In apertura della seduta di Giunta, l’assessore Dimatteo ha presentato una bozza di deliberazione relativa al Piano Triennale dei lavori Pubblici 2017-2019. Considerato che contestualmente è pervenuta la comunicazione che il decreto “Milleproroghe” approvato dal Consiglio dei Ministri prevede il rinvio al 31 marzo 2017 della scadenza per l’approvazione del bilancio preventivo e dei relativi allegati, si è ritenuto di verificare se i restanti contenuti del provvedimento governativo possano consentire ulteriori spazi finanziari per le opere pubbliche, per cui l’esame di merito del provvedimento è stato aggiornato.
La Giunta di seguito ha esaminato e approvato le seguenti delibere:
Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.
La Giunta ha attivato le procedure inerenti la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà degli immobili in cooperativa edilizia ricadenti nei Piani di Zona 167 e l’eliminazione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione e locazione delle singole unità abitative e delle loro pertinenze, nonché dei vincoli convenzionali su alloggi costruiti nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica, così come richiesto da numerosi cittadini.
A tale risultato si è giunti attraverso un intenso percorso che, a partire dall’approvazione delle linee di mandato, ha già coinvolto in più occasioni il Consiglio Comunale. Il lavoro condiviso tra gli assessorati alle Politiche per il territorio e alle Politiche economiche e finanziarie e patrimonio, si è altresì avvalso della collaborazione del Collegio dei geometri del provincia BAT e dei rappresentanti di Barletta del Notariato del Distretto di Trani. Si è così giunti alla stesura dello schema di regolamento e dello schema di convenzione che ora verranno sottoposti all’esame e alla approvazione del Consiglio Comunale. Altrettanto per la misura del corrispettivo previsto dalla normativa che si propone di valutare unitamente alla facoltà che la stessa legge concede ai Comuni di abbattere al minimo la percentuale del valore di riferimento.
L’obiettivo che si è inteso perseguire, in un periodo di congiuntura economica e di crisi del comparto dell’edilizia, è di soddisfare le attese dei cittadini, di dare respiro all’economia locale agevolando la libera circolazione degli immobili e generare nuove risorse che possano essere reinvestite in attività di pubblica utilità al servizio della comunità.
Impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche. Affidamento a Bar.S.A.
La Giunta, dopo l’adeguamento statutario di Bar.S.A. spa, avvenuto in mattinata con la firma da parte del sindaco Pasquale Cascella e dell’amministratore unico di Barsa Luigi Fruscio, e tenendo conto della lunga istruttoria riguardante la dotazione impiantistica dell’Ambito Territoriale ottimale della Provincia di Barletta – Andria – Trani, che ha individuato a Barletta la realizzazione di un impianto di selezione e recupero delle frazioni valorizzabili da raccolta differenziata per un importo che ammonta a € 7.400.000 cofinanziato da una delibera del CIPE 79/2012 con € 2.500.000, ha approvato il provvedimento che individua la Bar.S.A. spa, società per intero partecipata dal Comune, quale soggetto attuatore delle attività di progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione dell’impianto di selezione, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge in materia di concessione e gestione di opere pubbliche.
La Giunta di seguito ha esaminato e approvato le seguenti delibere:
Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà.
La Giunta ha attivato le procedure inerenti la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà degli immobili in cooperativa edilizia ricadenti nei Piani di Zona 167 e l’eliminazione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione e locazione delle singole unità abitative e delle loro pertinenze, nonché dei vincoli convenzionali su alloggi costruiti nell’ambito dell’edilizia residenziale pubblica, così come richiesto da numerosi cittadini.
A tale risultato si è giunti attraverso un intenso percorso che, a partire dall’approvazione delle linee di mandato, ha già coinvolto in più occasioni il Consiglio Comunale. Il lavoro condiviso tra gli assessorati alle Politiche per il territorio e alle Politiche economiche e finanziarie e patrimonio, si è altresì avvalso della collaborazione del Collegio dei geometri del provincia BAT e dei rappresentanti di Barletta del Notariato del Distretto di Trani. Si è così giunti alla stesura dello schema di regolamento e dello schema di convenzione che ora verranno sottoposti all’esame e alla approvazione del Consiglio Comunale. Altrettanto per la misura del corrispettivo previsto dalla normativa che si propone di valutare unitamente alla facoltà che la stessa legge concede ai Comuni di abbattere al minimo la percentuale del valore di riferimento.
L’obiettivo che si è inteso perseguire, in un periodo di congiuntura economica e di crisi del comparto dell’edilizia, è di soddisfare le attese dei cittadini, di dare respiro all’economia locale agevolando la libera circolazione degli immobili e generare nuove risorse che possano essere reinvestite in attività di pubblica utilità al servizio della comunità.
Impianto complesso di selezione meccanica e recupero frazioni secche. Affidamento a Bar.S.A.
La Giunta, dopo l’adeguamento statutario di Bar.S.A. spa, avvenuto in mattinata con la firma da parte del sindaco Pasquale Cascella e dell’amministratore unico di Barsa Luigi Fruscio, e tenendo conto della lunga istruttoria riguardante la dotazione impiantistica dell’Ambito Territoriale ottimale della Provincia di Barletta – Andria – Trani, che ha individuato a Barletta la realizzazione di un impianto di selezione e recupero delle frazioni valorizzabili da raccolta differenziata per un importo che ammonta a € 7.400.000 cofinanziato da una delibera del CIPE 79/2012 con € 2.500.000, ha approvato il provvedimento che individua la Bar.S.A. spa, società per intero partecipata dal Comune, quale soggetto attuatore delle attività di progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione dell’impianto di selezione, nel rispetto di quanto stabilito dalla legge in materia di concessione e gestione di opere pubbliche.
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