lunedì 12 agosto 2013

I 12 referendum dei radicali. A Barletta si può firmare.

Mi è stato richiesto nelle ultime ore se il Comune di Barletta si fosse attrezzato per consentire ai cittadini che volessero sottoscrivere le 12 proposte referendarie dei Radicali di poter firmare.
Stamane mi sono informata e ho verificato che presso l'U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico), sito al piano terra del Palazzo di città, sono disponibili i moduli per sottoscrivere i referendum.

Il 12 quesiti sono "divisi" in due grandi blocchi: il primo blocco di 6 proposte, sostenute dal Comitato "Cambiamo Noi" riguarda:

1. L’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti previsto nella formula attuale dei “rimborsi elettorali” dalla legge n.96 del 2012.
2. L’abrogazione della norma che prevede la ripartizione della quota dell’otto per mille tra le confessioni religiose anche per chi non ha espresso una scelta sulla propria dichiarazione dei redditi.
3. L’abolizione del carcere per alcuni reati riferiti all’uso di sostanze stupefacenti, come la coltivazione domestica, il possesso e il trasporto in quantità medie.
4. e 5. L’abolizione del reato di clandestinità (riferito all’articolo 10 bis del Testo Unico sull’immigrazione n. 286 del 1998) e delle norme (articoli 4 bis e 5 bis dello stesso Testo Unico) che incidono sulle condizioni dei lavoratori immigrati, definite clandestine e precarie.
6. L’eliminazione dei tre anni di separazione obbligatoria prima di ottenere il divorzio.

Gli altri sei quesiti, che riguardano la riforma della giustizia e sono supportati dal Comitato Giustizia Giusta, sono:

1. e 2. L’abrogazione di due articoli della legge n. 117 del 1988 sulla responsabilità civile dei magistrati: lo scopo è quello di agevolare i cittadini all’esercizio dell’azione civile nei confronti dei magistrati, per risarcire i danni subiti a causa di una sbagliata interpretazione del diritto o a causa di eventuali errori nella valutazione di fatti o prove.
3. L’abrogazione delle norme che consentono la pratica dei magistrati "fuori ruolo", cioè dei magistrati messi a capo di uffici della pubblica amministrazione e nei ministeri.
4. La limitazione del carcere preventivo – cioè della custodia cautelare – soltanto per i reati gravi.
5. L’abolizione dell’ergastolo.
6. La separazione delle carriere dei magistrati: cioè separare le carriere della magistratura requirente (i pubblici ministeri, cioè l’accusa) da quella della magistratura giudicante (i giudici). 

L’obiettivo dei due comitati referendari è raccogliere 500 mila firme entro settembre. La Corte Costituzionale dovrà successivamente decidere se considerare ammissibili o no i singoli quesiti se il numero di firme necessario sarà raggiunto.         
 ATTENZIONE: i due "blocchi" da 6 quesiti ciascuno sono stati approntati su carta copiativa. Compilando il primo modulo, i dati vengono copiati sui fogli di ciascuno degli altri 6 quesiti. Le firme invece vanno apposte su ogni singolo foglio.
Suggerisco: 
1) di leggere, approfondire ed informarsi su ciascuna delle proposte e non di firmarle, con leggerezza, in blocco
2) nel caso si vogliano firmarle tutte, le proposte referendarie, di scrivere i propri dati avendo la cura di "calcare" affinchè i dati risultino leggibili su ogni foglio. Altrimenti si rischia che molte firme vengano considerate inammissibili.

Come firmerò io?

eheheheheh... ;-) 

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