioni sportive.
La Giunta ha concesso l’utilizzo gratuito del PalaDisfida “M.Borgia” per la XVI^ Edizione Trofeo Funakoshi – Città di Barletta in programma domenica 3 aprile 2016. Analoga decisione è stata presa sempre l’impianto di via Vittorio Veneto per la manifestazione sportiva di arti marziali denominata “Pro Kombat Fight Show” prevista per il 15 maggio 2016. L’utilizzo gratuito della tensostruttura interna del complesso sportivo “Manzi-Chiapulin” è stata concessa per la fase interregionale Coppa Italia di pesistica olimpica – 5° Trofeo Città di Barletta che si terrà dal 6 all’8 maggio. Lo stadio “Manzi Chiapulin” è stato, invece accordato per il quadrangolare di calcio A.N.T. avente finalità benefiche previsto per il 15 maggio.

venerdì 18 marzo 2016

Giunta comunale del 17 Marzo 2016.

La Giunta comunale riunitasi Giovedì 17 Marzo ha esaminato e approvato le seguenti delibere:

Referendum popolare del 17 aprile 2016. Propaganda elettorale delimitazione ed assegnazione spazi elettorali.La Giunta ha deliberato di delimitare 10 spazi speciali destinati alla propaganda elettorale diretta per le prossime consultazioni referendarie del 17 aprile 2016.

Bando per la nuova graduatoria sulla assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.La Giunta ha approvato lo schema di bando per l’assegnazione in locazione semplice di alloggi edilizia residenziale pubblica (e.r.p.) e dei 24 alloggi in fase di costruzione.
Il bando è finalizzato alla formazione di una nuova graduatoria per l’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica  in linea con gli indirizzi regionali statuiti con la legge regionale n°10 del 2014.

Costituzione di una short list di soggetti esperti di ingegneria ambientale.
La Giunta ha espresso parere favorevole alla costituzione ad evidenza pubblica di una short list di soggetti esperti in ingegneria ambientale con adeguata esperienza nel campo delle terre e rocce da scavo, da cui attingere per l’affidamento di eventuali incarichi di studio, consulenza, assistenza progettuale e tecnico-amministrativa per attività di progettazione, gestione, attuazione, monitoraggio, nonché per la redazione di documenti tecnici ad alta specializzazione per le quali non sussistono idonee competenze professionali interne alla struttura comunale.

Edizione 2016 del torneo di tennis A.T.P. Challenger tour – Città della Disfida”.La Giunta ha deciso di aderire e sostenere la manifestazione sportiva nazionale di tennis, denominata “Edizione 2016 del Torneo di tennis A.T.P. Challenger tour – Città della Disfida” riservato agli atleti professionisti del circuito internazionale in programma a Barletta presso le strutture sportive del Circolo Tennis “H. Simmen” di Barletta dal 9 al 17 Aprile 2016.

Venerdi’ santo anno 2016.La Giunta ha concesso l’erogazione in favore del Capitolo Cattedrale di Barletta di un rimborso  spese  relative alla celebrazione religiosa del prossimo Venerdì Santo.

“VIII° Convegno Alba”.La Giunta ha concesso l’utilizzo gratuito del ridotto del teatro comunale G. Curci per l’VIII° Convegno Alba che si terrà il giorno 22 maggio 2016 sul tema “La possibilità di trapianto in pazienti oncologici. Quali le prospettive scientifiche?”.

giovedì 17 marzo 2016

La mia assenza oggi, in consiglio.

In quasi tre anni di mandato amministrativo, purtroppo oggi sarò costretta - mio malgrado - a fare la mia seconda assenza in consiglio comunale.
Chi mi conosce immagina quanto io possa essere rammaricata, per il peso che attribuisco al nostro ruolo in consiglio e per il modo in cui cerco di interpretare la mia funzione.
Sono profondamente dispiaciuta ma mi è stato impossibile superare il mio impedimento personale.
Qui di seguito il messaggio che chiederò alla Presidente di leggere a mio nome.

+++Aggiornamento: La Presidente mi comunica di non poter leggere la mia nota durante il consiglio perché "non previsto dal regolamento". 
L'importante è che la leggiate voi.

Alla Presidente del Consiglio comunale


OGGETTO: Comunicazione e giustificazione assenza c.c. del 18.03.2016

Ill.ma Presidente,

con la presente sono a comunicare e a giustificare la mia assenza dai banchi del Consiglio comunale convocato per la data di oggi, 18 Marzo 2016.

Come da precedenti comunicazioni verbali, confermo con mio grande rammarico che mi sarà impossibile prendere parte all’assemblea per precedenti impegni personali già assunti e che mi vedranno purtroppo in Germania dalla data di oggi fino a lunedì.

