giovedì 26 settembre 2013

In commissione. Sopralluogo al Manzi-Chiapulin.












Immagini dal nostro sopralluogo di oggi, con la Commissione Affari socio-sanitari, Sport e Tempo libero, al bellissimo impianto sportivo Manzi-Chiapulin, per verificare insieme al Dirigente alle manutenzioni (Ing. Vacca) e al perito le condizioni dell'impianto di illuminazione che ci era stato segnalato essere malfunzionante e sul quale occorrerà effettuare un intervento di manutenzione ordinaria disposto immediatamente dal dirigente.
Abbiamo approfittato per visitare anche la nuovissima tensostruttura. Bellissima, e lo constatate dalle foto.
E' ormai completa e pronta per l'utilizzo almeno per il calcio a cinque (manca solo il collaudo termico, ma per questi due mesi si può già utilizzare, senza necessità di riscaldamento). Per pallamano e pallavolo sarà disponibile quando si sarà provveduto a definire la fornitura delle reti (vanno recuperati fondi dal settore manutenzioni), per la pallacanestro occorre un investimento un pochino più oneroso, dovendosi acquistare necessariamente canestri che elettricamente "salgono e scendono" (non fissati per terra, trattandosi di tensostruttura). 
Bellissimo anche il campetto, oggi animato dai ragazzini di una scuola calcio concentrati nei loro allenamenti.
Non sembrava Barletta.
Eppure è Barletta. E molti non la vedono.

P.S. Ora abbiamo un compito, però: non dimenticare l'atletica. E' lo sport che ha portato lustro più d'ogni altro, con Pietro Mennea, alla città di Barletta. E continua a portargliene, con i tanti atleti che ottengono medaglie su medaglie, nonostante le condizioni indecorose nelle quali si allenano. La città deve restituire qualcosa a questi giovani atleti.

Giunta comunale del 25 Settembre 2013. Indirizzi di bilancio.

La Giunta comunale, dopo lunga e approfondita discussione, ha approvato gli indirizzi della manovra di bilancio 2013 e della programmazione pluriennale per il triennio 2013-2015, sulla base della relazione sulla Programmazione Finanziaria predisposta dal settore Ragioneria.

Si è dovuto tenere conto che la gestione ordinaria ha consumato già nove dodicesimi di un bilancio praticamente segnato dalla fase del commissariamento straordinario del Comune e condizionato dai vincoli finanziari derivanti dalla “spending review” e dal patto di stabilità che comportano limiti agli acquisti di beni e servizi, limiti alle spese di personale e limiti alle assunzioni di mutui.

Si è dovuto altresì tener conto della spesa che si è andata a consolidare, e delle necessità di copertura delle seguenti poste: 
- impegni già assunti alla data di elaborazione del Bilancio di previsione e pluriennale; contratti in essere (ad es. Bar.s.a. SpA, servizi sociali, vigilanza, pulizia, compenso servizi esternalizzati, canoni software, rata noleggio beni, etc); 
- spese di personale in servizio, mutui e prestiti assunti ed in essere, spese obbligatorie per legge (ad es. utenze, manutenzione beni mobili e immobili, randagismo, spese economali, assicurazioni, oneri straordinari, etc.); 
- spese correnti sottostimate negli esercizi precedenti (ad es. utenze acqua, luce, gas e telefono); spese correnti con riduzione della quota di finanziamento regionale/statale (ad es. spese del piano sociale di zona per il 2013 e spese per la manutenzione degli immobili sede di tribunale e G. di P.); 
- debiti extracontabili (sentenze definitive e debiti fuori bilancio);
- passività potenziali (rimborso di oneri zona 167, Consorzio CIRAP, contenzioso in fase di conclusione, etc.); contrazione di entrate per servizi a domanda individuale (contenitori culturali, impianti sportivi, proventi servizi sociali, etc.); 
- ridefinizione dei proventi per fitti attivi, soprattutto per quelli con scarsa velocità di riscossione; destinazione totale dei proventi di permessi di costruire agli investimenti e non più alla spesa corrente. 

Ci si è trovati in particolare di fronte a un corposo riconoscimento, già formalizzato dal commissario straordinario, di debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze in giudicato (in particolare per espropri) e di sentenze non contabilizzate negli anni precedenti, che hanno determinato un disallineamento tra entrate e spese correnti per oltre 8 milioni di euro, parzialmente coperti per 680mila euro da entrate per oneri di urbanizzazione e attraverso tagli di spesa, condivisi con gli assessori e i dirigenti e del Comune, per 5 milioni 300mila euro, effettuati sulle macrovoci di spesa, ma salvaguardando i servizi sociali e i settori più sensibili alla crisi  che la città e il paese stanno attraversando.

Si è comunque tenuto conto della esigenza di prevedere la necessaria copertura finanziaria alle spese per investimenti che hanno già riguardato la rimodulazione dei crono programmi inerenti i pagamenti in conto capitale di debiti certi ed esigibili (come per l’interramento dell’elettrodotto sulla base di una specifica convenzione con la Rete Ferroviaria Italiana) e che riguarderanno le opere di urbanizzazione nella 167
Inoltre, si è proceduto 
- alla modulazione dei pagamenti in conto capitale in relazione agli effettivi incassi a fine esercizio; 
- alla modulazione dei pagamenti di debiti derivanti da sentenze (inerenti spese di investimento) attraverso transazioni sui termini di pagamento in più esercizi; 
- all’accelerazione dei procedimenti di riscossione “senza indugio” delle entrate in conto capitale inerenti programmi complessi già approvati ed in itinere (PIRP, PEEP, PRU, Contratti di Quartiere); 
- all’accelerazione, anche qui “senza indugio”, dei procedimenti di riscossione dei crediti relativi a permessi di costruire, sanatorie e condoni edilizi precedenti e dei finanziamenti in conto capitale da Regione ed altri soggetti; 
- alla neutralizzazione degli effetti negativi sul patto di stabilità  del finanziamento di debiti fuori bilancio per investimento attraverso entrate compensative in conto capitale; 
- all’accelerazione delle procedure per alienazione di beni immobili, diritti di superficie e altri diritti.
In particolare è stato dato impulso all’azione, con sempre maggiore determinazione, di contrasto agli sprechi, di lotta all’evasione fiscale, con la parallela attivazione di un patto antievasione per la legalità nel contrasto al lavoro sommerso, in modo da incrementare, con la collaborazione delle parti sociali e delle associazioni di volontariato, la dotazione di servizi di interessi pubblici e le potenzialità di investimento per lo sviluppo sostenibile e l’occupazione.

