Oggi, a Bari, si svolgerà una riunione della Direzione Regionale del nostro partito, il Partito Democratico.
Come iscritti, militanti e dirigenti del PD che afferiscono alla mozione congressuale di Giuseppe Civati, proporremo due documenti. Il primo riguarda la modifica della legge elettorale regionale (in discussione in Consiglio) in direzione della parità di genere.
Eccolo:
Gent.mi
componenti della Direzione Regionale,
cogliendo
l’occasione dell’odierna seduta avente ad oggetto la discussione sulla nuova legge elettorale regionale,
chiediamo a voi tutti di condividere il presente documento, con il quale
intendiamo impegnare i nostri
rappresentanti nell’assise consiliare, destinatari del mandato degli
elettori in nome del Partito anche da noi qui rappresentato, a non disattendere la volontà espressa
da oltre 30.000 cittadine e cittadini pugliesi sottoscrittori della proposta di
legge di iniziativa popolare riguardante la parità di genere, ovvero
l’applicazione della doppia preferenza (più nota come 50/50) che il 27
novembre del 2012 lo stesso Consiglio regionale, con la vigliacca scelta del voto
segreto, ha cancellato.
L’attuale
composizione del Consiglio, che vede solo 3 donne elette a fronte di un totale di
70 consiglieri regionali, non lascia ben sperare rispetto alle possibilità che
un numero sempre maggiore di donne possa andare a comporre la futura assise
degli eletti, ridotta al numero complessivo di 50, raggiungendo così la tanto auspicata
parità nelle istituzioni.
Sarebbe un
pessimo segnale politico se il Consiglio Regionale pugliese, con la sua legge
elettorale, non volesse incanalarsi in quel percorso virtuoso già avviato nelle
amministrazioni locali, le cui recenti consultazioni elettorali hanno
visto applicata su larga scala lo strumento della doppia preferenza, in
molti casi con risultati soddisfacenti.
Chiediamo dunque che i consiglieri regionali del
Partito Democratico si impegnino alacremente per giungere ad una proposta di
legge che contenga le modifiche sulla rappresentanza di genere già contenute nella succitata proposta di iniziativa popolare che ha visto
impegnate in prima linea moltissime militanti e rappresentanti del nostro
stesso partito.
E’ auspicio di questa Direzione, ne siamo
certi, che si voglia promuovere una legge elettorale che non sia strumento
funzionale per pochi, ma che sia il miglior mezzo per comporre il più alto organo
istituzionale regionale nel pieno rispetto del volere degli elettori e delle
norme nazionali ed internazionali sulla rappresentanza.
Bari, 18.07.2014
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