lunedì 5 agosto 2013

Il secondo secondo me.

Allora. Venerdì.
Il consiglio comunale aveva all'ordine del giorno due punti di pura "formalità" (le comunicazioni della Presidente relative ai capigruppo nominati dai ciascun gruppo consiliare e la nomina delle commissioni consiliari) e due provvedimenti considerati "urgenti" (la proroga di due mesi della convenzione con il Comune di Bisceglie per la gestione del servizio economico/finanziario e il riconoscimento della spesa per lavori di somma urgenza relativi al canale h sulla litoranea di Ponente).

I capigruppo.
I consiglieri dei partiti rappresentati in Consiglio hanno nominato al loro interno i capigruppo che dovranno, come previsto da Statuto e regolamento, programmare l'attività consiliare insieme alla Presidente. Ecco i nominativi:

Per l'opposizione:
- Popolo della Libertà: Dario Damiani
- Nuova Generazione: Gennaro Cefola
- Adesso puoi: Flavio Basile
- Alfarano per Barletta: Francesca Dascoli
- Partito Socialista Italiano: Andrea Salvemini
- Movimento 5 Stelle: Patrizia Corvasce
Per la maggioranza:
- Partito Democratico: Pasquale Ventura
- Sinistra Unita: Maria Campese
- La buona politica: Giuseppe Dipaola
- Cascella sindaco: Massimo Mazzarisi
- Scelta Civica: Michele Maffione
- Centro Democratico: Antonello Damato

Riguardo le scelte. Sulla stampa stampata e su quella non stampata si è parlato solo delle scelte del PD. Si sono conosciute ragioni, posizioni, criteri, discussioni e opinioni che hanno portato all'individuazione del capogruppo del Partito Democratico. Dei travagli, delle divisioni e dei criteri utilizzati da una qualsiasi delle altre forze -pur consistenti- dell'attuale maggioranza, nessuno ha saputo. Della vita interna a "Sinistra Unita" sappiamo mai nulla? No. Dei destini della lista Monti sappiamo nulla? Macchè. Degli assetti e delle conversazioni dentro la lista "Cascella Sindaco" mai avuto notizie? Mai. Perchè parlare del PD è comodo: siamo aprioristicamente i colpevoli di tutto. Come Pisapia. E perchè parlare del PD è come parlare del matrimonio dei vip, è il gossip cittadino e nazionale preferito: se non lo fai, sei fuori da tutto. Per carità, rappresentiamo un'ampia porzione della maggioranza e capisco e giustifico l'attenzione verso di noi. Ma non è l'attenzione che contesto, bensì la morbosa curiosità -rivolta peraltro esclusivamente al mio partito- quella smania di guardare dal buco della serratura raccontando ciò che si è udito da un telefono senza fili alla cui cornetta non si è capito chi c'è. Ai cittadini dovrebbe interessare quanto, se e cosa produce la politica e, chiaramente, come la produce. Dei dissidi, delle conversazioni, delle battute che ci si scambia dentro le riunioni ai cittadini non dovrebbe interessare nulla. Se lo zelo con cui l'informazione propina -da anni- questi gossip legati alla politica fosse stato impiegato in inchieste, per esempio, di quelle serie e che mi mancano, mi mancano davvero, forse avremmo fatto un altro piccolo passo avanti verso un Paese migliore. Ma... sogna, ragazza, sogna...