Pur tenendo conto delle decisioni già assunte dal Commissario straordinario sul versante delle entrate tributarie ed extratributarie - in particolare con l’adeguamento dello 0,10% dell’aliquota IMU sugli immobili diversi dalla abitazione principale passando dal 7,6% al 8,6% deliberato il 09/05/2013 (è opportuno ricordare che le vicine città di Trani e Andria hanno aliquote rispettivamente del 10,6% e del 9,6%) e l’applicazione della TARSU non riscossa nel 2012 -  il vincolo di legge del pareggio finanziario obbliga a ulteriori interventi correttivi.
Si è così dovuto ricercare un ulteriore intervento sulle entrate tributarie con la necessaria attenzione all’equità, al peso degli oneri fiscali già in essere e alle particolari condizioni sociali, meno invasivo come può essere un intervento da cui esentare i cittadini a più basso reddito e con una progressività rispetto alle effettive condizioni sociali. Di qui la proposta di adeguare l’addizionale IRPEF, allo stato ferma ai minimi dello 0,2%  (praticamente superata nella stragrande maggioranza dei Comuni, compresi tutti gli altri della BAT), preservando lo scaglione di reddito inferiore ai 15mila euro, sulla base della seguente progressività:
- redditi esenti fino a 7.500 euro;
- fino a 15mila euro 0,2%;
- da 15mila fino a 28mila euro 0,4%;
- da 28mila fino a 55mila euro 0,6%;
- oltre 55mila euro 0,8%.

La Giunta è ben consapevole che questa operazione di verità richiede nuovi sacrifici ai contribuenti per mettere in sicurezza i conti del Comune, salvaguardare gli equilibri di bilancio e consentire gli investimenti necessari al rilancio della città, ma conta sulla comprensione dello sforzo compiuto nella ricerca di misure adeguate a fronteggiare con equità, attenzione sociale e scrupolo civico la complessa realtà dei conti pubblici così da imprimere la necessaria inversione di tendenza rispetto a meccanismi di accumulo del debito che altrimenti rischia di gravare sulle nuove generazioni.  L’impegno è a “restituire” il contributo così richiesto sul piano dell’accertamento delle responsabilità attraverso tutti gli strumenti utili e i procedimenti opportuni, e della coerenza nell’azione per il risanamento, la trasparenza, la legalità e la coesione sociale.

La Giunta ha preso positivamente atto delle altre proposte avanzate con spirito costruttivo da diverse forze della maggioranza e dei contributi emersi dal confronto sviluppatosi con le organizzazioni sindacali e di categoria che ugualmente rispondono alle esigenze di equilibrio dei conti. Pur considerando con attenzione tutte le proposte, i  tempi di approvazione della struttura di bilancio e dei conseguenti atti, hanno imposto l’assunzione di una decisione di cui la Giunta si assume la piena responsabilità. Resta piena la disponibilità e l’apertura al confronto, rispettoso dei saldi della manovra, nel percorso istituzionale che resta da compiere (fino all’approvazione del bilancio in Consiglio comunale), anche con le forze di opposizione che, pur avendo tutti gli strumenti di valutazione dello stato dei conti, in questa fase hanno evitato di misurarsi con una esigenza imprescindibile per la ripresa della crescita della città.

mercoledì 25 settembre 2013

Telesoccorso per i nostri anziani.

Vi prego, non trascurate questa notizia. Divulgatela il più possibile, perché tanti, tantissimi sono gli anziani che vivono in solitudine nella nostra città. I nostri cari, i cari dei nostri cari, ma anche i nostri vicini e conoscenti. E sono la risorsa più preziosa che abbiamo, anche se non ce ne accorgiamo.
Con questa piccola misura, il servizio di telefonia sociale, gli anziani in situazioni di particolare fragilità derivanti da precarie condizioni di salute, disagio ambientale e socio-economico, possono usufruire dei servizi di telesoccorso e telecontrollo.
Si favorisce così l’autonomia della persona prevenendo possibili situazioni di pericolo tramite l’installazione di un dispositivo salvavita.
Per ritirare il modello della domanda e ottenere ulteriori informazioni è anche possibile rivolgersi all’Ufficio Anziani del Settore Servizi Sociali, piazza Aldo Moro n. 16 - 4° piano (telefono 0883 516752) o scaricare l’apposito modulo dal sito internet istituzionale del Comune di Barletta. Qui il link:

martedì 24 settembre 2013

In commissione. Servizi sociali: stato dell'arte.


I lavori della commissione consiliare "Affari socio sanitari, Sport e Tempo libero" proseguono. Qualche giorno fa vi ho accennato ai nostri approfondimenti sullo sport. Abbiamo dedicato gran parte delle ultime riunioni infatti all'analisi e alla stesura del "Regolamento per l'istituzione del Registro comunale delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, per la concessione di benefici, per l'uso temporaneo degli impianti sportivi di proprietà comunale e per la disciplina delle modalità di affidamento della gestione di impianti sportivi pubblici". Riguardo i servizi sociali, invece, non vi ho detto che nei giorni passati, intensissimi, abbiamo cercato di capire lo "stato dell'arte" incontrando l'assessora al ramo (Annetta Rizzi Francabandiera) e la dirigente del settore (Rosa Dipalma). 

L'assessora Francabandiera, rientrata ad operare a Barletta dopo 24 anni vissuti a Bari, ci ha trasmesso le sue impressioni rispetto alle trasformazioni della nostra città, in cui i servizi sociali non sono più (a suo dire) "anello debole del sistema", ma un discreto punto di forza, certamente da potenziare. Ha riferito -tra le altre cose- di aver affrontato appena insediata la questione dell'affido familiare, di aver promosso la divulgazione dei PRO.V.I. (progetti di vita indipendente) per i disabili, di aver promosso incontri con la ASL e con i sindacati per la questione dell'assistenza domiciliare integrata (ADI).