Ci tengo comunque ad esprimere tutta la mia soddisfazione per il passaggio che il Consiglio si appresta a compiere, ovvero la discussione di due proposte di deliberazione di iniziativa popolare.

Ho in gran considerazione le preoccupazioni e le argomentazioni dei cittadini relative alle questioni di cui si tratterà oggi: qualità dell’ambiente, salute pubblica, economia circolare, sostenibilità. E apprezzo la sensibilità, lo slancio e anche la capacità organizzativa con cui gli stessi cittadini si sono cimentati, nell’interesse della collettività, nella realizzazione di una delle più degne operazioni di cittadinanza attiva degli ultimi tempi nella nostra comunità.

Ho sempre creduto nell’efficacia e nell’utilità di un modello di democrazia che definisco “cooperativa”, che costruisce responsabilità e diffonde cultura democratica, considerandolo più adeguato dell’ormai insufficiente modello di democrazia rappresentativa. Sono profondamente convinta che l’iniziativa, i processi autonomi, le sollecitazioni ed anche i progetti che derivano dai cittadini attivi siano “politicanel senso più alto. Spero che l’assemblea di oggi possa esserne all’altezza e spero che ascolti e raccolga le volontà manifestate dai cittadini, le stesse di chiunque ha a cuore il bene comune.

Per quel che mi riguarda, sono stata tra quei milleecento sottoscrittori di quelle proposte e ci tengo a comunicare che se fossi stata presente oggi, il mio voto sarebbe stato inequivocabilmente favorevole per entrambe le proposte di deliberazione.  

Auguro buon lavoro al Consiglio comunale ed esprimo piena fiducia nelle iniziative che il Sindaco e l’Amministrazione comunale decideranno di mettere in campo dopo la giornata di oggi, in continuità con quanto già da essi avviato (sia riguardo il monitoraggio ambientale che la strategia rifiuti zero) nel tentativo di rendere più sostenibile e vivibile la nostra città.

Barletta, 18.03.2016
La consigliera comunale
Giuliana Damato

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(Partito Democratico)

La convocazione #34.


Il Consiglio comunale è stato convocato, nella Sala Consiliare al 1° piano Teatro “Curci”, per il 18 marzo 2016 alle ore 15,30 in seduta di prima convocazione.

I lavori osserveranno il seguente ordine del giorno:
  1. Proposta di deliberazione di iniziativa popolare, ai sensi degli artt. 53 e 60 dello Statuto Comunale, “Strategia rifiuti zero”;
  2. Proposta di deliberazione di iniziativa popolare, ai sensi degli artt. 53 e 60 dello Statuto Comunale, “Monitoraggio Ambientale”.

I lavori saranno trasmessi in diretta televisiva dalla ditta MEDIACOM s.r.l., aggiudicataria del servizio, sul canale 215 del digitale terrestre.

venerdì 11 marzo 2016

Operazioni politiche o di potere? Sul caso Spina e sulla politica.

Su alcune operazioni in atto ai confini del Partito Democratico della mia provincia.

Ringrazio per aver ospitato questo mio scritto 
- Gazzetta del Mezzogiorno - ed. Norbdarese
 


- Barlettalive
- Barlettaviva
- Il quotidiano italiano Bat
- BarlettaNews
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Dopo la benedizione del Presidente/Segretario Emiliano - celebrante e regista dell’operazione “Spina nel PD”, dopo alcuni formali passaggi (le rituali indignazioni a mezzo stampa, le riunioni, le commissioni di garanzia, i servizi tv), anche il resto della catena di comando, ovvero i consiglieri regionali PD della BAT Mennea e Caracciolo, ha pubblicamente benedetto l’ingresso del Sindaco Spina e del suocodazzo nel Partito Democratico. Non avevo dubbi. Non ho mai dubitato che si sarebbero allineati tutti alla linea del capo. E anche l’on. Boccia, che pure iericontinuava ad affermare su queste pagine la necessità di una “seria e ampia discussione politica” sulla vicenda, sembra (o finge di) non aver compreso che la questione è ormai chiusa, con buona pace per i suoi tentativi di porre un argine al “vale tutto”.