Le commissioni.
Lo Statuto comunale e il regolamento del consiglio prevedono l'istituzione di otto commissioni consiliari permanenti con funzioni "consultive e propositive".
Ciascuna commissione è formata da 5 componenti (3 della maggioranza e 2 della minoranza). 
La scelta dei componenti di ciascuna commissione è legata ad accordi interni ai partiti e tra i partiti. Ovvero: delle 8 commissioni, il tavolo politico costituito dai partiti di maggioranza stabilisce -sulla base delle volontà espresse da ciascun partito- quale "presidenza di commissione" tocca a quale partito, considerata la rappresentanza di ciascun gruppo in consiglio, le competenze, l'esperienza. Il tavolo politico nei giorni precedenti il consiglio, non senza difficoltà, ha stabilito che:
- 3 commissioni le presiederanno tre consiglieri del PD, 2 comm. saranno presiedute da due consiglieri di Sinistra Unita, una da La Buona Politica, una dalla Lista Cascella, una da Scelta Civica.
I nomi dei possibili presidenti -dico possibili perchè saranno i 5 componenti, nella prima seduta di ciascuna commissione, ad eleggerli a scrutinio segreto e si spera nel rispetto dell'accordo preso dal tavolo politico- sono stati decisi all'interno dei singoli partiti. Anche in questo caso -ca va sans dire- si è detto, scritto e commentato tutto il possibile sulle scelte interne al PD. Nulla sugli altri. 
  • I commissione: Affari generali ed istituzionali - Annona, Sicurezza e Legalità
Cosimo Bruno (presidente? PD), Rosa Cascella (PD), Maria Campese (Sin.Unita), Andrea Salvemini (PSI), Rossella Piazzolla (PDL)
  • II commissione: Attività produttive - Sviluppo economico e Lavoro
Pietro Sciusco (presidente? Sin. Unita), Michele Maffione (Scelta Civica), Nicola Ruta (PD), Francesca Dascoli (Alfarano per Barl.), Andrea Salvemini (PSI)
  • III commissione: Affari finanziari
Sabino Dicataldo (presidente? La Buona Politica), Massimo Mazzarisi (Lista Cascella), Filippo Caracciolo (PD), Cosimo Cannito (PSI), Dario Damiani (PDL)
  • IV commissione: Lavori pubblici
Gennaro Calabrese (presidente? Lista Cascella), Antonello Damato (Centro Democr.), Alessandro Scelzi (PD), Flavio Basile (Adesso puoi), Ruggiero Dicorato (Adesso puoi)
  • V commissione: Programmazione e pianificazione del territorio
Antonio Santeramo (presidente? PD), Maria Campese (Sin.Unita), Pasquale Ventura (PD), Giovanni Alfarano (PDL), Ruggiero Dicorato (Adesso puoi)
  • VI commissione: Affari socio-sanitari - Sport e Tempo libero
Marcello Lanotte (presidente? Scelta civica), Michele Lasala (Sin.Unita), Giuliana Damato (PD), Francesca Dascoli (Alfarano per Barl.), Giuseppe Losappio (PDL)
  • VII commissione: Ambiente - Verde pubblico - Servizi pubblici
Rosa Cascella (presidente? PD), Maria Campese (Sin.Unita), Carmela Peschechera (PD), Flavio Basile (Adesso puoi), Giuseppe Losappio (PDL)
  • VIII commissione: Cultura e pubblica istruzione
Carmine Doronzo (presidente? Sin.Unita), Giuliana Damato (PD), Giuseppe Dipaola (La Buona politica), Gennaro Cefola (Nuova Generazione), Patrizia Corvasce (Mov.5stelle)

Oltre queste otto commissioni ne è stata nominata un'altra,  sempre secondo Statuto, la cui presidenza spetta alla minoranza:
  • Commissione Controllo e Garanzia
Ruggiero Marzocca (presidente? PSI), Patrizia Corvasce (Mov.5stelle), Pasquale Ventura (PD), Carmine Doronzo (Sin.Unita), Antonio Santeramo (PD)

Piccola querelle legata alla presenza della consigliera Maria Campese, unica di tutto il gruppo consiliare di maggioranza, in 3 commissioni.
Altra piccola querelle relativa alla volontà espressa dalla consigliera Corvasce (5stelle) di far parte della commissione ambiente, come componente di minoranza. La parte più cospicua della minoranza le ha detto che non era possibile sulla base degli accordi presi. La Presidente le ha poi ricordato che ciascun consigliere ha diritto a partecipare da uditore e senza diritto di voto a tutte le riunioni delle commissioni di cui non è componente. Questione chiusa.

La Presidente ha poi condiviso con l'assemblea l'istanza presentata dal consigliere Cannito. Il consigliere ha chiesto -ehm- di poter sedere all'estrema sinistra del tavolo di presidenza, nel posto storicamente sempre occupato dalla compagine socialista. Dalla compagine socialista, quando era parte della maggioranza. Ora, infatti, il consigliere Cannito e i colleghi Marzocca e Salvemini sono seduti sul lato destro, accanto alle altre forze di opposizione, in quanto forza di opposizione. I posti sono normalmente decisi e disciplinati dal Presidente dell'assemblea e garantiscono che la maggioranza e la minoranza siano distribuite in maniera armonica e coerente. Si vede che al consigliere Cannito l'idea di essere alla destra, con la destra, non va giù. Sarà la Presidente a valutare. Ma una cosa è certa: non saranno più consentite prepotenze come quelle verificatesi alla prima seduta, quella al Castello. In quella occasione, infatti, i consiglieri socialisti hanno arbitrariamente spostato i loro "cartellini" e le loro sedie dal lato a loro attribuito alla parte opposta, dividendo la curva della maggioranza e peraltro spostando le sedute di due consiglieri del PD. Sembrano questioni di lana caprina ma non lo sono. Ho poca esperienza di consigli comunali, ma una cosa mi è chiara. Non si è a scuola, dove, se non ci piace il compagno di banco, cambiamo banco e di prepotenza spostiamo la cartella del compagno accanto. I gruppi di maggioranza devono essere in continuità, anche nelle sedute. Idem i gruppi di minoranza. E soprattutto, chi è veramente a sinistra, ne sono certa, non sono "le sedute" a provarlo. 

