L'abbattimento di quattro dei lecci monumentali dei Giardini De Nittis ha generato, a giusta ragione, sentimenti di rabbia e di grande preoccupazione nella cittadinanza.
Raccogliendo le tante sollecitazioni dei cittadini e trattandosi di un tema su cui io stessa ero già intervenuta nell'Ottobre 2014 (http://tinyurl.com/jz9l7oj), ho ritenuto di fare qualche domanda all'Amministrazione, per capire:
- perché sia stato disposto l'abbattimento;
- se siano stati effettuati tutti i possibili interventi per mantenere in vita i lecci;
- quali fossero le condizioni dei lecci in questione al momento dell’abbattimento;
- se sia stata disposta un’indagine del terreno in cui risultavano alloggiati i quattro lecci;
- di provvedere quanto prima a ripiantumare alberi.
Questo in sintesi. Qui sotto, il testo integrale dell'interrogazione:
Protocollata in data 20.01.2016 - Prot. n°3388
Interrogazione consiliare ex
art.51 del regolamento del Consiglio Comunale
(si richiede risposta scritta)
Al Sig. Sindaco
Oggetto: Abbattimento di quattro lecci nei Giardini De Nittis.
Ill.mo Sindaco,
in qualità di consigliere
comunale sono a chiederLe informazioni circa alcuni interventi di manutenzione
effettuati sul verde pubblico e in particolare riguardo l’abbattimento di
quattro lecci situati nei Giardini De Nittis.
Premesso che
-
sulla condizione di salute dei lecci nella
nostra città ero già intervenuta con interrogazione consiliare prot. n. 53853
del 21.10.2014 mirata a conoscere in che modo l’Amministrazione comunale si stesse attivando
per conservare, tutelare, salvaguardare lo stato di salute di questo nostro
imponente patrimonio arboreo e quale fosse il loro effettivo stato di salute;
-
con
la stessa interrogazione chiedevo all’Amministrazione di adoperarsi con massima solerzia affinché si riuscissero
a salvare questi maestosi elementi del nostro paesaggio urbano, se necessario
anche con interventi straordinari e chiedevo altresì di intervenire programmando anche cure di mantenimento per evitare ogni
possibile ricaduta;
considerato che
-
nella
risposta prot. n. 15753 del 24.03.2015 (trasmessami in data 07.04.2015 con
prot. n.18135) a firma dei Dirigente del Settore Manutenzioni, mi si riferiva
che i lecci ubicati nei giardini De Nittis vertevano in uno “stato di deperimento generale, nonostante i
trattamenti fitosanitari di tipo preventivo e curativo effettuati dalla
Bar.S.A. come previsto dal Disciplinare Tecnico-Economico” e presentavano “gli effetti di una infestazione da
cocciniglia Asterodiaspis ilicicola”;
-
nella
stessa risposta mi si riferiva che “a
parere degli uffici preposti alla manutenzione del verde cittadino, le cause di
detta infestazione vanno ricercate nel particolare microclima dei luoghi (De
Nittis e Villa Bonelli) con presenza di impianti di irrigazione a servizio
delle superfici a prato e pertanto con umidità persistente e scarsa
ventilazione durante tutto l’anno”;
-
ancora,
il Dirigente scriveva che “il problema
può essere contrastato esclusivamente attraverso l’esecuzione di ulteriori
trattamenti fitosanitari nel corso del periodo caldo-umido (agosto/novembre)
escludendo l’utilizzo di tecniche alternative tra le quali l’endoterapia (…)”;
-
il
Dirigente affermava, nella stessa risposta datata Marzo 2015, che “già dallo scorso mese di Gennaio” (2015)
era stata posta in essere “un’opera di
risanamento delle suddette piante procedendo alla rimozione dell’infestazione
da cocciniglia con tecniche di potatura che hanno mirato alla tutela degli
elementi essenziali della chioma (branche principali e secondarie) mentre si è
intervenuti esclusivamente sulle parti necrotiche ed instabili delle chiome”;
“ultimate le suddette lavorazioni”,
aggiungeva, “le piante stesse saranno
sottoposte a trattamenti preventivi – che peraltro sono già in atto – con
impiego di prodotti a basso impatto ambientale con impiego di olio bianco
minerale attivato con insetticida a base di piretro, mentre a primavera inoltrata,
durante la fase di massima vegetazione dei lecci, si procederà ad una
fertirrigazione per via fogliare in modo da stimolare lo sviluppo complessivo
della chioma”;
-
in
ultimo, il Dirigente affermava che “si
sottolinea sin d’ora, e in relazione alla evoluzione dell’andamento
climatico della prossima estate ed inizio autunno, la necessità di ULTERIORI
INTERVENTI da mettere in campo per i lecci di piazza De Nittis e Villa
Bonelli, che evitino il ripetersi delle summenzionate patologie”;
Verificato che
-
negli
ultimi giorni del mese di Dicembre 2015 la cittadinanza ha tristemente
riscontrato che quattro lecci dei Giardini De Nittis risultavano abbattuti;
-
avendo
la stessa azione generato grande preoccupazione e sconforto nella cittadinanza,
che considera a giusta ragione i succitati alberi parte integrante
del tessuto urbano e della memoria della città, non solo per il loro valore
estetico-paesaggistico;
INTERROGO IL SINDACO
per conoscere
-
le motivazioni che hanno indotto
l’Amministrazione comunale a disporre l’abbattimento;
-
un elenco dettagliato di tutti
gli “ulteriori interventi necessari”, come da relazione del dirigente
al Marzo 2015, effettuati sui lecci
in condizione di maggiore pericolo - quelli dei Giardini De Nittis - allo scopo di conservare e salvaguardare il
loro stato di salute;
-
una relazione che specifichi le
condizioni dei lecci in
questione al momento dell’abbattimento e
che spieghi quali elementi giustifichino l’abbattimento;
-
se sia stata disposta un’indagine
del terreno in cui risultavano alloggiati i quattro lecci in questione allo scopo di
comprendere se la particolare gravità delle loro condizioni di salute rispetto
a tutti gli altri lecci dei Giardini De Nittis, pure infestati da cocciniglia,
non sia stata aggravata da altri elementi.
In
qualità di amministratori pubblici abbiamo il dovere di adottare ogni misura
necessaria per la cura, la tutela e la salvaguardia dei beni comuni, del nostro
patrimonio materiale e immateriale e dunque dell’ambiente e del verde, in
ossequio anche all’art.9 della Costituzione della Repubblica italiana;
pertanto
CHIEDO
-
che
venga chiarito e giustificato tale drastico e drammatico intervento sul
patrimonio verde della città;
-
che
ci si adoperi con la massima solerzia a ripiantumare alberi compatibili esteticamente e biologicamente con il
verde pubblico dei Giardini De Nittis, garantendo a questo storico polmone
verde della città un ritorno quanto più vicino possibile al suo assetto
originario, affinché il già sottodimensionato numero di alberi e di spazi verdi
nella nostra città non cali ulteriormente.
CHIEDO ALTRESI’
come
nella mia del 21.10.2014, che sia
fornito alla cittadinanza un periodico report di agronomi ed esperti comunali
sullo stato di salute del verde urbano, da divulgare con ogni mezzo a
disposizione dell’amministrazione - pubblicazioni, rete civica, ecc.
In
attesa di ricevere le informazioni richieste con risposta scritta,
porgo cordiali saluti.
Barletta,
20.01.2016
Il consigliere
comunale
Giuliana Camilla
Damato
(Partito
Democratico)
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