(eravamo... candidati - reperti di campagna elettorale)
Giovedì in Consiglio comunale
discuteremo il Piano del Commercio su Aree pubbliche. Certo, è soltanto un
pezzo del più ampio ragionamento sul commercio cittadino, ma ha a che fare
con la qualità della vita delle persone nella città, con la qualità urbana (passatemi
l’espressione) e con i diritti dei cittadini e dei consumatori. Studiando la
proposta dell’amministrazione, in questi giorni, ho imparato diverse cose, ne
ho scoperte altre. Ho delle perplessità e sto elaborando le considerazioni che
mi sentirete fare in Consiglio.
Ma non è sufficiente quello che
penso io. E’ limitatissimo, quello che penso io. Ciascuno di voi, in quanto
residente di una precisa zona della città, utente di certi mercati, cittadino,
pedone, passeggiatore, consumatore, è portatore di conoscenze importantissime.
Ognuno di voi avrà delle idee, delle segnalazioni, degli spunti certamente utili
sull’argomento che servirebbero ad ampliare la mia visione sul provvedimento e di
cui mi piacerebbe farmi portavoce, se coerenti con l’oggetto della nostra
deliberazione.
Ed allora, anticipandovi che nel
Piano (non riesco per ora ad allegarvi la documentazione perché fornitami solo
in formato cartaceo) ci sono, all’art. 54, delle norme di indirizzo, ovvero
delle indicazioni sulle scelte l’amministrazione intenderà adottare nel prossimo
futuro, ve le sottopongo, perché mi sarebbe utile sapere cosa ne pensate.
Gli indirizzi contenuti all’art.
54 (che rimandano al redigendo -se Dio vuole- PUG e/o ad eventuali programmi
complessi) - lo riporto con degli omissis - sono:
a.Individuazione
di un’area esclusiva da attrezzare a servizio del quartiere Medaglie d’Oro
(superficie min. 750mq) per trasferimento mercatino via Medaglie d’Oro;
- individuazione di un’area esclusiva da attrezzare a servizio del quartiere Sette Frati (superficie min. 1000 mq) al fine di attuare un progetto di miglioramento del mercatino di Piazza Di Vittorio (largo San Nicola);
- per migliorare l’offerta nella zona in espansione (167) si rimanda ad un progetto finalizzato all’ampliamento dimensionale del Mercatino di Borgovilla che prevede: abbattimento del restante rudere adiacente il mercatino, la recinzione e pavimentazione dell’area mercatale, la realizzazione di pensiline di copertura, l’adeguamento dei servizi igienici e la realizzazione di ripostigli per il deposito di attrezzature degli operatori;
- per migliorare l’assetto del Mercato settimanale dovrà essere realizzato un progetto di ristrutturazione che preveda l’utilizzo di aree attualmente non utilizzate quali via Giovanni XXIII e Via Calò;
- per migliorare l’assetto della Fiera della Festa Patronale dovrà essere realizzato un progetto che preveda il trasferimento della stessa lungo via Ferdinando Cafiero (retro Castello);
- per migliorare l’assetto della Fiera di Santa Lucia dovrà essere realizzato un progetto che preveda il trasferimento della stessa lungo la via Carlo V D’Asburgo (questo punto in particolare deriva dall’esigenza di mettere fine all'oggettiva situazione di disagio che vivono tutti gli esercenti e i residenti di corso Cavour durante i giorni della festa di Santa Lucia. Come ho avuto modo di verificare personalmente, in quei giorni la presenza delle bancarelle, peraltro sui marciapiedi occupati interamente, impedisce l'accesso ai tanti esercizi commerciali lì presenti, oltre a limitarne la visibilità e la fruizione. A giusta ragione molti dei cittadini titolari di esercizi commerciali protestano. Loro pagano le tasse ed hanno diritto come tutti a non veder limitata la propria attività, fonte di sostentamento per le rispettive famiglie. E così lo scorso anno gli stessi esercenti, unitamente ai residenti, hanno presentato presso lo sportello delle attività produttive (SUAP) una raccolta firme per segnalare la questione).
Che ne pensate?
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