Dopo varie e naturali digressioni su questioni di vario tipo di cui si è voluto chieder conto alle responsabili del settore approfittando della loro presenza (questione bandi educatori e relativa polemica sulla stampa, trasferimento uffici ASL, ecc.) siamo entrati nel vivo.

Abbiamo capito che tutto passa per il PIANO SOCIALE DI ZONA, ovvero il piano che regola la programmazione di tutti i servizi attivi e da attivare e delle azioni da intraprendere per andare incontro ai bisogni della popolazione.
Questi piani, su base triennale, sono lo strumento di cui si dota ormai da tre cicli la Regione Puglia per organizzare le politiche sociali su tutto il territorio. La riprogrammazione regionale si è conclusa nello scorso Giugno dopo un attento ascolto delle cosiddette "antenne sociali", (associazioni di volontariato, terzo settore, ecc.): sono stati dunque stabiliti gli obiettivi di servizio e i risultati attesi per il prossimo triennio, nonché le previsioni finanziarie annuali e pluriennali. Dove dobbiamo investire, quali servizi vanno potenziati, in linee generali ce lo indica dunque la regione. 
Riguardo noi. Il vecchio piano triennale scadeva nel 2012 e per il 2013 si è proseguito in proroga con atti del commissario prefettizio Anna Maria Manzone. 
Per il prossimo triennio, la notizia fondamentale con cui dobbiamo "fare i conti" è che gli stanziamenti economici dalla Regione verso i comuni si sono ridotti di 1/5, perché altrettanto si sono ridotti i fondi erogati dal governo centrale alle regioni per le politiche sociali. 

E' partita la prima fase prevista dai PSZ: è stata avviata la cosiddetta "concertazione". Ho seguito personalmente i 5 tavoli tematici (Politiche a sostegno delle responsabilità familiari; Politiche per i minori, i giovani e per il contrasto all'abuso e al maltrattamento; Politiche sull'inclusione sociale, immigrazione e politiche di contrasto alla devianza e alle dipendenze; Politiche per gli anziani; Politiche sulle disabilità e in favore della salute mentalecondotti dall'Ufficio di Piano allo scopo di intercettare i fabbisogni con associazioni, parrocchie, volontari, singoli cittadini per presentare i dati del 2012 e discutere le proposte di intervento per il prossimo triennio: mi auguro che la quantità di spunti e di esigenze dichiarate da operatori e fruitori vengano tenute in debita considerazione dai tecnici che, di questa "concertazione", dovranno farne sintesi per elaborare i passi successivi.

Un'importante notizia riguarda alcuni fondi ministeriali stanziati dall'ex Ministro Barca. Si tratta di fondi del cosiddetto PAC (Piano di Azione e Coesione) destinati a servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti. Questi sono fondi destinati a 4 regioni (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania), non soggetti al patto di stabilità, che impegnano le amministrazioni locali a rilanciare programmi in grave ritardo rispetto ad alcuni temi prioritari. Noi, a Barletta, abbiamo dunque l'urgenza (entro il 14 Dicembre occorre inviare i progetti operativi) di intercettare interamente questi fondi per integrare le risorse del piano sociale. 
Si tratta di 700.000€ per interventi a favore dei minori (0-36 mesi) e 500.000€ per misure per gli anziani (soprattutto per ADI -assistenza domiciliare integrata e SAD -assistenza sociale domiciliare). Questi fondi sono erogabili in percentuale relativa ai servizi già forniti dal comune nello specifico settore. Dei 700.000€ per i minori, quindi, allo stato dell'arte potremmo ottenerne solo il 30% (210.000€), perché attualmente abbiamo un livello di servizio basso (abbiamo solo 57 posti negli asili nido rispetto ai 168 posti previsti dagli indicatori regionali). Lo stesso vale per i 500.000€ per gli anziani, dei quali riusciremmo ad ottenere solo il 50%. Ma... siamo in tempo, se ci diamo da fare, per intercettare il resto. 
E quindi non appena appresa la notizia, ci siamo attivati subito -con la commissione- per capire cosa sarebbe possibile fare per non perdere quei soldi. 
PAC minori. Possiamo:
individuare alcuni immobili comunali non utilizzati da destinare, previa ristrutturazione e adeguamento, ad asili nido e candidarli al finanziamento 
e
approntare i cosiddetti SIDE (servizi educativo domiciliare per l'infanzia) o asili nido domiciliari.

Abbiamo convocato l'assessore al demanio e patrimonio (ing. Dipalo) e il dirigente del settore manutenzioni e demanio e patrimonio (ing. Vacca) per conoscere l'elenco del patrimonio immobiliare del Comune (non vi dico quante utili scoperte...). Insieme ai due dirigenti competenti, poi, (Ing. Vacca e Dott.ssa Dipalma) abbiamo individuato come possibile immobile utile ai fini sopra espressi un'immobile già oggetto di ristrutturazione secondo il Piano Triennale delle Opere Pubbliche: un immobile in via Mons.Dimiccoli, nella zona Maranco (ex Uffici ASL). Lì pare ci siano almeno 3 grandi aule che consentirebbero di realizzare un nuovo asilo nido con almeno un'altra sessantina di posti disponibili. Per tutto questo (in base ad un ragionamento teorico da verificare con piani e progetti) potrebbero essere sufficienti 300.000€ di quei 500.000. Con la restante parte potremmo impegnarci ad attivare anche i sopracitati SIDE, ovvero servizi di asilo nido domiciliare. 

PAC anziani. Il 50% di quei 500.000€ riusciamo già a farceli attribuire sulla base dei servizi che già eroghiamo. Il restante 50%, possiamo candidarci ad ottenerlo attivandoci per potenziare i servizi di ADI (Assistenza Domiciliare integrata) e SAD (assistenza sociale domiciliare).

