In quante di queste "cose" mi sono imbattuta in questi due anni, guardando un po' più da vicino i meccanismi che regolano la cosa pubblica, non ne avete idea. L'elenco è lunghissimo, roba da rotoloni regina.
Ci sto provando, con le mie interrogazioni, a premere perché almeno qualcuna di queste cose si completi. Ci sto provando con alcune opere pubbliche (le urbanizzazioni della 167, le opere pubbliche del PRU di via Vanvitelli), con la cura del patrimonio verde, ora proseguo con il patrimonio storico-artistico.
La Chiesa dei Greci aspetta San Basilio.
Per questo, oggi, ho protocollato quanto segue.
Prot.38524 del 27.07.2015
Interrogazione consiliare ex art.51 del regolamento del Consiglio Comunale
(si richiede risposta scritta)
Al Sig. Sindaco
Oggetto: Restauro dell’iconostasi sita nella ex Chiesa dei Greci. Tavola di San Basilio
Ill.mo Sindaco, in qualità di consigliere comunale sono a chiederLe informazioni circa il completamento dei lavori di restauro di uno degli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-artistico della nostra città, la straordinaria iconostasi di Santa Maria degli Angeli (altrimenti nota come “Chiesa dei Greci”).
Il succitato capolavoro, esempio di raro pregio d’arte greca post-bizantina, unico in Puglia, fu restituito alla città nel 2003 dopo un accurato restauro programmato dopo decenni di abbandono. Dall'intero intervento di restauro fu stralciata solo la porta della "Protesis", una tavola raffigurante San Basilio che dà accesso all'altare laterale di sinistra.
A distanza di tanti anni, l'iconostasi restaurata risulta ancora mancate di questa ultima tavola.
Premesso che
- dopo aver approfondito la vicenda, ho appreso che i lavori sulla tavola in oggetto furono stralciati dal resto del restauro perché le condizioni della tavola stessa erano particolarmente gravi e tali da richiedere una maggiore riflessione circa l'intervento da effettuare;
- qualche tempo dopo la consegna del restauro dell’iconostasi così come oggi visibile, sulla tavola in questione furono effettivamente avviati alcuni degli interventi di restauro necessari;
- nella fattispecie, dopo un accurato studio sugli interventi più opportuni da effettuare, si procedette ad alcuni interventi di consolidamento del legno (reso spugnoso e fragile dall'attacco di insetti xilofagi) e ad una laboriosa ricomposizione dei pezzi e dei frammenti della tavola attraverso interventi strutturali che prevedevano inserti in legno e risarcimento delle lacune lignee;
- dalla ricostruzione effettuata dalla sottoscritta risulta che nel momento in cui si era passati al restauro estetico (pulitura, stuccature delle lacune e integrazione pittorica), per ragioni di natura economica l'opera venne interrotta poiché privata della copertura finanziaria;
- nei bilanci comunali non si è mai più previsto uno stanziamento necessario al completamento dell’opera;
considerato che
- gli interventi sopra riportati rischiano di risultare vani essendo trascorso ormai tanto tempo;
- il restauro della tavola in oggetto consentirebbe la fruizione intera dell'opera dell'iconostasi, oggi considerata dai maggiori studiosi un reperto unico non solo per il suo valore artistico, ma anche dal punto di vista della ricerca e dello studio sulla pittura greca in epoca post-bizantina;
INTERROGO IL SINDACO
per conoscere
· se questa Amministrazione intende o meno portare a compimento i lavori di restauro sulla tavola in oggetto, considerato l’indiscusso valore dell’iconostasi nel suo complesso;
· se intende dunque impegnarsi a rinvenire le risorse economiche necessarie nell’attuale bilancio comunale o - in caso di impossibilità - a programmare l’investimento nel prossimo bilancio di previsione, in modo da poter rendere interamente fruibile l’opera del cui possesso la nostra città di fregia;
e CHIEDO
che con risposta scritta mi indichi le determinazioni ed i provvedimenti che si ritiene di prendere e la tempistica di intervento.
