giovedì 23 febbraio 2017

Sul patrimonio arboreo nell'ex cartiera. Ordine del giorno in Consiglio.

Questa vicenda della "strage di ulivi" nell'area dell'ex cartiera ha preoccupato e sconvolto l'intera comunità cittadina. Non riesco a rimanere indifferente né inerte dinanzi al rischio che un'altra importante porzione di patrimonio arboreo lì presente possa scomparire. Quel polmone verde è essenziale all'equilibrio ambientale - già così labile - della città.  
E così, per  essere utile in qualche modo, nei limiti dei poteri di un consigliere comunale, rappresentante dei cittadini, ieri ho deciso di protocollare questo "ordine del giorno" - che oggi trovate richiamato sulle pagine della Gazzetta - che spero sia sottoposto al voto del primo Consiglio comunale utile.
Il messaggio che vorrei che passasse è: il verde è patrimonio comune, anche quando insiste in aree private, poiché svolge una funzione utile alla collettività. Come tale, va preservato e tutelato con tutti gli strumenti possibili.


Prot. n°13826 del 22.02.2017

ORDINE DEL GIORNO EX ART. 60 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
TUTELA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARBOREO NELL’AREA DELL’EX CARTIERA

Premesso che

-          La cronaca locale ci ha consegnato nei giorni scorsi la notizia di una “potatura pesante” operata su un numero consistente di ulivi presenti nell’area dell’ex cartiera;

-          Tale operazione ha particolarmente scosso la comunità cittadina ed è, al momento, oggetto di verifiche e approfondimenti da parte delle autorità competenti che ne valuteranno - si auspica nel più breve tempo possibile - la legittimità, l’opportunità, la regolarità, le responsabilità;

-          Nella stessa area insiste, oltre all’uliveto oggetto dei succitati interventi, una compagine abbastanza ricca e rigogliosa di alberi che, già solo ad una superficiale visione dal fronte stradale, sembra assumere la connotazione di un vero e proprio “boschetto” e che - insieme agli altri elementi arborei lì presenti - costituisce un vero e proprio polmone verde per l’area stessa e per l’intera città;

-          Politiche per la città che vogliano intendersi “sostenibili” non possono non considerare questo patrimonio naturale come oggetto di specifiche politiche di salvaguardia e tutela;

-          Da lungo tempo va crescendo e maturando una profonda attenzione e preoccupazione della comunità locale riguardo le condizioni ambientali della nostra città;

-          Le numerose azioni e mobilitazioni della cittadinanza attiva stanno stimolando le Istituzioni a mettere in campo ogni ulteriore azione possibile per salvaguardare e tutelare il bene comune;

Considerato che

-          La vegetazione, quale componente fondamentale del paesaggio, valore tutelato dall’art. 9 della Costituzione della Repubblica, dalla Legge n. 431/1985, dal D. Lgs. n. 42 del 22 Gennaio 2004 e dalla Legge n. 10/2013, riveste un ruolo di vitale importanza per l'ambiente, l'igiene e la qualità della vita, in quanto esplica funzioni di depurazione dell’aria e delle acque, miglioramento del suolo, assorbimento dell'anidride carbonica, fissazione delle polveri e degli inquinanti atmosferici, miglioramento del microclima, rifugio per la vita animale, miglioramento della biodiversità del territorio, miglioramento – in generale - della qualità urbana;

-          Perfino le aree di verde incolto rivestono specifiche valenze per le funzioni espletate;

-          Qualsiasi elemento di vegetazione che insista in aree private rappresenta una componente, insieme al verde pubblico e al verde territoriale, del più generale “sistema del verde cittadino” ed è fondamentale per il paesaggio urbano e rurale;

-          Tale “ecosistema naturale”, costituito dagli spazi verdi urbani e dagli spazi agro-naturali che la città ha incorporato nella propria frangia periurbana, rappresenta un capitale prezioso che la cosiddetta “città costruita” incorpora in sé stessa e le cui molteplici funzioni, come detto, generano importanti benefici per la qualità dell’ambiente urbano e per la vita dei cittadini;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI BARLETTA,

RICONOSCE il rilievo che il patrimonio arboreo che insiste nell’area dell’ex cartiera riveste nell’intero territorio urbano per i succitati aspetti ambientali, paesaggistici, urbanistici, igienico-sanitari, culturali, estetici assumendo dunque un valore per tutta la collettività, seppur ubicato su un’area privata;

e,

al netto degli sforzi e dell’apprezzabile impegno che amministratori, tecnici e pianificatori stanno mettendo in campo per predisporre piani e regolamenti che indirizzino le politiche per il territorio nel senso della qualità ambientale e della sostenibilità,
certo che le tematiche legate alla qualità dell’ambiente, alla messa in sicurezza del territorio, alla prevenzione, al rispetto della natura, alla costruzione di modelli di sviluppo rispettosi del territorio debbano sempre essere centrali nell’azione di ogni istituzione governativa,

MANIFESTA LA SUA VOLONTA’ di tutelare le funzioni di interesse collettivo di quel complesso di alberi attuando con ogni strumento a sua disposizione la salvaguardia e la tutela degli stessi, in armonia con qualsivoglia progetto di sviluppo, riqualificazione, rigenerazione sarà attuato sull’area in questione e sulla quale i proprietari hanno legittimi diritti da esercitare
e, a tal fine,
IMPEGNA

l’Amministrazione comunale di Barletta ad adoperarsi attivamente e in tempi rapidi per dar corso all’indirizzo espresso dal Consiglio Comunale mediante il presente ordine del giorno e

INVITA

a tenere informato il Consiglio Comunale sulle azioni intraprese.

Barletta, 22.02.2017
La consigliera comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)

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