E’ dal giorno in cui di questa operazione si è avuto notizia che ho avuto l’impressione che si stesse aprendo una discussione su un passaggio di fatto già consumato, su una decisione già assunta. L’ho affermato, scorata, anche nell’ultima riunione della direzione provinciale svoltasi un paio di settimane fa proprio alla presenza di Boccia ed Emiliano e a cui, distorcendone il contenuto, fanno accenno i due consiglieri regionali nella loro nota stampa diramata ieri (“è emersa in modo netto e chiaro la volontà di aprire il partito a nuove forze ed energie”). Forse io ero ad un’altra riunione, eppure in quella discussione non fui l’unica ad esprimere forte disagio e preoccupazione rispetto al nostro progressivo scollamento dal sentimento della nostra base e alla nostra esclusiva attenzione alle altezze, le uniche per le quali risultiamo oggi una comunità politica attrattiva. Frettolosamente i due consiglieri hanno liquidato la questione Spina affermando che con le sue dimissioni da Presidente della Provincia per conto del centrodestra l’unico limite al suo ingresso nella comunità dei democratici sia stato superato e che noi militanti, senza troppo frignare, dovremmo ora rimetterci al lavoro per concentrarci sui prossimi appuntamenti elettorali e sul governo della Regione. Ma certo, la linea politica è dettata. Tutti in riga!

Ho usato l’espressione “catena di comando” non a caso. Come affermato in quella direzione, infatti, ribadisco su queste pagine la mia personale convinzione: non si sta consumando alcun passaggio politico, bensì una mera operazione di potere in cui mandanti e mandati sono molto ben riconoscibili. A mio modo di vedere non c’è nulla di politico nell’ingresso in un partito di centrosinistra (casualmente in fase precongressuale) di una milizia di trecento persone impegnate in un passato non molto lontano in compagini con una storia nel centrodestra, anche se ammantate di civismo. Non c’è nessun grande afflato democratico a muovere improvvisamente tutte queste persone (a vario titolo già persone di potere) verso il Partito, se non la volontà di consolidare il proprio potere e aspirare ad occuparne altro, sotto la cortina di protezione di chi al momento governa Partito, Regione e Paese. Prova ne è che nessuna motivazione politica abbiamo potuto ascoltare, da parte di questi futuri compagni di partito, che andasse oltre il “seguo il Presidente Emiliano” o “mi piace Renzi”.

“Stiamo attenti a non distruggere il Partito Democratico”, ha scritto Alfredo Reichlin oltre un anno fa, antivedendo i rischi che oggi si stanno palesando.

Tra i problemi più grossi che come Democrazia e come Partito ci troviamo ad affrontare, infatti, vi è il fatto che la dimensione del potere ha ormai quasi totalmente superato la dimensione della politica. E che la disintermediazione ha spazzato via i partiti come “corpi intermedi”. La forza delle comunità ha lasciato il passo all’appeal del leader, dell’uomo forte al comando. L’uomo forte qui è Emiliano? Spina è amico di Emiliano? Emiliano è il Segretario del PD? E allora Spina entri nel PD. La politica così si è così ridotta a gestione del potere, ad accordi tra conventicole. Non è più appannaggio di tutti, non è più aperta ai cittadini e attrattiva per tutti ma è interessante solo per aspiranti leader con numeri al seguito.

La politica deve avere la capacità di coinvolgere una comunità non intorno agli uomini e agli uomini forti, ma intorno ad obiettivi e scelte che evocano dei valori. Quei valori, quelli contenuti nel manifesto del Partito che con tanta speranza abbiamo voluto fondare e dal quale con altrettanta disperazione vogliono farci fuggire, sono negoziabili? “Valgono” davvero per tutti?

È proprio in forza di questa consapevolezza e di quei valori che anziché mollare per avvilimento (o per sfinimento, dovrei dire) resto ostinatamente a lottare in quella che considero ancora la casa del centrosinistra. Per tanto ceto politico di lungo corso desideroso di far parte del PD, per tanti Spina che entrano perché amici del capo o Verdini che ammiccano, ci sono decine e decine di militanti e semplici cittadini che minacciano di abbandonarci. Perché? Qualcuno se lo sta ponendo questo problema? È per queste persone, per tutti coloro che sono sull’uscio pronti ad uscire che continuo a voler combattere dentro il PD. Con loro voglio riprendere le fila del discorso e tornare a costruire, di loro voglio interessarmi, non di Spina e degli amici degli amici, che vorrò vedere sul piano dell’iniziativa politica, del rigore etico, dello sguardo sul territorio se sono o no diventati sinceramente democratici.

Voglio rivolgermi a coloro che hanno creduto e che non devono smettere di credere che per cambiare la società dobbiamo iniziare a cambiare i partiti, affinché si trasformino da centri di comando a centri di coordinamento, di promozione di iniziativa, di valorizzazione di processi sociali. A tutti loro, ai delusi, grido: “Riprendiamoci la politica”, non lasciamo il nostro partito a chi pensa di poter cambiare casacca e storia politica come fosse il colore delle pareti.