Alla chiusura dell'ultima seduta di commissione in cui abbiamo individuato la strada per non perdere questi importanti finanziamenti, vi confesso che il "senso di impotenza" che mi attanaglia sin dal giorno dell'elezione ha lasciato il posto alla speranza e ad una piccola quota di soddisfazione. La speranza, sì, perché c'è sempre qualcosa di utile da fare, se si vuole. E la soddisfazione, la soddisfazione della politica quando riesce ad essere concreta, nonostante questa insopportabile dittatura della polemica ci impedisca di fare emergere queste piccole grandi "concretezze".

lunedì 23 settembre 2013

Giunta comunale del 20 Settembre 2013.

In apertura dei lavori odierni la Giunta ha fatto il punto sul percorso del confronto aperto con le forze politiche e sociali sulle scelte da compiere in sede di approvazione del bilancio 2013, che – va ricordato – ha già sviluppato  buona parte dell’esercizio nella gestione ordinaria di nove dodicesimi di poste di bilancio pregresse e sottoposte a precisi vincoli: quindi il bilancio, di fatto, risulta in larga parte già consumato, e non consente margini di interventi  incisivi sulle ordinarie spese o sulle correnti entrate.
Nell’apprezzare la costruttività di diversi contributi già offerti, la Giunta non ha potuto che prendere  atto dell’atteggiamento critico, se non ostile, assunto da due consiglieri comunali eletti nella lista di “Scelta Civica”, rilevando purtroppo che appare in contraddizione con lo spirito della discussione  già emersa in Giunta,  e di cui pure si è dato conto lo scorso 29 agosto, e con la stessa impostazione programmatica con cui la coalizione si era presentata agli elettori.
Ora ci si trova invece, da parte di queste espressioni politiche, di fronte a ipotesi di operazioni puramente contabili, generiche, dove interventi di copertura della spesa corrente vengono confusi  con  operazioni sulla spesa in conto capitale, e dunque per tanti aspetti impraticabili,  che rischierebbero solo di perpretare metodi del passato che hanno già danneggiato la città e debbono essere coraggiosamente superati. Su questo si attendeva, e ancor più ci si attende, un contributo consapevole da parte di chi pure ha avuto nel recente passato ruoli di amministrazione e in campagna elettorale ha condiviso una impostazione programmatica inequivoca.
Si disse agli elettori che la nuova Amministrazione avrebbe voltato pagina con una operazione di trasparenza sulla effettiva realtà finanziaria del Comune, del resto già emersa in tutta la sua gravità dagli specifici atti di riconoscimento di consistenti debiti fuori bilancio (derivanti da sentenze giudiziarie passate in giudicato) compiuti dal Commissario Straordinario con i poteri della Giunta e dal Consiglio Comunale, e come tali già vincolanti per la successiva Amministrazione.

All’atto dell’insediamento della Giunta si è poi messa a disposizione dell’intero Consiglio Comunale,  e resa pubblica, una dettagliata relazione sulla situazione finanziaria complessiva,  condizionata da circa 8 milioni di debiti fuori bilancio e da una cifra altrettanto significativa di crediti di dubbia esigibilità, che se non corretta, per tempo e adeguatamente, rischierebbe di compromettere la tenuta del patto di stabilità con il conseguente rischio di provocare il dissesto del Comune e misure automatiche di correzioni drastiche.
Con questa amara verità si deve pure fare i conti,  anche facendosi carico di scelte difficili, delicate, forse impopolari come può essere un intervento sull’addizionale IRPEF - che resterebbe comunque  tra i livelli più bassi di tutto il Paese, con naturali esenzioni ai redditi più bassi e una gradualità rispetto alle condizioni sociali -  nel segno di quell’assunzione di responsabilità di fronte all’intera città.
A questo dovere di coerenza la Giunta comunale non intende sottrarsi, contando sul leale sostegno della maggioranza che condivide il preciso mandato degli elettori. Si andrà dunque avanti, nella necessaria azione di risanamento con l’attenzione ai bisogni sociali dei meno abbienti e dei più deboli per finalizzare ogni sforzo al sostegno di una nuova fase di crescita civile ed economica della città, rimanendo aperti al confronto ancora nelle ore che precedono l’approvazione del bilancio prevista per martedì prossimo in Giunta, e fino all’esame dei documenti contabili nelle commissioni e in Consiglio Comunale : un confronto anche su opzioni diverse,  ma leale, costruttivo,  rispettoso delle responsabilità e dei ruoli di ciascuno, sul merito delle scelte, sulle compatibilità dei conti e, in definitiva, sul futuro della città.

Successivamente è stato preso atto del Report sullo stato di attuazione degli obiettivi PEG 2012 ed è stato approvato il Referto del Controllo di gestione per l’esercizio finanziario 2012.

La Giunta ha, inoltre,  esaminato e approvato le seguenti delibere:

Concessione per l ’utilizzo gratuito dell’impianto sportivo “Manzi-Chiapulin” a favore della ASL locale per il progetto di riabilitazione “Fuori Centro”
E’stato concesso l’utilizzo gratuito del Palazzetto dello Stadio Comunale “Manzi-Chapulin” di Barletta per permettere  ai pazienti del Dipartimento di Salute Mentale della locale A.S.L. BT  di prendere parte, da settembre 2013 a maggio 2014,  al progetto di riabilitazione psico-fisica “Fuori Centro”. Sarà così possibile usufruire dei trattamenti  tramite la pratica sportiva.

Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere organizzativo e contro le discriminazioni
E’ stato costituito il Comitato unico di garanzia del Comune di Barletta per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
Il Comitato sostituisce, unificando le competenze in un solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici per il mobbing, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni di legge. È composto in modo paritetico da dipendenti dell'Amministrazione e dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello di ente.

Approvazione schema di convenzione con il Comune di Spinazzola per il distacco parziale dell ’ing. Rosario Palmitessa
Su richiesta del Comune di Spinazzola, tenendo conto sia degli ottimali rapporti  istituzionali sia dell’esigenza di una economica gestione delle risorse dei Comuni,  è stata approvata una convenzione che consente all’ing. Rosario Palmitessa, specialista in opere e impianti del Comune di Barletta, di prestare servizio per sei mesi nel Comune di Spinazzola  per sei ore a settimana in regime di distacco parziale .

venerdì 20 settembre 2013

L'appello democratico. Mi unisco.


