Come sapete, lo scorso Dicembre allo scopo di affrontare con un approccio integrato la questione ambientale dell'area industriale della città di Barletta, è stato sottoscritto da Regione Puglia, Provincia di Barletta – Andria – Trani, Comune di Barletta, Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) Puglia, Azienda Sanitaria Locale (Asl) e CNR-IRSA un Protocollo che prevedeva la realizzazione di un monitoraggio ambientale dell’area industriale della città, mediante l’analisi della qualità dell’aria, al fine di orientare sulla base di dati certi e completi le scelte amministrative sulle questioni di carattere ambientale, di accertare il rispetto della regolamentazione comunitaria, di aggiornare il quadro ambientale, di informare correttamente i cittadini.
DOMANI, Lunedì 20, la cittadinanza è invitata a prendere parte all'incontro pubblico che si svolgerà alle 18 presso la Sala Consiliare per la presentazione dei primi dati da parte dei tecnici e per le prime valutazioni sullo stato di avanzamento di tale percorso di monitoraggio ambientale integrato.
Ci vediamo dunque
Lunedì 20 giugno
ore 18
Sala consiliare c/o Teatro Curci
Nel contempo, alla luce anche dell'intervenuto sequestro preventivo con facoltà d’uso dell’area dello stabilimento Timac Agro disposto qualche giorno fa dalla Magistratura e avente al centro il certificato inquinamento della falda che attraversa l’area urbana per sfociare a mare, la Giunta comunale ha deciso di incalzare le strutture pubbliche di competenza operanti sul territorio, nelle realtà in cui la salute della popolazione possa risultare a rischio. E così, la competente Unità Operativa Complessa (UOC) della AUSL BAT è stata invitata a svolgere la dovuta ed urgente sorveglianza igienico-sanitaria a tutela della salute pubblica, in relazione all’avvio della stagione balneare, della falda presente nell’area della zona industriale di via Trani nella quale sono stati riscontrati fattori contaminanti. E’ stato, inoltre, incaricato il competente servizio comunale di vigilanza ambientale ad espletare tutte le dovute attività di controllo supportando sia le attività della UOC della AUSL BAT sia predisponendo un programma straordinario di controllo delle attività presenti nella zona interessate dal divieto di emungimento dai pozzi. E’ stato altresìdeciso un piano di monitoraggio straordinario anche delle acque di balneazione sotto costa e saranno promosse le azioni necessarie al procedimento di bonifica in via sostituiva, nel caso in cui dovesse emergere l’inottemperanza alle ordinanze provinciali inerenti le attività di bonifica della falda, incaricando il dirigente del Settore Ambiente ad espletare tutte le attività necessarie.
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