Lo so che interesserà a pochi - forse a nessuno - questa minoritaria posizione e che questa ostinazione e questo impegno possono sembrare inutili e illusori, ma io ancora ci credo profondamente che… “riesca o no a realizzare appieno la sua proposta” – come ha scritto Gramsci – “è l’esistenza stessa di questo punto di vista che fa parte del quadro e lo modifica.
Giuliana Damato
Consigliere comunale Barletta
Partito Democratico

ReteDem

domenica 6 marzo 2016

Hackathon dei giovani amministratori: vinto!!!

Ah, quella cosa lí che sono andata a fare a Milano, l'Hackathon dei giovani amministratori locali ... beh, l'ho vinta!
Insieme ad Eleonora RibertoFrancesco Morra, Rossella Lauro e Riccardo Burgoni ci siamo aggiudicati il premio per la categoria ‪‎innovazione socialeimmaginando e realizzando ‪#‎Curamicari‬, il prototipo di un'app per connettere i bisogni e le disponibilità, uno strumento per potenziare la capacità di intercettare la domanda di cura e l'offerta di servizi (comunali, del privato sociale fino alla disponibilità dei singoli).
Insomma, le persone e i loro bisogni al centro. Amministrazioni piú rapide, efficienti, attente. Amministratori che vedono - che vedono i bisogni dei cittadini, sempre nuovi, avvicinandoli alle soluzioni e costruendone di nuove, grazie anche agli strumenti digitali.
Futuro prossimo?

Grazie per la bellissima esperienza degli ‪#‎hackdays‬ ad ANCI e Vodafone.
 
 

 
 

 

 



venerdì 4 marzo 2016

Giunta comunale del 4 Marzo 2016.

La Giunta comunale riunitasi Venerdì 4 Marzo ha esaminato e approvato le seguenti delibere:

Valorizzazione ex convento S. Antonio
La Giunta ha preso atto del progetto esecutivo relativo al completo restauro conservativo delle costruzioni esistenti dell’ex convento annesso alla chiesa di Sant’Antonio, comprensivo del recupero strutturale e funzionale e dell'allestimento museale. Conseguentemente è stato approvato lo schema di convenzione per la concessione cinquantennale alla Curia dello stesso immobile.

Fondo “Sport e periferie”
La Giunta ha approvato lo schema di “Accordo quadro interventi fondo sport e periferie” tra il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e il Comune di Barletta, che definisce gli ambiti di competenza delle parti per il progetto di  riqualificazione della pista di atletica dello Stadio Comunale “C. Puttilli” di Via V. Veneto che il CONI realizzerà grazie alle proprie specifiche competenze tecniche in materia di impianti sportivi con propri fondi già stanziati nell’ambito del progetto “Sport e Periferie” condiviso con la Presidenza del Consiglio dei Ministro. Il progetto del CONI è destinato a integrarsi con quello già in atto da parte del Comune di Barletta.

Proroga concessione Giovani Open Space (GOS)
La Giunta ha stabilito che, nelle more dell’indizione di nuova procedura di gara per l’affidamento (in scadenza il 23 marzo 2016) della gestione del Laboratorio Urbano Giovani Open Space (GOS), sia concessa una proroga alla Cooperativa Prometeo Onlus, finalizzata esclusivamente al completamento delle attività in programma, fino al 30 luglio 2016, mantenendo vitale il luogo di aggregazione sociale. In questo arco di tempo sarà compiuta una verifica pubblica delle attività svolte attraverso un confronto con le esperienze di altri laboratori urbani del territorio in modo da valutare l’ulteriore passaggio in linea con gli indirizzi regionali ed europei.

Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo
Il Comune di Barletta aderisce alla Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo e all’iniziativa “Light It Up Blue”. Per il giorno 2 aprile 2016 saranno illuminati di blu alcuni monumenti significativi della città per richiamare l’attenzione e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia e sulle sue conseguenze sociali.

Transazione del giudizio Delpiano Angela contro Comune di Barletta
La Giunta ha autorizzato, in sede di indirizzo, l’accettazione della proposta di transazione del giudizio promosso dalla Sig.ra Delpiano Angela contro il Comune di Barletta per il risarcimento dei danni fisici riportati da una caduta.

“Final eight di coppa Italia di calcio a 5 – Serie B”La Giunta ha concesso l’utilizzo gratuito del Palazzetto dello Sport – Paladisfida “M. Borgia” per la realizzazione della manifestazione di calcio a 5  “Final eight di Coppa Italia di calcio a 5 – Serie B”, in programma dal 16 al 20 marzo 2016.

giovedì 3 marzo 2016

I Hackathon dei giovani amministratori locali. Ci sono!


Insieme ad altri 39 giovani consiglieri, assessori, sindaci under 35 provenienti da tutta Italia 
domani, Venerdì 4 Marzo, parteciperò alla 
I edizione dell’HACKATHON DEI GIOVANI AMMINISTRATORI LOCALI
organizzato dalla Scuola Giovani Amministratori ANCI in collaborazione con Vodafone Italia.

