In quasi tre anni di mandato amministrativo, purtroppo oggi sarò costretta - mio malgrado - a fare la mia seconda assenza in consiglio comunale.
Chi mi conosce immagina quanto io possa essere rammaricata, per il peso che attribuisco al nostro ruolo in consiglio e per il modo in cui cerco di interpretare la mia funzione.
Sono profondamente dispiaciuta ma mi è stato impossibile superare il mio impedimento personale.
Qui di seguito il messaggio che chiederò alla Presidente di leggere a mio nome.
+++Aggiornamento: La Presidente mi comunica di non poter leggere la mia nota durante il consiglio perché "non previsto dal regolamento".
L'importante è che la leggiate voi.
+++Aggiornamento: La Presidente mi comunica di non poter leggere la mia nota durante il consiglio perché "non previsto dal regolamento".
L'importante è che la leggiate voi.
Alla Presidente del Consiglio comunale
OGGETTO: Comunicazione e giustificazione assenza c.c. del 18.03.2016
Ill.ma Presidente,
con la presente sono a comunicare
e a giustificare la mia assenza dai banchi del Consiglio comunale convocato per la data di oggi, 18 Marzo 2016.
Come da precedenti comunicazioni
verbali, confermo con mio grande rammarico che mi sarà impossibile prendere
parte all’assemblea per precedenti impegni personali già assunti e che mi
vedranno purtroppo in Germania dalla data di oggi fino a lunedì.
Ci tengo comunque ad esprimere
tutta la mia soddisfazione per il passaggio che il Consiglio si appresta a
compiere, ovvero la discussione di due proposte di deliberazione di iniziativa
popolare.
Ho in gran considerazione le preoccupazioni
e le argomentazioni dei cittadini relative alle questioni di cui si tratterà
oggi: qualità dell’ambiente, salute pubblica, economia circolare,
sostenibilità. E apprezzo la sensibilità, lo slancio e anche la capacità organizzativa
con cui gli stessi cittadini si sono cimentati, nell’interesse della
collettività, nella realizzazione di una delle più degne operazioni di
cittadinanza attiva degli ultimi tempi nella nostra comunità.
Ho sempre creduto nell’efficacia
e nell’utilità di un modello di democrazia che definisco “cooperativa”, che
costruisce responsabilità e diffonde cultura democratica, considerandolo più
adeguato dell’ormai insufficiente modello di democrazia rappresentativa. Sono
profondamente convinta che l’iniziativa, i processi autonomi, le sollecitazioni
ed anche i progetti che derivano dai cittadini attivi siano “politica” nel
senso più alto. Spero che l’assemblea di oggi possa esserne all’altezza e spero
che ascolti e raccolga le volontà manifestate dai cittadini, le stesse di chiunque
ha a cuore il bene comune.
Per quel che mi riguarda, sono
stata tra quei milleecento sottoscrittori di quelle proposte e ci tengo a
comunicare che se fossi stata presente oggi, il mio voto sarebbe stato inequivocabilmente
favorevole per entrambe le proposte di deliberazione.
Auguro buon lavoro al Consiglio
comunale ed esprimo piena fiducia nelle iniziative che il Sindaco e l’Amministrazione
comunale decideranno di mettere in campo dopo la giornata di oggi, in
continuità con quanto già da essi avviato (sia riguardo il monitoraggio
ambientale che la strategia rifiuti zero) nel tentativo di rendere più
sostenibile e vivibile la nostra città.
Barletta, 18.03.2016
La consigliera
comunale
Giuliana Damato
(Partito Democratico)
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