E per domani... buon inizio a tutti.
Ai piccoletti coi loro cestini e i grembiulini e gli occhi assonnati e la voglia di restare con mamma e papà.
Agli abitanti della terra di mezzo, gli adolescenti, per i quali non ho parole adatte perché io non ne sono ancora uscita.
Ai grandi, che vedo per strada e trovo tutti bellissimi: a loro in particolare auguro "consapevolezza", della loro bellezza, della condizione di felicità che vivono - quando la vivono, delle loro potenzialità.
Buon inizio. Sono i giorni a cui tornerete più spesso con la mente, questi. Per tutta la vita.
Buon inizio di anno scolastico.
[Inventatemi presto una macchina del tempo. Presto, vi prego. So che ne siete capaci, come sarete capaci delle più straordinarie scoperte della nuova era. Fatemi sto regalo, va'.]
Ah, dimenticavo. C'è quella vocina lì, non di secondaria importanza. La mia parte istituzionale.
Quella mi dice di dirvi che ce la stiamo mettendo tutta per provare, con tutti i nostri limiti, a garantirvi aule sicure, trasporti meno cari (stanno per arrivare le agevolazioni per l'uso dei mezzi pubblici, garantito!), libri di testo in comodato per coloro che non potranno acquistarli, assistenti educatori per gli alunni con diverse abilità. Non sono propositi, sono gli argomenti su cui sto, stiamo lavorando nelle commissioni consiliari. Con convinzione e determinazione, nonostante le difficoltà.
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