40 amministratori under 35 divisi in tavoli di lavoro, 5 ambiti tematici, 8 ore di formazione, un team di sviluppatori messi a disposizione da Vodafone Italia per una maratona di condivisione e sviluppo creativo di proposte innovative “digitali” per i nostri territori

Affronteremo in sostanza un’intera giornata di formazione che ci permetterà di apprendere in maniera attiva, lavorando in gruppi di lavoro, come si può sviluppare un’offerta digitale di servizio pubblico partendo dalle esperienze di governo locale e dai bisogni dei territori che come amministratori intercettiamo.

Saremo suddivisi in tavoli di lavoro su 5 ambiti tematici distinti (Ambiente e tutela del territorio; Mobilità sostenibilità; Cultura & Sport; Turismo; Welfare) all’interno dei quali collaboreremo per costruire insieme il prototipo di una app digitale che soddisfi specifici bisogni delle nostre comunità. Ogni team di amministratori sarà supportato da un facilitatore e da sviluppatori che forniranno le competenze tecnologiche necessarie. 

Curiosità:
- Cos’è un hackathon? 
Un hackathon è un meeting di esperti, informatici e non solo, che si incontrano per collaborare e progettare insieme soluzioni. La parola hackathon è un neologismo, inventato partendo dai due termini inglesi: hacker e marathon. Potremmo definire un hackathon come una maratona di cervelli. Tradizionalmente gli hackathon partono con una presentazione dell'argomento posto al centro dell'evento. I partecipanti passano alla proposta di idee e alla formazione di team di lavoro in base agli interessi e alle competenze. Il tempo di lavoro coinciderà con la durata dell'evento. Al termine dell’hackathon i partecipanti illustrano i risultati ottenuti.

Sono molto felice che la mia domanda di partecipazione all'Hackathon sia stata accolta. Sarà decisamente un'occasione stimolante e utile per acquisire nuove competenze digitali, confrontarmi con altri amministratori locali e tornare a casa con la speranza di poter sviluppare anche a da noi un prototipo di applicazione per la gestione di qualche servizio pubblico.

Cerco come una forsennata, sin dal giorno della mia elezione, occasioni e momenti formativi di questo tipo, consapevole che "amministratori" non ci si improvvisi e che occorra sempre - in ogni ambito - una formazione costante e continua. Formarsi su modalità di progettazione innovativa di servizi pubblici poi, aprirsi alla scoperta delle centinaia di nuove possibilità e strumenti per innovare anche in quella che per definizione è la macchina più grigia e farraginosa di servizi ai cittadini, lo ritengo doveroso. E non solo in qualità di "giovane" amministratrice. 

mercoledì 2 marzo 2016

Report sedute di commissione del mese di Febbraio. Cultura e Pubblica istruzione.


Ecco il mio report mensile sulle sedute di commissione cui ho preso parte in quanto componente.

La VIII Commissione consiliare permanente, "Cultura e Pubblica Istruzione", composta da:
Carmine Doronzo (Presidente, Sinistra Unita per Barletta)
Gennaro Cefola (vice-Presidente, Nuova Generazione)
- me, Giuliana Damato  (Partito Democratico)
Giuseppe Dipaola (La Buona Politica)
Grazia Desario (Scelta Civica)
Segretario: Sig. Giuseppe Lavecchia

nel mese di FEBBRAIO, si è riunita nei giorni:
  • 03/02/2016 - GOS (Giovani Open Space), scadenza contratto di gestione
  • 04/02/2016 - Canne della Battaglia. Verifica ipotesi di lavoro per la gestione e valorizzazione del sito
  • 05/02/2016 - DUP (Documento Unico di Programmazione): analisi settore Cultura
  • 09/02/2016 - DUP (Documento Unico di Programmazione): analisi settore Pubblica istruzione
  • 11/02/2016 - Situazione Palazzo San Domenico - confronto con gli assessori al ramo
  • 12/02/2016 - Linee programmatiche Pubblica Istruzione: incontro con la neoassessora Vincenza Di Maggio
  • 16/02/2016 - Proposte per la discussione consiliare sul DUP - Cultura
  • 17/02/2016 - Proposte per la discussione consiliare sul DUP - Pubblica Istruzione e Politiche giovanili
  • 25/02/2016 - Analisi relazione Commissione d'indagine interna Donazione Diviccaro
  • 26/02/2016 - Politiche di Promozione Turistica - incontro con l'assessore Gammarota

Ricordo che i verbali delle sedute di questa commissione vengono pubblicati e sono disponibili sull'albo pretorio online.

Report sedute di commissione del mese di Febbraio. Affari sociali, Sport e Tempo libero.


