martedì 17 marzo 2015

L'emozione di sentirsi uguali. Cittadinanza civica ius soli.

 

"L'emozione di sentirsi uguali".

Questa frase contiene l'intero racconto della nostra Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera, un giorno storico per la Città di Barletta.
E' la frase che ha pronunciato una dei 18 protagonisti della nostra mattinata alla Scuola Manzoni. 
In seguito all'approvazione in Consiglio comunale lo scorso 11 Novembre di uno specifico Regolamento, che richiamava la precisa volontà contenuta nelle linee di mandato di questa amministrazione, il Sindaco Pasquale Cascella ha conferito la "cittadinanza civica ius soli" diciotto minori di origine straniera nati in Italia e che studiano nelle scuole di Barletta e le cui famiglie hanno presentato richiesta nei termini previsti. 

A Barletta si nasce e si vive da cittadini italiani, tutti”, ha affermato il Sindaco, nell'aula della scuola Manzoni, la sua scuola di ragazzo, alla presenza del Prefetto Clara Minerva, della Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Puglia Rosy Paparella e soprattutto dei nuovi cittadini e delle loro famiglie.

Nella mattinata è stata citata anche la non casuale concomitanza della Settimana contro il razzismo, in programma in tutta Italia dal 16 al 22 marzo  2015, organizzata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con  l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur).
La parola d’ordine della campagna, “Accendi la mente, spegni i pregiudizi”, ha consolidato il messaggio che il Comune di Barletta ha inteso lanciare nella giornata di oggi, all’insegna dei principi costituzionali di non discriminazione e di uguaglianza che hanno ispirato la delibera del Consiglio comunale a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana a quanti nascono e vivono nel nostro territorio.

 
 
 
 
 
 


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