Ho girato alla stampa questa mia nota.
Eccola sulla Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Nordbarese):
https://drive.google.com/file/d/0B4qZbh3j6Gp_c2k5TWVCRi1lQUk/view?usp=sharing
Il Quotidiano Italiano:
https://drive.google.com/file/d/0B4qZbh3j6Gp_c2k5TWVCRi1lQUk/view?usp=sharing
Il Quotidiano Italiano:
http://bat.ilquotidianoitaliano.it/politica/2015/02/news/barletta-la-consigliera-giuliana-damato-pd-fango-sul-mio-cognome-54805.html/
Barlettalive.it:
http://www.barlettalive.it/news/Politica/353643/news.aspx
Barlettaviva.it:
http://www.barlettaviva.it/notizie/giuliana-damato-ingiusto-e-infondato-il-fango-sul-mio-cognome/
Barlettanews.it:
http://www.barlettanews.it/giuliana-damato/
Barlettalive.it:
http://www.barlettalive.it/news/Politica/353643/news.aspx
Barlettaviva.it:
http://www.barlettaviva.it/notizie/giuliana-damato-ingiusto-e-infondato-il-fango-sul-mio-cognome/
Barlettanews.it:
http://www.barlettanews.it/giuliana-damato/
Avrei preferito astenermi dal
commentare la nomina di Gino Damato chiamato da Cascella a far parte della
squadra assessorile. Ma ho deciso di scrivere perché sto leggendo di tutto e mi
fa male. Ho provato a non reagire, ma non ce la faccio. Sto ricevendo da ore
schizzi di fango sulla mia faccia, sul mio nome e soprattutto sul cognome, quel
che mi resta di mio padre. Non lo
sopporto. Non sopporto quando si offende l’onorabilità delle persone. Non
sopporto la violenza gratuita, l’acredine, la vigliaccheria, la superficialità.
Io sono una persona per bene. Mi
impegno come una forsennata per fare e fare bene, ancor di più da quando mi è
stata consegnata la responsabilità di rappresentare i miei concittadini.
Nella competizione elettorale del 2013 sono
stata candidata ed eletta nelle liste del Partito Democratico. Io sola e
i miei compagni più cari ricordiamo con quanta difficoltà abbiamo affrontato
quella campagna elettorale. Quella campagna in cui son dovuta andare “strada
per strada, casa per casa” cento volte più veloce degli altri. Perché giovane,
senza apparati alle spalle, donna e senza denaro da gettar via. In quella occasione,
come in passato, Partito Democratico e Buona Politica hanno schierato liste in
competizione tra loro che hanno concorso in via complementare all'elezione
del sindaco ed alla vittoria del centrosinistra. C'è di più: Gino Damato della
Buona Politica oggi chiamato a sostituire l'assessore Dipalo è stato candidato
in quella lista così come io sono stata candidata nelle liste del PD. Per dirla
in altri termini, eravamo avversari e competitor. Pur parenti,
abbiamo e seguiamo da anni percorsi politici differenti ed indipendenti
sebbene all'interno della stessa coalizione.
Io milito dal 2007, anno della sua fondazione, nel Partito Democratico. Il mio percorso politico mai si è incrociato con quello di mio zio. Siamo entrambi persone di sinistra, sì, ma su binari paralleli e indipendenti. Io ero e resto un consigliere comunale eletto e che sa che significhi guadagnarsi con il proprio sudore credibilità, consenso, rispetto.
Io milito dal 2007, anno della sua fondazione, nel Partito Democratico. Il mio percorso politico mai si è incrociato con quello di mio zio. Siamo entrambi persone di sinistra, sì, ma su binari paralleli e indipendenti. Io ero e resto un consigliere comunale eletto e che sa che significhi guadagnarsi con il proprio sudore credibilità, consenso, rispetto.
Provo davvero tanto sconforto per
l’alone torbido che si sta gettando sulla mia persona. Sto male perché non mi
si rivolge un’accusa, non c’è una domanda a cui rispondere, mi si ricopre solo
di fango, cancellando dalla memoria di tutti tutte le cose fatte, le decine e
decine di questioni riguardanti la città su cui con fatica sto lavorando, le
lotte fatte negli anni e i tentativi di cambiare metodo, atteggiamento e far
ricredere le persone sull’efficacia e l’utilità di una politica che parla,
rendiconta, ascolta, riga dritto. Chiedo di essere giudicata per il mio operato
in consiglio, per quello che faccio e come lo faccio.
Ho scelto di impegnarmi in
politica in profonda coscienza, con tanta speranza, energia, curiosità, passione
profonda. Mi sto sforzando tantissimo, sto trascurando consapevolmente tutto
ciò che riguarda me stessa e la mia vita personale e dedico le intere mie
giornate a questo impegno, provando a comportarmi in qualunque occasione con
estremo rigore e rettitudine e con tanta onestà intellettuale. Provo ad essere
sempre presente, a parlare, ascoltare, rendicontare, studiare, proporre,
votare, condividere. Provo ad essere rigorosa e intransigente anche con quelli
della mia parte politica. Sta imparando a conoscermi bene il Sindaco Cascella e
tutti i cittadini che seguono le vicende amministrative sanno quanto io sia
critica e pungente anche verso la mia maggioranza, quando è opportuno. Non mi
defilo mai. Mi sono sempre assunta responsabilità non da poco, anche quando
altri sfuggivano. Mi impegno al massimo sperando che le mie tante azioni
possano essere utili a migliorare la città che amo e la vita delle persone. E’
l’unico modo che conosco. Mi conforta solo sapere che qualcosa di quel che
faccio può essere utile a migliorare le cose.
Rispetto al codice etico
sottoscritto dalla coalizione e tirato in ballo in queste ore penso che non ci
sia migliore interprete delle regole e dei principi della legalità del sindaco
Pasquale Cascella che in più occasioni ha dato prova del suo rigore e della sua
moralità. Rispetto alla nomina di Gino Damato assessore ribadisco dunque che la
sostituzione dell'assessore Dipalo ha riguardato in particolare i rapporti tra
il sindaco Cascella e una delle forze politiche che compongono la coalizione
che in piena autonomia hanno condiviso la scelta.
Ringrazio tutti coloro che hanno
inteso rivolgermi aspre critiche e offese personali, perché mi danno la
possibilità di dimostrare ancor di più la mia correttezza morale e politica.
Sfido chiunque a comprovare miei comportamenti che possano dar luogo a dubbi o
sospetti di alcun genere. Grazie a chi mi critica, anche tra i corridoi della
politica, sarò da oggi in poi ancor più motivata nel proseguire la mia azione
di informazione e comunicazione rispetto all'attività politica che promuovo da
tempo prima come attivista del PD e da due anni come consigliera comunale.
Intendo sottopormi tutti i giorni al giudizio di chi osserva e critica la
politica. A tal proposito vi invito a consultare il mio blog dove con costanza mi impegno a documentare l'attività amministrativa e politica
che svolgo.
Scriveva Blaga Dimitrova nel
1974: “Nessuna paura che mi calpestino. Calpestata, l’erba, diventa un
sentiero.” Di me è già stato fatto un sentiero. Vi prego, continuiamo a
camminarci su insieme, io muovendo passi onesti, voi giudicandomi con onestà.
Nessun commento:
Posta un commento