E t’incendiano l’auto. Così, perché
sei sfacciato e pericoloso per quello che dici e per quello che vuoi fare e
farai.
A Giovanni Vergura, 19enne
consigliere comunale del Partito Democratico di Monte Sant’Angelo, è successo l’altro
giorno, poco dopo un consiglio comunale in cui, discutendo di legalità e
sicurezza, Giovanni aveva denunciato tutte le azioni criminali perpetrate ai
danni della comunità di Monte Sant’Angelo. E giorni prima è successo ad Apricena,
poi a Rodi Garganico, che squallidi mafiosetti abbiano mandato “messaggi” di
questo tipo.
Fanno le intimidazioni. A noi. Non
lo sanno che timidi non siamo. Non lo sanno che ci siamo candidati per questo.
Non lo sanno che siamo diventati adulti di colpo quando, poco più che bimbetti,
abbiamo visto esplodere Falcone e Borsellino e che il loro insegnamento ci
spinge da anni a dedicare il nostro tempo, le nostre energie, le nostre giovani
vite nella costruzione di qualcosa di buono. Non lo sanno che queste cose ci
temprano e ci spronano a fare di più, ci uniscono come comunità. E ci uniscono
nella volontà di cambiare e non nella paura.
A Giovanni, alla sua famiglia e
al Partito Democratico di Monte Sant’Angelo il mio più forte abbraccio di
vicinanza. Ci siete sempre davanti agli occhi, voi e il Gargano. Ci impegneremo
a guardarvi sempre, non solo quand’è brutto tempo. Sentiamo con voi la cupezza,
l’impotenza e la claustrofobia di vivere in posti che ci assomigliano ogni
giorno sempre meno. Siamo fratelli di terra e di sventura, ma soprattutto di
bellezza. Dobbiamo solo provare a tirarla fuori e a farla prevalere sul brutto.
Per fare questo ci serve innanzitutto che riconosciamo, noi e chi è sopra di
noi, il livello di emergenza che abbiamo toccato. Ritardi e disattenzioni da
parte delle Istituzioni non sono più accettabili. E poi serve che ci prendiamo
per mano e non andiamo avanti ognun per sé.
A quelli del racket, delle
estorsioni, delle sparatorie, del traffico di droga, di lavoratori e di prostitute,
alle piccole grandi mafie di casa nostra: se oggi vi sentite ancora parte integrante
del Sistema, domani diverrete “corpi estranei” e la terra e gli uomini che
ingordi sfruttate e dilaniate come inerti oggetto di consumo vi espelleranno in
un grande, liberatorio, rigetto collettivo.
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