Ecco il mio report mensile sulle sedute di commissione cui ho preso parte in quanto componente.

La VI Commissione consiliare permanente, "Affari socio-sanitari, Sport e Tempo libero", composta da:

Pierpaolo Grimaldi (Presidente, Scelta civica)
Giuseppe Losappio (vice-Presidente, PDL)
- me, Giuliana Damato  (Partito Democratico)
Michele Lasala (Sinistra Unita per Barletta)
Francesca Dascoli (indipendente)
Segretario: Sig. Antonio Doronzo

nel mese di FEBBRAIO si è riunita il giorno: 
  • 03/02/2016:  Richieste al dirigente convocato (Dott.ssa Scommegna) riguardanti 1) la Riprogrammazione del Piano Sociale di Zona per l'anno 2016 secondo le Linee Guida della Regione Puglia; 2) la Rendicontazione delle attività del Piano Sociale di Zona per l'annuo 2015

martedì 1 marzo 2016

Giunta comunale del 29 Febbraio 2016. Aggiornamento DUP.

La Giunta, in una apposita riunione, ha varato l’atto di indirizzo per l’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2016-2018 raccogliendo elementi di riflessione, indicazioni e suggerimenti emersi nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 22 febbraio, in occasione dell’approvazione del principale documento di programmazione degli enti locali, sostitutivo della vecchia Relazione Previsionale e Programmatica, che costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di bilancio.
Ripartendo dagli obiettivi di mandato, e tenuto conto del rendiconto di metà mandato, sono stati così rivisti gli obiettivi strategici di carattere generale per tutte le attività da porre in essere.
Tra i principali temi emersi in Consiglio Comunale su cui l’Amministrazione si deve misurare con le possibilità di autonomia finanziaria, la capacità organizzativa e la chiarezza di un quadro normativo ancora in fieri, si colloca quello delle partecipate su cui è intervenuta in Consiglio Comunale una raccomandazione, relativa agli affidamenti diretti alla Bar.S.A. S.p.a, votata  dall’unanimità dei presenti che l’Amministrazione ha raccolto  in coerenza con gli atti di programmazione già adottati.
Ovviamente, l’attenzione, soprattutto in questo periodo, è rivolta maggiormente alle modifiche normative che dovrebbero essere contenute nel decreto legislativo recante il Testo unico in materia di Società a partecipazione pubblica, che si spera metta un punto fermo alle diverse e confuse visioni e interpretazioni delle norme nazionali e comunitarie. Tuttavia, poiché lo schema del decreto oggi in circolazione, seppure non ancora definitivamente approvato, va nella direzione da sempre auspicata dall’Amministrazione, si è ritenuto di poter operare da subito nel senso già richiamato dallo stesso DUP e dalle stesse Linee programmatiche dalle quali emerge con chiarezza il ruolo della Società partecipata Bar.S.A. S.p.A. quale soggetto di promozione dello sviluppo sul territorio.
Pertanto, l’indirizzo politico dell’Amministrazione è orientato al potenziamento della Società, sia per quanto attiene ai servizi pubblici locali, in primis l’igiene urbana, sia per quanto riguarda le attività cosiddette strumentali, che, se rispettati i criteri di economicità, efficienza ed efficacia, potranno essere affidate direttamente alla Bar.S.A. S.p.A.
E’ stato altresì confermato tra gli obiettivi strategici il consolidamento della raccolta differenziata anche con il procedimento riguardante l’impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche, ritenendo che la Bar.S.A. possieda i necessari requisiti per garantirne l’efficiente, efficace ed economica gestione e quindi possa essere beneficiaria dell’affidamento nel rispetto delle norme vigenti di carattere comunitario e nazionale.
Obiettivi strategici rivisti sulla base della discussione 
svoltasi in Consiglio Comunale – Testo integrale
  • elaborazione della macrostruttura con l'attribuzione di incarichi dirigenziali per competenze, rotazione del personale con funzioni di responsabilità operative nei settori, affidamenti di livelli intermedi di gestione degli uffici comunali, individuazione di forme e spazi per l'inserimento di nuovo personale nei settori di maggiore criticità per il rinnovamento della macchina amministrativa;
  • rispetto dell'iter di formazione, della programmazione dei contenuti e delle scadenze di bilancio, nella continuità della linea di risanamento dei conti pubblici anche in considerazione dei più ristretti margini dell'avanzo di amministrazione a causa dei precedenti debiti fuori bilancio e delle recenti sentenze giudiziarie;
  • efficace lotta alla evasione e alla elusione degli oneri dovuti al Comune, specie per quelli di urbanizzazione, e recupero di risorse attraverso la trasformazione dei diritti di superficie in diritti di proprietà per le prime esperienze di cooperative di costruzione;