Gli altri punti.
Se avessimo dovuto decidere l'entrata in guerra dell'Italia, forse ci avremmo messo meno tempo. Una discussione molto lunga, faticosa, certamente utile -a tratti- quanto a tratti forzosa e pretestuosa, che ha visto in un paio di casi l'opposizione cercare "appigli" per calcare la scena. L'amministrazione, da par suo, ha commesso qualche superficialità "procedurale" (nella consegna degli atti e nella presentazione delle proposte), viceversa gli appigli non ci sarebbero stati. Per carità, molti dei quesiti sollevati erano e sono legittimi, come pure le considerazioni di ciascun consigliere, a cui va il  mio massimo rispetto. Però. I toni alterati e irrispettosi di alcuni, nonchè le incontinenze verbali di altri hanno reso la seduta davvero complicata.

- Sulla questione "proroga della gestione associata del servizio economico/finanziario". In sostanza: il settore economico finanziario del Comune di Barletta è, dal mese di Dicembre, co-gestito con il Comune di Bisceglie, ovvero, i settori economici dei due comuni sono gestiti dallo stesso dirigente (il dott. Pedone, già dirigente a Bisceglie), come deliberato nel Dicembre 2012 dal Commissario Prefettizio Anna Maria Manzone e secondo quanto previsto dal quadro normativo e dagli indirizzi di finanza pubblica. La "convenzione" tra i due comuni aveva durata sperimentale di sei mesi. Ergo, scaduta la convenzione, il settore restava senza copertura di un dirigente fino a nuova nomina. Dunque, in attesa di svolgere la selezione pubblica che Sindaco e Giunta hanno preso impegno di attivare nel più breve tempo possibile per la copertura delle figure dirigenziali da destinare a questo settore (nonchè agli altri settori vacanti), si chiedeva di prorogare la convenzione con Bisceglie fino al 30 settembre 2013, dunque per ancora un paio di mesi. 
La discussione, in alcuni momenti degenerata a causa dei toni teatrali di alcuni, si è sviluppata intorno al tema della retribuzione del dirigente e all'assenza di un documento allegato agli atti consegnati ai consiglieri che indicasse il "costo" di questa proroga. Legittime rilevazioni.
La deliberazione è stata poi approvata con 18 voti favorevoli (la maggioranza con l'eccezione di qualche assente), 8 astenuti e 7 assenti.

Ah, dimenticavo che su questo punto all'odg ho "rotto il ghiaccio", facendo il mio primo vero intervento (il perché di questo "vero" ve lo spiegherò in un altro post...). E' difficile, credetemi. E' difficile. Chi mi conosce sa che non ho difficoltà a parlare in pubblico, che ho una discreta faccia-di-bronzo e che ho l'abitudine di partecipare alle assemblee dopo essermi adeguatamente preparata sugli argomenti. Ma nonostante tutto questo, sottoporre degli spunti interessanti e utili alla discussione è difficile, quando la discussione prende la piega del tecnicismo o, peggio, della retorica.
E tuttavia avevo delle cose da dire. E le ho dette. 