Chiedo inoltre - consentendomi una divagazione dall’oggetto - che l’Amministrazione si impegni, a proposito di “fruibilità” del patrimonio storico-artistico della città, a trovare quanto prima soluzioni che consentano l’apertura quotidiana della Chiesa greca di Santa Maria degli Angeli per l’accesso di visitatori e turisti. Tale sito è annoverato in tutte le guide turistiche come meta di altissimo interesse e purtroppo ancora oggi, salvo occasioni straordinarie (come le giornate FAI di Primavera), si è costretti a dover effettuare “prenotazioni telefoniche” per conoscere e apprezzare questo autentico nostro gioiello, chiuso e negato alla fruizione quotidiana di cittadini e visitatori. In tante occasioni sono emerse proposte e disponibilità da parte di enti come lo stesso F.A.I. e di altre associazioni, come pure di singoli cittadini, ad organizzare forme di gestione condivisa con l’ente comunale, anche a costo zero per lo stesso, al fine di mantenere aperta e godibile questa struttura. Mi auguro che si voglia provvedere ad ossequiare l’impegno preso anche nelle linee programmatiche di mandato a “migliorare la fruibilità” del nostro patrimonio culturale nel senso più completo del termine, tenendo dunque anche conto, non in ultima istanza, dell’accessibilità di tale luogo considerata la presenza di barriere architettoniche.
Barletta, 27.07.2015
Il consigliere comunale
Giuliana Camilla Damato
(Partito Democratico)
Le condizioni critiche della tavola di San Basilio.
Fase iniziale dei lavori di restauro: disinfestazione e consolidamento e interventi strutturali
Risarcimento lacune supporto ligneo, svelinatura e inizio pulitura
Salve consigliera Damato, mi chiamo Fiorella Federica Sabina e ho scritto una tesi di laurea in Museologia intitolata "La Chiesa dei Greci di Barletta: uno studio diagnostico e museologico".
RispondiEliminaPremettendo che, concordo con lei sul fatto che abbiamo in città un ricchissimo patrimonio storico artistico in merito al quale ci sarebbero molteplici aspetti di cui trattare, spesso quest'ultimo non è valorizzato e non è considerato come meriterebbe, arrecando con ciò un ingente danno alla nostra città ed in primis alla collettività intera.
In merito all'opera più importante che si trova nella Chiesa dei Greci, ossia l'Iconostasi, le vorrei sottolineare che oltre alla necessità di rendere fruibile al pubblico la tavola di San Basilio, in modo da rendere completa l'Iconostasi, nel corso dello studio sono stati evidenziati altri problemi di notevole rilevanza, quali le elevate temperature e l'umidità relativa alle quali sono sottoposte le tavole durante i mesi estivi e le basse temperature dei mesi invernali.
Questi parametri si discostano dalle norme sancite dall'UNI (Ente Italiano di Normazione), e la loro azione sull'opera provoca danni biologici, chimici e meccanici.
Inoltre, è evidente come questi danni si ripercuotano sugli stassidia laterali, alcuni dei quali appaiono rotti.
Infine, problematica alquanto grave, è emersa durante una recente visita alla stessa chiesa nella quale è stata evidenziata la presenza di insetti xilofagi.
Per qualsiasi informazione, le lascio il mio contatto mail: f.fiorella91@gmail.com
Ciao Sabina, mi permetto di darti del tu come tu puoi fare con me. Ti ringrazio per queste informazioni preziose. Farò presente la cosa ai settori competenti (trovo assurdo che non si sia provveduto ad una regolazione dei fattori temperatura umidità, considerato il valore dell'opera!). Proverò a contattarti per avere altri dettagli quando sarà calendarizzata la mia interrogazione in consiglio, in modo da essere più preparata nell'esporre la problematica. Grazie ancora!
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