  • specifiche e autonome iniziative amministrative per la perequazione fiscale e il sostegno alle iniziative di innovazione, per il rilancio produttivo e l’occupazione specie giovanile, nonché per il sostegno alle fasce meno abbienti, attraverso modifiche al Regolamento IUC;
  • per i tributi minori si porterà a compimento la scelta del modello di gestione degli stessi considerando che già nel 2013 era stata avviata una gara ad evidenza pubblica per l’esternalizzazione della gestione della riscossione dei tributi minori; nel 2014, rispetto ad un quadro normativo incerto, la gara fu revocata, e oggi, alla luce delle novità contenute nella Legge di Stabilità 2016, l’Amministrazione dovrà procedere a ridefinire il modello di gestione di tali tributi finalizzato a rendere più efficienti ed efficaci, oltre che più economiche, le politiche fiscali e la lotta all’evasione e all’elusione, garantendo alla Bar.S.A. S.p.A. un importante ruolo di supporto;
  • ricognizione, aggiornamento e seguito costante delle pratiche che comportano l'acquisizione o la perdita di essenziali finanziamenti pubblici legati anche alla nuova programmazione europea;
  • attivazione del regolamento sulle alienazioni, le valorizzazioni e le concessioni per valorizzare i beni comuni anche in rapporto alla rivitalizzazione degli istituti di partecipazione;
  • ricorso a tutti gli strumenti che consentano il più trasparente, rigoroso e rapido svolgimento delle gare, anche attraverso procedure semplificate gestite direttamente dai servizi di competenza, evitando il massimo ribasso e, compatibili con le norme, inserendo apposite clausole sociali, in modo da contrastare la tendenza ai contenziosi e garantire tempi certi per le opere e i servizi pubblici, anche in considerazione della critica situazione determinatasi nell’ambito dei servizi cimiteriali;
  • essendo mutato il contesto locale, appare urgente una puntuale rivisitazione, riunificazione, verifica e controllo dei capitolati e delle convenzioni, con particolare riferimento a quelle in scadenza e/o scadute e/o in proroga, coinvolgendo i servizi del global service della Bar.S.A. S.p.A., in modo da garantire vecchi e nuovi servizi pubblici locali e strumentali (è il caso del Parco dell'Umanità e del Litorale di Ponente) nel rispetto dell'equilibrio economico, della tenuta dell'occupazione, dell'efficienza e della qualità della vita cittadina;
  • messa a punto della gestione in house della Bar.S.A. S.p.A., puntando al consolidamento dellaraccolta differenziata "porta a porta" con più incisive azioni di controllo delle violazioni, al completamento del ciclo di gestione dei rifiuti (a partire dall'attivazione del Centro comunale di raccolta), alla definizione, nel prossimo triennio, del sistema di tariffazione puntuale, al programmato riassetto dei servizi di igiene urbana in ambito ARO, e alla prospettiva di attività nell'impiantistica in ambito provinciale. In questo contesto va considerato il procedimento riguardante l’impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche da raccolta differenziata. Su questo ultimo punto, conformemente alle linee di mandato, si ritiene che la Bar.S.A. S.p.A. possieda i necessari requisiti per poter garantire una efficiente, efficace ed economica gestione dell’impianto di selezione di cui trattasi, e possa essere beneficiaria di tale ulteriore affidamento, nel rispetto delle norme vigenti di carattere comunitario e nazionale;
  • completamento delle liste di imprese e di professionisti per gli affidamenti diretti funzionali alla definizione di progetti e alla stessa semplificazione di attività amministrative, anche attraverso convenzioni che consentano il più oculato uso delle risorse disponibili;
  • realizzazione degli impegni assunti con il Piano sociale di zona, completando le procedure per l'avvio delle nuove attività già programmate (dall'Angioletto all'asilo nido) e ricercando soluzioni adeguate nel segno della coesione sociale (attraverso lo Sportello per l’integrazione), come per il Campo sosta dei rom da collegare in prospettiva a una vera e propria Casa dell'accoglienzanell'area sottratta alla criminalità organizzata recentemente assegnata al Comune;
  • maggiore attenzione alle politiche per le fasce deboli, in particolar modo anziani e cittadini con basso reddito, attraverso, ad esempio, l’istituzione di servizi di Segretariato Sociale, il potenziamento della prevenzione per il tramite del Centro Sociale Polivalente per Anziani, l’avvio di servizi innovativi quali il Centro d’ascolto per le famiglie o il Centro Sociale polivalente per diversamente abili;