  • Ho rilevato le difficoltà derivanti dal fatto che, a fronte di una dotazione organica che prevede ben 14 dirigenti, al Comune di Barletta attualmente vi siano solo 2 dirigenti di ruolo e che gli altri settori sono retti dal Segretario Generale e da due dirigenti.
  • Ho evidenziato la necessità di procedere subito e con la selezione più aperta e trasparente possibile alla copertura di questi "vuoti".
  • Ho evidenziato le criticità del settore economico/finanziario, nel quale trovo sia urgente recuperare una "regia", ponendo particolare attenzione al settore "riscossione tributi". L'assenza di guida e controllo stabili ha infatti finora consentito che furbi e furbetti potessero evitare di "rispettare le regole". Occorre, a mio parere, un lavoro attento sul recupero dell'imposta evasa. Gli sforzi di un'amministrazione per il rispetto del patto di stabilità, gli sforzi che faremo al momento dell'approvazione del bilancio, sono e saranno vani, vuoti di senso, se permarranno furbizie e inefficienze. I furbetti devono sapere che il clima è cambiato, ne va della credibilità di questa amministrazione e -prima di ogni cosa- del bene comune.
  • Ho rivolto un appello dunque all'assessore alle politiche dei dei diritti e dei doveri (trasparenza, legalità, polizia municipale, ecc.) Ugo Villani, affinché vigili sulla questione dell'evasione e stimoli la partecipazione del Comune al contrasto all'evasione attraverso l'impiego anche di agenti di polizia municipale che, come previsto dalla legge, possono svolgere anche controllo fiscale e tributario.
  • Mi sono permessa infine un appello accorato a ripristinare un clima di legalità sul tema dell'evasione. <<Evadere, per chi deve dare allo stato più di 1/3 di ciò che guadagna, è un "diritto naturale nel cuore degli uomini">>: queste parole, che mi sono permessa di citare per stigmatizzare lo stato di drammaticità in cui verte il nostro Paese, sono le parole dell'uomo che ha governato il nostro paese per gli ultimi quindici anni e che la condanna per frode fiscale emessa il giorno prima del consiglio mi imponeva di citare. Ma alla pronuncia del nome "Silvio Berlusconi", dai banchi dell'opposizione, il consigliere Dicorato ha ritenuto di inveire sovrapponendosi, con toni agitati, alti e poco rispettosi e la Presidente ha ritenuto di interrompermi e concludere il mio intervento. Ciascuno ha diritto ad intervenire e a non essere disturbato. Chiunque avesse avuto necessità di ribattere avrebbe potuto farlo intervenendo dopo. Ma la prepotenza è una via più comoda, si sa.
L'ultimo provvedimento da discutere riguardava il riconoscimento della spesa di 6.266,31€ per lavori di somma urgenza presso il canale "h" lungo la litoranea di Ponente. Si trattava di un odg aggiuntivo, proposto su sollecitazione del Movimento 5stelle.
Si è approvato, alla fine di una lunga discussione, con 16 voti favorevoli, l'astensione della consigliera Corvasce che ha consentito di mantenere il numero legale e l'assenza di tutta la restante opposizione, il riconoscimento di una cifra per lavori di somma urgenza già eseguiti. A seguito di segnalazione di un vigile (in data 19 giugno) e di sopralluoghi dei tecnici comunali si era rilevato che le mareggiate avevano abbattuto la recinzione che delimitava il canale h. La presenza dell'impaludamento del canale è stata ritenuta dai tecnici un "pericolo ambientale", oltre che per la "pubblica incolumità". Dunque si è proceduto ad affidare alla Bar.S.A. l'esecuzione dei suddetti lavori. Al consiglio spettava approvare la spesa dei lavori già eseguiti. 
Il dibattito si è generato principalmente su questi temi: 
- non era chiaro se si trattasse o meno di un "debito fuori bilancio",
- il motivo per cui, pur considerata l'urgenza, si è ritenuto di affidare i lavori alla Bar.S.A. e non si è effettuata una mini-gara,
- la difficoltà dei consiglieri ad approvare a cuor leggero -pur trattandosi di cifre irrisorie rispetto al bilancio comunale- un provvedimento sul quale i revisori dei conti (il cui parere non era allegato agli atti consegnatici) avevano espresso parere favorevole per la parte dei lavori eseguiti e "riserva" sui 246€ di "utile d'impresa",
- se fosse o meno legittimo "l'utile d'impresa" per la Bar.S.A. trattandosi di lavori di somma urgenza.
Si è alla fine usciti dall'impasse votando un emendamento proposto dal Sindaco che impegnava l'amministrazione a far valere il parere del collegio dei revisori per la parte relativa all'esclusione dei 246€ relativi all'utile d'impresa, trattandosi di lavori di somma urgenza.

Sul canale h avrei voluto dire tanto. Sulla situazione della litoranea con quel canale considerato, insieme agli altri canali di scolo che interrompono la continuità del litorale, canale di acque "meteorico-sorgive" e che in realtà è carico di acque derivanti dalla fogna (gli enterococchi e gli escherichia coli rilevati dalle analisi chimiche lo attestano) o di acque scaricate da abusivi. Sulle conseguenze ambientali. Sulle soluzioni possibili. La discussione però si è sviluppata su questi aspetti procedurali. Girerò tutte le mie considerazioni sulla questione ai colleghi della Commissione Ambiente.

Alla prossima. Restate collegati.



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