Da http://www.ciwati.it/ leggo, apprezzo e rilancio l'APPELLO DEMOCRATICO scritto da Fabrizio Barca, Pippo Civati e altri che, come loro e noi, hanno a cuore il destino del Paese e sperano di costruire un Partito di centrosinistra solido. 

E' un invito all'ISCRIZIONE, che è il primo, fondamentale "atto per cambiare". Per essere determinanti e determinare.
Tanti meravigliosi disegni si costruiscono con le "tessere". 
Anche il disegno di che Paese vogliamo.
A Barletta ci si può tesserare tutti i giorni in via Roma 33, dalle h 19 alle h 21.


Appello agli elettori del Partito Democratico

Questo appello è rivolto a tutti gli elettori del Partito Democratico affinché diano il loro contributo partecipando al prossimo congresso in maniera attiva.
L’analisi delle criticità ci vede concordi circa un Partito Democratico spesso ingabbiato da logiche correntizie, incapace di cogliere i cambiamenti del nostro tempo, ammalato di tatticismo e di personalismi, poco propenso ad ascoltare la base, il suo elettorato e la voce dei territori.
La missione del Partito Democratico è quella di governare l’Italia. Oggi dobbiamo fare quei cambiamenti di sistema indispensabili a farla divenire il Paese del rispetto e del merito che è il fondamento di ogni società, dove crescita economica e benessere umano, ambientale e civile vanno di pari passo. Per questo serve un congresso ricco di contenuti e di obiettivi.
Il congresso del Partito Democratico sarà il momento in cui non si rinnoveranno solo i dirigenti nazionali e locali, ma si definirà la linea politica dei prossimi anni.
Abbiamo l’idea di un partito che non sia consociativo ma alternativo al centrodestra, rispettoso dei principi stabiliti dallo Statuto, chiaro nei contenuti e trasparente nelle scelte, aperto alla società civile e ai suoi talenti, pronto a confrontarsi con gli amministratori locali, capace di formare una classe dirigente, promotore del merito a tutti i livelli.
Da tempo chiediamo un congresso aperto al quale possano partecipare non solo gli iscritti, ma anche gli elettori e i simpatizzanti. Un congresso con regole semplici, chiare e trasparenti. Un congresso che diventi luogo di discussione e scelta per milioni di persone. In ogni caso ci sarà un solo modo per cambiare il Partito Democratico: entrarci.
Aderire in massa, partecipare al congresso da iscritti, per contribuire non solo con il voto ma con la partecipazione, vorremmo dire con la propria vita, con l’esempio; assai di più di quanto si possa fare se fossero “solo” primarie. Patrimonio di condivisione che non ci ha mai tradito.
Con questo appello chiediamo pertanto a tutti gli elettori del Partito Democratico, nessuno escluso, di iscriversi. Di farlo fin da oggi e di invitare altre persone a farlo. Questo consentirà di ampliare la base della nostra democrazia interna e di avere una leadership autorevole, riconosciuta e pienamente legittimata.
Iscriversi al Partito Democratico è semplice. Basta rivolgersi al circolo del proprio luogo di residenza, sottoscrivere l’adesione e ritirare la tessera. Ma c’è anche l’iscrizione on line, dal sito del Partito Democratico.
Ne vale la pena. Non per noi, non per chi sarà il prossimo segretario, ma per il Partito Democratico.
Che è un po’ come dire per l’Italia.

Fabrizio Barca  
Goffredo Bettini  
Felice Casson 

Pippo Civati  

Laura Puppato  

Debora Serracchiani



lunedì 16 settembre 2013

Giunta comunale del 13 Settembre 2013.

Si è riunita Venerdì 13 a Palazzo di Città la Giunta comunale che ha ripreso l’esame di un atto di indirizzo riguardante un ricorso al Consiglio di Stato in ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica del 14.09.2011 di annullamento del III programma di attuazione del PEEP del Comune di Barletta e del decreto di esproprio di un suolo nel piano di zona ex lege 167/62.
Dopo che il sindaco Pasquale Cascella ha effettuato una specifica comunicazione alla Presidenza e alle Commissioni Lavori Pubblici e Programmazione e Pianificazione del Consiglio Comunale, la Giunta ha approvato uno specifico atto di indirizzo sul contenzioso.
Nelle more dell’opposizione del Comune di Barletta nel giudizio di ottemperanza dinnanzi al Consiglio di Stato, si è considerato che il procedimento(previsto dall’art. 42 bis del DPR 327 del 2001) prevede - tenendo conto dell’utilizzo di tali beni immobili per scopi di pubblico interesse e in particolare per finalità di edilizia residenziale pubblica e per opere di urbanizzazione primarie e secondarie (viabilità, fognatura nera, fognatura bianca, pubblica istruzione) necessarie alla funzionalità dell’intero Piano di Zona - la cosiddetta “acquisizione sanante”.
La Giunta ha quindi disposto, anche a seguito della preliminare presa d’atto della Presidenza e delle Commissioni del Consiglio Comunale, il quale ha la competenza per la conclusione delle relative procedure entro i successivi 90 giorni, di avviare l’urgente procedimento data l’imminente scadenza dei termini processuali riguardanti il giudizio presso il Consiglio di Stato nel quale il Comune si è già costituito, così da evitare il rischio di ulteriori aggravi finanziari.

mercoledì 11 settembre 2013

Giunta comunale dell'11 Settembre 2013.

Ecco le principali deliberazioni approvate dalla Giunta comunale riunitasi Mercoledì 11 Settembre:

Soppressione sezione distaccata di Barletta del tribunale di Trani. Atto di indirizzo per le azioni giudiziarie
La Giunta Comunale ha approvato l’atto di indirizzo sulle azioni giudiziarie da intraprendere al fine di salvaguardare la locale Sezione Distaccata del Tribunale di Trani coerentemente con gli sforzi compiuti dal Comune che ha anche assunto a proprio carico le spese di gestione e manutenzione della struttura pur di assicurare alla collettività un significativo presidio di giustizia. La Giunta ha così dato seguito a quanto disposto dal deliberato del Consiglio Comunale monotematico del 6 settembre 2013, nel quale sono intervenute le associazioni degli avvocati di Barletta, alle quali era stato chiesto il contributo di un comitato scientifico. Da queste è poi arrivata una nota che indica l’esigenza di agire in giudizio anche in assenza di un formale provvedimento sul merito della richiesta di proroga dell’uso dell’immobile di via Zanardelli, di proprietà comunale, avverso alla imminente scadenza dell’esecutività della soppressione del presidio giuridico di Barletta.