  • accelerazione dei procedimenti connessi al Piano Urbanistico Generale (che, proprio in questi giorni, sta affrontando il processo di partecipazione connesso anche alla redazione partecipata della Valutazione Ambientale Strategica – VAS), compreso il Piano comunale delle coste, anche per ricondurre a coerenza gli interventi urbanistici rispetto alle vecchie pratiche di varianti se non di abusivismo come quelli accertati dalla magistratura (in particolare a Montaltino) da ricondurre a condizioni di legalità;
  • rigoroso rispetto del cronoprogramma delle opere di urbanizzazione e verifica della conformità delle costruzioni ancora in essere nella 167;
  • completamento delle opere pubbliche a partire da quelle già avviate per stralci, come l’intervento contro l'erosione della costa, peraltro da collegare all'approfondimento progettuale della ristrutturazione dei canali che, dal Ciappetta Camaggi all'Ofanto, pregiudicano la preziosa risorsa del mare.
  • rivisitazione approfondita del piano triennale delle opere pubbliche, rivedendo anche le modalità di finanziamento, utilizzando progetti mirati sia alla ristrutturazione degli impianti sportivi che consegnino alla città di Pietro Mennea un'area polifunzionale (dall'atletica al calcio, recuperando una progettazione per la piscina), sia alla valorizzazione dell'area dell'ex distilleria (dall'orto botanico al recupero del corpo centrale) sia alla rigenerazione e riqualificazione delle aree urbane limitrofe al centro storico;
  • puntuale attuazione delle opere del Grande Progetto concordate con Ferrovie Italiane e con Ferrotranviaria per superare la divisione della città determinata dai passaggi a livello, in funzione di un collegamento diretto tra il centro storico e il nuovo centro urbano anche con la realizzazione del secondo fronte di una stazione che possa fungere da snodo dei collegamenti tra le aree interne con la rete ferroviaria nazionale, il porto cittadino e l'aeroporto di Bari;
  • attenzione alle tematiche ambientali con l'ausilio di strutture pubbliche di ricerca, per l'individuazione e la bonifica delle situazioni di rischio determinate dalla crescente sovrapposizione tra l'area industriale e l'area urbana, anche ipotizzando una strategia funzionale alla ridislocazione di attività produttive in un'ottica di sviluppo sostenibile;
  • strutturazione e video sorveglianza della ztl, ampliamento delle aree pedonali tenendo conto delle positive esperienze compiute, intensificazione dei servizi pubblici di trasporto favorendo la mobilità in bici (con la sostituzione dei ruderi delle strutture vandalizzate di "bici in città"), interventi per la migliore vivibilità di una città che sia sempre più smart, prosecuzione delle attività di pianificazione finalizzata alla redazione del Piano Urbano del Traffico;
  • passaggio dalla straordinarietà alla ordinarietà delle manutenzioni in città, in particolare per gli interventi nelle scuole, la salvaguardia e la valorizzazione di preziosi beni pubblici già aperti (palazzo La Marra, villa Bonelli, piazza Marina) o di altre strutture che possono essere messe subito al servizio pubblico (palazzo San Domenico e Orto botanico);
  • consolidamento del patrimonio storico, archeologico artistico e architettonico, dal centro storico a Canne della Battaglia, in cui la città possa riconoscersi e ritrovare la identità, la coscienza e l'orgoglio di comunità civile;
  • strutturazione della "mappa dell'identità culturale" cogliendo il ritorno di interesse per le attività spettacolari a cui la città offre sedi e opportunità di rilievo (dal Teatro Curci al fossato del Castello), puntando alla costituzione di una Fondazione (o comunque di strutture in convenzione) cui affidare con evidenza pubblica la programmazione, la progettazione e la realizzazione dei grandi eventi culturali, in particolare quelli legati alla Disfida, caratterizzanti l'offerta turistica della città;
  • completamento del Polo della sicurezza, comprendente oltre l'ufficio del giudice di pace anche il comando dei vigili urbani e altre attività legate all'affermazione della legalità e delle buone pratiche nel campo dei diritti.
Gli atti amministrativi continueranno ad affrontare le connessioni tra gli obiettivi particolari indicati dai singoli servizi, ma quel che più conta è l'approccio a una visione d'insieme con cui le amministrazioni locali debbono misurarsi per colmare tutti i limiti di organici bloccati da anni e la farraginosità anche della nuova normativa degli enti locali (basti pensare all'incompiutezza del rapporto con le Province a cospetto di altre esperienze istituzionali, come quella dell'area vasta "Vision 2020" di cui Barletta è stata capofila, emarginate a una sorta di limbo). Questa consapevolezza deve indurre, piuttosto, a uno sforzo ulteriore di condivisione e concertazione nella ricerca di soluzioni con cui far valere i sani principi della buona amministrazione per raggiungere obbiettivi che rispondano efficacemente all'interesse primario della comunità.