domenica 29 novembre 2015

Giunta comunale del 28 Novembre 2015. Destino dell'ex Distilleria.


Questa settimana si sono susseguite tre sedute di giunta, un po' convulse. Nell'ultima, quella di ieri, Sabato 28, la Giunta ha affrontato la questione annosa dell’ex Distilleria, approvando due delibere: la prima con la Progettazione preliminare di uno stralcio funzionale del corpo centrale - che si può considerare monumentale -  così come posto dagli obiettivi di mandato dell’Amministrazione; la seconda per la candidatura a un bando nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
L’intervento proposto prevede servizi per la collettività determinanti per il superamento della marginalità culturale, sociale ed economica di un’area da riscattare e salvaguardare restituendo alla comunità un bene comune che rafforza l’identità del territorio urbano.
L’intervento guarda alla storia del complesso industriale della Distilleria che,a seguito della chiusura, agli inizi degli anni Ottanta dello scorso secolo fu destinata a zona di espansione residenziale. Contro il rischio della distruzione di un bene culturale e architettonico si impegnarono cittadini e associazioni locali che riuscirono a far vincolare l’area e a farla acquisire nel 2004 al patrimonio comunale. Si sono poi avvicendati negli anni visioni, studi e interventi  che tuttavia non hanno mai approfondito la rifunzionalizzazione organica complessiva, in particolare, del suo corpo centrale. Di qui l’esigenza, posta tra gli obiettivi di mandato, della progettazione per il recupero dell’area monumentale della Distilleria e degli edifici attigui come raro esempio di archeologia industriale.
L’iniziativa proposta dal Comune di Barletta prevede servizi per la collettività determinanti per il superamento della marginalità sociale, culturale ed economica dell’area urbana immediatamente a ridosso della ferrovia.
La destinazione sociale e culturale dei luoghi, costituisce un elemento cardine intorno a cui promuovere un sistema incentrato sulle persone e sullo sviluppo sostenibile.
La funzione prevista per la struttura è quella di catalizzatore di attività culturali e relazionali in grado di rivitalizzare l’intera area urbana di riferimento a valenza anche sovra comunale, poiché intercetta la nuova struttura ferroviaria di scambio attraverso la quale ricongiungersi con l’area storica della città.
La complessiva spesa progettuale prevista è di € 3.500.000,00  di cui  € 2.000.000,00 da coprire previa ammissione al Bando del Piano nazionale per la Riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate,  €. 950.000,00 sono già previsti nel Bilancio 2015 e €. 550.000,00 sono da prevedersi nel Bilancio 2016.

Con il bando per la predisposizione del piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 26.10.2015, l’Amministrazione ha richiesta il finanziamento di €2.000.000,00 per il progetto che coniuga le necessità di recupero edilizio sull’immobile storico con i bisogni sociali dei residenti della zona ma anche della città e del suo territorio provinciale. Tali servizi saranno svolti in diverse aree, tra loro collegate, dedicate a due diverse tipologie di attività: l’immobile V destinato ai servizi culturali e la socialità, denominato Agorà, e l’immobile Z destinato ad Hub dei servizi sociali.
L’Agorà potrà essere uno spazio polifunzionale per la cultura e la socialità progettato per attività di tipo culturale, didattico, ludico-ricreativo e sportivo nonché tese alla sensibilizzazione sui temi di natura sociale e di integrazione, prevedendo mostre, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, corsi formativi, convegni, meeting e riunioni, partecipazione e inclusione dei cittadini.
La palazzina ubicata sulla sinistra del fronte principale del corpo storico dell’ex Distilleria è destinata ad Hub dei Servizi Sociali ovvero Sportello di Segretariato sociale e Centro di ascolto per le famiglie in modo da rispondere sempre più efficacemente - in coerenza con gli assi portanti della programmazione sociale per il triennio 2014-2016 del Piano sociale di zona della Città di Barletta e in sintonia con le indicazioni del Piano regionale Politiche Sociali 2013-2015 - all’esigenza di creare un presidio dei servizi sociali in un’area territoriale a forte rischio marginalità e degrado urbano pur essendo una zona di passaggio e cerniera tra il centro cittadino e la periferia.

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