Presa d’atto relazione inizio mandato
La Giunta ha approvato la relazione di inizio mandato, che il sindaco ha sottoscritto entro il termine del novantesimo giorno, ai sensi dell’art.4/bis del decreto legislativo 6 settembre 2011 n°149,  volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell’indebitamento dell’ente. La relazione di inizio mandato è stata predisposta dal responsabile del servizio finanziario e dal Segretario generale al fine, indicato nel decreto,  di garantire il coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell’unità economica e giuridica della Repubblica e il principio di trasparenza delle decisioni di entrata e di spesa.

Progetto “Outplacement sociale verso il terziario avanzato”. Start up dei tirocini formativi
 Si dà avvio al progetto “Outplacement sociale verso il terziario avanzato”, affidato alla Cooperativa sociale Prometeo Onlus, finalizzato all’inclusione sociale di persone svantaggiate già precedentemente selezionate e prese in carico dai Servizi Sociali di Barletta. Punto di riferimento dell’attività è l’Orto Botanico, pur essendo previsti anche altri luoghi di integrazione. Partiranno tirocini retribuiti della durata di 12 mesi. I 24 destinatari della formazione all'interno delle strutture pubbliche  acquisiranno conoscenze tecniche e pratiche riguardanti le attività di manutenzione ordinaria e di pulizia degli spazi e delle aree verdi.

Valorizzazione delle periferie. Organizzazione della manifestazione “Arrivederci Estate”
E' stata anche approvata una delibera per concorrere al programma "Arrivederci Estate", promosso dal Comitato "Salviamo le Periferie" nelle aree in cui si è sviluppata l'edilizia economica popolare e in particolare il quartiere Borgovilla. Si recupera, così, anche un’iniziativa di spettacolo  prevista  ad agosto e annullata a causa delle avverse condizioni meteorologiche. La manifestazione, che prevede momenti di spettacolo destinati ad adulti e bambini, con iniziative finalizzate all’educazione del senso civico, conferma la volontà dell’Amministrazione di considerare ogni quartiere con la stessa importanza. 

Progetti per tre plessi scolastici comunali da finanziare con le norme “sblocca cantieri”  della  “Legge del fare”
La Giunta ha approvato tre progetti di riqualificazione e messa in sicurezza di plessi scolastici, per un importo di circa un milione di euro, con cui il Comune di  Barletta  si candida alla ripartizione dei finanziamenti nazionali previsti dalla “Legge del fare” n. 98 /2013 in vigore dal 21.8.2013.
Sarà ora la Regione Puglia a valutare i progetti e a definire la ripartizione dei finanziamenti richiesti dai Comuni in funzione del patrimonio edilizio scolastico e delle popolazioni scolastiche.

Chiusura tribunale - Ultimo atto?


E' notizia di ieri che l'Ordine degli avvocati di Trani ha intrapreso l'azione di ricorso al Tar rispetto alla questione della chiusura della sezione distaccata di Barletta del Tribunale. Giustamente. Spero che l'Amministrazione Comunale provveda a fare altrettanto nel più breve tempo possibile (mi giunge notizia che il ricorso sia pronto e che probabilmente verrà inoltrato domani).
Domani, invece, inizia concretamente lo "smantellamento". E' previsto per domani mattina infatti l'inizio del trasferimento dei fascicoli. Gli avvocati saranno riuniti lì in assemblea permanente con la volontà di esperire l'ultimo estremo tentativo di "resistenza" contro questo ingiusto provvedimento.
Io ci sarò, anche se la mia presenza non inciderà in alcuna misura. Ormai - e non lo dico per pessimismo cosmico, ma per realismo - non intravedo grandi possibilità di salvezza. Per come la vedo io, il salvataggio, sebbene temporaneo, di altre sezioni distaccate è frutto di un abile operazione politica. Andria e Molfetta, per esempio. Per altre sezioni a rischio (Modugno, per esempio) è valsa la battaglia del Presidente del Tribunale (di Bari, in questo caso). E' evidente che il Presidente del Tribunale di Trani non abbia voluto "sposare con veemenza" la causa di tutti gli operatori del settore in protesta. A mio vedere ha eseguito le indicazioni del Ministero senza sforzarsi di trovare argomentazioni o, volendo, cavilli convincenti (Modugno pare essersi salvata perché definita "diramazione" del Tribunale di Bari e non "sezione distaccata"). In tutti i comuni, in testa alle proteste degli operatori del settore ci sono Sindaci e amministrazioni tutte. Io non conto nulla, ma per quella porzione infinitesimale di Istituzione che rappresento domani sarò lì in via Zanardelli e ho sensibilizzato tutti i colleghi del gruppo del PD a fare lo stesso.

Qui, anche se ormai è preistoria, il mio intervento al Consiglio Comunale sul tema svoltosi Venerdì scorso che mi premuro di raccontarvi dettagliatamente (come ho sempre fatto finora) in un prossimo post. 
(Ci vuole la salute assai, e il tempo, per scrivere tuttotutto!!!)
Il video è fatto con un cellulare dal mio vicino di banco contro la mia volontà, ma ora mi torna utile... ;-)




martedì 10 settembre 2013

In commissione. Ricognizione situazione sport a Barletta.

Lo scorso 5 Settembre abbiamo insediato la VI Commissione consiliare permanente: Affari socio-sanitari, Sport e Tempo libero. Ne faccio parte io (per il PD), insieme ai consiglieri Marcello Lanotte (Scelta Civica), Michele Lasala (Sinistra per Barletta), Francesca Dascoli (Alfarano x Barletta) e Giuseppe Losappio (PDL).
Nella stessa data, come da odg, abbiamo provveduto ad eleggere Presidente e Vice presidente, senza interviste, coupe de theatre e conferenze stampa, ma con sobrietà e nel rispetto degli accordi politici presi: Lanotte Presidente, Losappio vice.

