Com'è quella cosa? Pensare globale agire locale.
Tra le questioni e le sfide più importanti del millennio un posto centrale occupa il tema dei cambiamenti climatici e dell'uso più razionale delle #energie.
Per la mia generazione e per cittadini e governanti di ogni dove dovrebbe essere assillo e preoccupazione costante.
Tra le questioni e le sfide più importanti del millennio un posto centrale occupa il tema dei cambiamenti climatici e dell'uso più razionale delle #energie.
Per la mia generazione e per cittadini e governanti di ogni dove dovrebbe essere assillo e preoccupazione costante.
E così, nella cornice di impegni, obiettivi condivisi con la Strategia Europea 2020, piani e normative, voglio lavorare in questi mesi per comprendere quante e quali azioni il Comune di Barletta sta mettendo in atto per raggiungere obiettivi specifici di risparmio energetico.
Cominciamo da qui: la Legge 10/91 obbliga privati ed enti pubblici con consumi di energia oltre una certa soglia a nominare un tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, il cosiddetto #EnergyManager, che dovrebbe meglio programmare la gestione dell’energia, redigere il piano degli investimenti, individuare obiettivi specifici di risparmio energetico, monitorare la realizzazione operativa degli interventi di razionalizzazione, redigere un piano di contabilizzazione dell’energia in grado di controllare tutte le possibilità di risparmio, pianificare tutte le possibili azioni correttive in grado di modificare le scelte errate in corso d’opera, e tanto altro.
Cominciamo da qui: la Legge 10/91 obbliga privati ed enti pubblici con consumi di energia oltre una certa soglia a nominare un tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia, il cosiddetto #EnergyManager, che dovrebbe meglio programmare la gestione dell’energia, redigere il piano degli investimenti, individuare obiettivi specifici di risparmio energetico, monitorare la realizzazione operativa degli interventi di razionalizzazione, redigere un piano di contabilizzazione dell’energia in grado di controllare tutte le possibilità di risparmio, pianificare tutte le possibili azioni correttive in grado di modificare le scelte errate in corso d’opera, e tanto altro.
L'interrogazione oggi protocollata chiede lumi proprio su questo:
Protocollata in data 03.05.2017 - Prot. n°31927
Interrogazione consiliare ex art.51 del regolamento del Consiglio
Comunale
(si richiede risposta scritta)
Al Sig. Sindaco
Oggetto: Uso razionale dell’energia – Nomina di un Energy manager
Ill.mo Sindaco,
in qualità di Consigliera
comunale sono a chiederLe informazioni circa la nomina per il nostro Comune di
un’importante figura – prevista da specifica normativa: l’Energy Manager.
Premesso che
-
già nel lontano 1982, con la legge 382, veniva introdotta in
Italia la figura del “tecnico responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia”, in seguito Energy Manager (EM);
-
la legge 10 del 1991 (art.19) ha in seguito
reso obbligatoria, per i Comuni al di sopra di determinate soglie di
consumo energetico, la nomina di un Responsabile
per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (cd. Energy
Manager);
-
tale obbligo deriva dal fatto che i
Comuni risultano – per i loro consumi – realtà particolarmente energivore. La
norma infatti prevede che alla nomina del Responsabile provvedano tutti i “soggetti operanti nei settori industriale,
civile, terziario e dei trasporti che nell’anno precedente hanno avuto un
consumo di energia rispettivamente superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di
petrolio per il settore industriale ovvero a 1.000 tonnellate equivalenti di
petrolio per tutti gli altri settori”, allo scopo di “individuare le azioni, gli interventi, le procedure e quanto altro
necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia, assicurare la predisposizione
di bilanci energetici”. Tali figure peraltro "in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici
finali, predispongono i dati energetici”;
-
la Federazione Italiana per l’uso razionale
dell’energia (FIRE) - che gestisce dal 1992, su incarico del Ministero dello
Sviluppo Economico, la rete degli energy manager - nel “Rapporto 2016 sugli
energy manager in Italia” afferma che “i
dati evidenziano come la Pubblica Amministrazione sia fortemente inadempiente
all’obbligo e come quindi siano presenti grandi opportunità non sfruttate. La
presenza di un energy manager competente e qualificato gioverebbe senz’altro al
bilancio energetico ed economico di queste strutture pubbliche e risulta ancor
più pesante se si pensa all’ampio numero di enti che hanno sottoscritto il
Patto dei Sindaci”;
-
il nostro Comune risulta tra i sottoscrittori del succitato
“Patto dei Sindaci”, come approvato con delibera di Giunta n°203 del 13.10.2011
e successiva presa d’atto avvenuta con delibera di Consiglio comunale n°35 del
07.11.2011;
-
l’adesione del Comune di Barletta agli impegni indicati dalla
Commissione Europea si è concretizzava con l’approvazione del PAES (Piano di
Azione per le Energie Sostenibili) con delibera del commissario straordinario
n°41 del 23.03.2013;
-
la nomina dell’Energy Manager da parte degli enti deve
avvenire entro il 30 Aprile di ogni anno pena sanzioni per mancata nomina e per
mancato rinnovo;
considerato che
-
c’è una crescente consapevolezza - dei governi come dei
singoli cittadini – della necessità di porsi obiettivi globali vincolanti su clima
ed energia e in questo senso non sono mancati provvedimenti
internazionali come la ratifica a livello europeo del pacchetto clima ed
energia nell’ambito della Strategia Europa 2020 con la quale i Paesi membri
dell’Unione europea si sono impegnati rispetto alla riduzione di emissioni di
CO2, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e all’efficientamento
energetico;
-
le pubbliche amministrazioni dovrebbero
utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per mettere in atto le
strategie energetiche pianificate nei rispettivi PAES;
-
la nomina di un tecnico responsabile per la
conservazione e l’uso razionale dell’energia Energy Manager (EM) dovrebbe
consentire al Comune di Barletta di meglio programmare la gestione
dell’energia, di redigere il piano degli investimenti, individuare obiettivi
specifici di risparmio energetico, monitorare la realizzazione operativa degli
interventi di razionalizzazione, redigere un piano di contabilizzazione
dell’energia in grado di controllare tutte le possibilità di risparmio,
pianificare tutte le possibili azioni correttive in grado di modificare le
scelte errate in corso d’opera, e tanto altro;
INTERROGO IL
SINDACO
per conoscere se il Comune di Barletta ha provveduto a
dotarsi della figura dell’Energy Manager nominandolo entro i termini
e
CHIEDO
nel caso fossimo ancora sprovvisti di
tale importante profilo, di provvedere quanto prima.
Si richiede risposta scritta.
Barletta, 03.05.2017
La consigliera comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)
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