mercoledì 9 aprile 2014

Stati generali della Sanità pugliese.


Le difficoltà che migliaia di cittadini vivono ogni giorno nel loro rapporto con l’assistenza sanitaria, diventeranno le linee guida su cui costruire una vera e propria terapia d’urto per migliorare la sanità pugliese. E’ questo l’obiettivo per cui il Partito Democratico pugliese ha organizzato, lo scorso 5 aprile a Bari, gli Stati generali della Sanità.
Un appuntamento durante il quale il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico ha sottoposto all’attenzione di tutti gli operatori e addetti ai lavori del mondo della sanità le proposte per ricostruire il nostro sistema sanitario e assistenziale.
L’ascolto delle esigenze più contingenti, i racconti dei cittadini, insieme alle esperienze personali di ognuno di noi, hanno permesso di mettere a punto una "cura ricostituente" che permetterà alla Sanità pugliese di ripartire.
Tutte le frustrazioni dei pazienti, giustamente insoddisfatti dal servizio che ricevono, ricadono sul personale sanitario che invece non ha colpe e che, nonostante tutto, lavora sodo per supplire alle mancanze che derivano da problematiche di cui non sono responsabili. 
Il famoso Piano di rientro imposto da Fitto in un tempo ormai trascorso, come tutti sanno, ha messo la Puglia alla prova, una dura prova. Ha impedito assunzioni vitali per il nostro sistema sanitario, così come ha imposto il taglio di oltre duemila posti letto e limitazioni pesanti alla nostra capacità di spesa. Ma si è fatto in modo di trasformare il piano di rientro da punizione a opportunità, ci si è rimboccati le maniche e ora che ne siamo venuti fuori a testa alta, stiamo cominciando a risalire la china. 
Adesso, quindi, è il momento di accelerare e portare la sanità dai cittadini, con una quantità di personale sufficiente a rispondere a quella domanda di salute che si fa sempre più cogente. Dovremo lottare ancora contro la volontà del governo, di continuare a distribuire i fondi sanitari nazionali basandosi sull'anzianità della popolazione e non sull'indice di deprivazione sociale, penalizzando così ancora una volta tutto il Sud e la Puglia che sono tra le regioni più giovani d’Italia. "Ma questo non ci fa paura" -dice il capogruppo PD Pino Romano- "siamo disposti a non mollare e siamo certi che voi sarete ancora al nostro fianco così come noi saremo al vostro. Dobbiamo fare in modo che non siano più i cittadini a dover correre in ospedale per provare a salvarsi la vita, ma dovrà essere la rete sanitaria, sempre presente sui territori, a prevenire le emergenze e a ridurre i rischi."
L’obiettivo del Pd, da qui a un anno, è costruire un modello di sanità veramente rispettoso della dignità dell’individuo che, quando è malato e quindi più fragile, deve avere, senza se e senza ma, una risposta esauriente dalle istituzioni.
Il diritto alla cura è di tutti, il dovere di garantirlo è il dovere che il Partito Democratico, in Regione, intende assumere su di sè fino in fondo.
Chiunque fosse interessato alla relazione del capogruppo PD Pino Romano, può richiedermela via mail a consigliere.damatogiuliana@comune.barletta.bt.it
(fino a quando non imparerò a pubblicare gli allegati su questo benedetto blog!)

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