Ieri, invece, la prima riunione tematica.
Abbiamo incontrato l'Assessore allo Sport, Antonio Divincenzo (PD), per conoscere lo stato dell'arte.
Abbiamo appreso che:
- si sta procedendo con la preparazione di un calendario per l'uso dell'impiantistica sportiva comunale da parte delle varie associazioni sportive (calcio a cinque, pallamano, pallavolo, tiro con l'arco), individuando vari requisiti per stabilire le "priorità":l'anzianità dell'associazione stessa, il numero di squadre, i campionati svolti, ecc.

- la tensostruttura del Manzi-Chiapulin è ormai completa e pronta per l'utilizzo almeno per il calcio a cinque (manca solo il collaudo termico, ma per questi due mesi si può già utilizzare, senza necessità di riscaldamento). Per pallamano e pallavolo sarà disponibile quando si sarà provveduto a definire la fornitura delle reti (vanno recuperati fondi dal settore manutenzioni), per la pallacanestro occorre un investimento un pochino più oneroso, dovendosi acquistare necessariamente canestri che elettricamente "salgono e scendono" (non fissati per terra, trattandosi di tensostruttura). Tutto lo spazio del Manzi-Chiapulin, tensostruttura inclusa, è custodito da un solo dipendente comunale, che provvede anche alla manutenzione ordinaria e che risiede lì, in un piccolo appartamentino previsto per la guardiania. 

- Sarebbe necessaria una discussione sui costi dell'impiantistica, ovvero sulle quote che le associazioni debbono versare per l'utilizzo delle stesse. Secondo le regole, le tariffe dovrebbero raggiungere almeno il 36% del costo di manutenzione dell'intera struttura. Tuttavia adesso ci sono strutture che hanno un costo esoso che si possono permettere solo alcune associazioni. Il PalaBorgia, per esempio, è utilizzato pochissimo perchè ha una tariffa di circa 25€ per ogni allenamento. Il PalaMarchisella, invece, con la tariffa di 10€ è molto più "vissuto" dalle associazioni locali.
Per la tensostruttura su citata occorre definire a breve la tariffa. 

- Tra gli interventi prioritari si considerano senza dubbio alcuni lavori presso lo stadio Lello Simeone. Quella struttura, molto frequentata, verte in condizioni quasi di degrado. Gli atleti che lo frequentano non è raro che incorrano in infortuni come rotture di legamenti, oltre che avere spogliatoi le cui condizioni igienico-sanitarie sono davvero preoccupanti. Occorrono dunque: spogliatoi adeguati, reti parapallone, torri faro, tribunette e soprattutto il manto erboso sintetico.

- Ancora dimenticato ma possibilmente da riprendere in considerazione il progetto della piscina comunale nei pressi del PalaBorgia.

- L'albo delle associazioni sportive. Già immaginato e predisposto dalla passata amministrazione, prevede la stesura di un regolamento da approvare in consiglio comunale per dare ordine al comparto sportivo facendo una sorta di censimento e per consentire la programmazione comune delle attività. Sarebbe prevista, da questa bozza, anche l'istituzione della figura del "garante dello sport" (incarico gratuito). Sarà la nostra commissione, avendone competenza, a riprendere in mano la bozza di regolamento già impostata dalla passata amministrazione. Cominceremo la prossima settimana.

- Riguardo il "tempo libero". Si dovrebbe pensare, si è detto, a rendere maggiormente utilizzabili le palestre degli Istituti scolastici di primo grado (scuole elementari e medie): si tratta di immobili comunali. Ce ne sono di ampie ed accoglienti (se ne è citata una, per esempio, quella della succursale della Scuola Dimiccoli, in via Casale, che pare essere un gioiellino) e sarebbero spazi utilizzabili da associazioni di vario tipo (gli sbandieratori, i tamburini, ecc.). Spesso però il Comune, anche in passato, non ha trovato ampia disponibilità da parte dei Dirigenti delle scuole, sebbene l'utilizzo da parte di terzi preveda comunque la stipula di una copertura assicurativa, a tutelare eventuali danni a cose e persone e a sollevare i dirigenti scolastici da qualsiasi responsabilità.

- Un focus della nostra discussione -da me sollecitato- è stato fatto a proposito delle strutture a disposizione degli sportivi disabili. E' emerso che al momento viene destinato lo spazio del PalaMarchisella ogni Mercoledì e Venerdì agli sportivi in carrozzella per pallacanestro e tiro con l'arco. Si può fare di più?

- Un ultima riflessione ho poi ieri voluto portare all'attenzione dei colleghi della commissione e dell'assessore, sulla "pari dignità di tutti gli sport". Nel parlare delle varie strutture, ho notato che ricorrevano sempre le stesse discipline sportive: calcio, calcio a cinque, a nove, pallavolo, pallacanestro... E l'atletica?!? E le esigenze dei tanti, tantissimi atleti della corsa, della maratona, delle specialità come lancio del peso e del disco, salti (con l'asta, tripli, ecc)? Al momento strutture per l'atletica non ce ne sono, a parte la pista del Puttilli, per il cui utilizzo le associazioni possono comunque presentare istanza previo accordo con il Barletta Calcio, a cui è dato in concessione l'utilizzo del "manto erboso" e degli spogliatoi. Concordando con la società, si può usufruire di quello spazio. Ma non è abbastanza. Ancora tanto c'è da fare.

Qui vi riporto un paio di interviste fatte da noi di Rossobarletta ad alcuni sportivi di eccellenza di Barletta. Eccellenti, nonostante tutto... Dalle loro voci emergono molte delle problematiche e delle necessità cui bisogna fare fronte, come amministrazione comunale, per valorizzare questi talenti e per sviluppare nel paese una vera "cultura dello sport".  
I giovanissimi Antonio Napoletano (campione nel salto triplo) e Deborah Spadaro (campionessa nel lancio del peso)
http://www.rossobarletta.com/142-rossobarletta-incontra-antonio-
napoletano-e-deborah-spadaro
e la grande Angela Gargano
http://www.rossobarletta.com/308-rossobarletta-incontra-angela-gargano


domenica 8 settembre 2013

Giunta comunale del 5 Settembre 2013.

La Giunta comunale riunitasi il giorno 5 Settembre ha esaminato ed approvato le seguenti delibere:

Mennea Day 2013
L’Amministrazione comunale partecipa con proprie iniziative, compreso il gemellaggio sportivo con  la città di Formia, all’evento “Mennea Day”  il giorno 11 settembre nel Castello  e il 12 settembre al campo sportivo “Cosimo Puttilli”, promosso dal Coni su tutto il territorio nazionale per ricordare il campione barlettano scomparso nel marzo scorso.  La delibera approva il programma della due giorni di eventi (già annunciato nei giorni scorsi durante la conferenza stampa) incaricando della gestione dell’evento i settori comunali della Cultura, Sport e Supporto alla Direzione Politica dell’Ente.

Fondo risorse decentrate personale dipendente anno 2012
Si è ratificato il preaccordo con i sindacati aziendali per quanto riguarda la destinazione delle risorse decentrate del Fondo del personale dipendente relativo all’anno 2012. Si è dato, inoltre, mandato al presidente della delegazione trattante di sottoscrivere il contratto decentrato definitivo.

giovedì 5 settembre 2013

Short list di esperti in materie ambientali.

Cari amici, lettori, elettori e non elettori,
sperando di fare cosa utile, condivido questa informativa giuntami relativa ad Avviso pubblico per la costituzione di un elenco triennale (2013 – 2015) di esperti in materie ambientali.
Il termine di presentazione domanda è fissato inderogabilmente alle ore 12.00 del 16 settembre p.v.
Per ulteriori info, è possibile consultare il link seguente:
Invito tutti gli amici esperti e titolati rispetto alla gestione delle questioni ambientali a tenere in considerazione questa opportunità.

La convocazione #3.


Convocato con urgenza per DOMANI il terzo Consiglio comunale, questa volta monotematico. 
Appuntamento quindi per Venerdì 6 Settembre 2013 alle ore 11,30 presso la Sala consiliare (1° piano Teatro Curci).

Questo il punto allOrdine del giorno:

“Problematiche relative alla chiusura ex D.Lgs. 155/2012 della sezione distaccata di Barletta del Tribunale di Trani.- Atto di indirizzo”.

Vi aggiornerò ;-)

Giunta comunale del 3 Settembre 2013.

Il giorno 3 Settembre 2013 si è riunita a Palazzo di Città la Giunta comunale che ha esaminato ed approvato le seguenti delibere:

Grande progetto  per il secondo fronte della stazione di Barletta centrale su via Vittorio Veneto e  per Barletta scalo. 
Il Comune di Barletta interviene come soggetto attuatore insieme a Ferservizi spa/Rfi spa/,  Regione Puglia e Ferrotranviaria spa, all’interno del Grande Progetto per l’“Adeguamento ferroviario dell’area metropolitana nord-barese”, finanziato con fondi dell’UE FESR 2007-2013.  Nell’ambito del progetto è prevista nella stazione di Barletta centrale l’interconnessione della linea ferroviaria regionale Bari-Barletta alla rete ferroviara italiana. Tra le opere previste anche la sistemazione del secondo fronte della stazione  sul lato di Via Vittorio Veneto con il contestuale prolungamento del sottopasso pedonale della Stazione ferroviaria, la modifica dei binari e la realizzazione di un nuovo fabbricato di stazione e di una palazzina servizi. E’ previsto, inoltre, un sottopasso pedonale a Barletta scalo per l’attraversamento dei binari con l’accesso diretto su via Don Luigi Filannino.
Con il progetto è stato approvato anche lo schema di convenzione, che sarà sottoscritta nei prossimi giorni, per regolare i rapporti tecnici ed economici tra i soggetti interessati.

Presa d’atto dello Studio di fattibilità dell’Acquedotto Pugliese per le opere inerenti l’erogazione del servizio idrico integrato a Barletta.
La Giunta ha preso atto dello studio di fattibilità, redatto dall’Acquedotto pugliese, per la realizzazione di opere inerenti l’erogazione del servizio idrico integrato che coinvolge 33 agglomerati urbani della Regione Puglia. In particolare, per la città di Barletta, lo studio di fattibilità individua il fabbisogno infrastrutturale in termini di opere di acquedotto, fognatura e depurazione per ridurre le perdite in rete, incrementare l’efficienza del servizio e aumentare la dotazione idrica pro capite. Il progetto, da realizzare entro il 2032, prevede per Barletta un investimento complessivo di € 21.588.904,80.
L’Amministrazione nel prendere atto dello studio di fattibilità ha espresso all’AQP alcune raccomandazioni. In particolare che si verifichi la coerenza del progetto con il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), e si tenga conto del raddoppio della condotta premente sulla Litoranea di ponente, della costruzione del tronco di fognatura nera previsto in via Callano. Si è anche sottolineata l’esigenza di una soluzione tecnica alla mancanza d’acqua registrata in buona parte della giornata nel quartiere Borgovilla - Patalini che potrebbe risultare gravata dall’urbanizzazione della Nuova 167. Nella delibera si chiede, inoltre, che si considerino le problematiche  insorte in relazione ai fenomeni di promiscuità tra  fogna bianca e fogna nera. E’ stata anche richiamata la priorità della sostituzione delle vetuste condotte realizzate in cemento e amianto.

Collaborazione con l’Acquedotto Pugliese per un’indagine sul canale H.
Nel corso della discussione di Giunta, gli assessori all’Ambiente, Irene Pisicchio, e ai Lavori Pubblici, Azzurra Pelle, hanno comunicato che è stata avanzata all’AQP una richiesta di collaborazione per  una indagine, attraverso sistemi di video-ispezione, nel collettore pluviale che raccoglie le acque meteoriche dell’abitato e confluisce nel canale H, in modo da verificare eventuali perdite e immissioni abusive.