venerdì 18 luglio 2014

Documento per la Direzione Regionale PD. #1 Doppia preferenza alle elezioni regionali.


Oggi, a Bari, si svolgerà una riunione della Direzione Regionale del nostro partito, il Partito Democratico. 
Come iscritti, militanti e dirigenti del PD che afferiscono alla mozione congressuale di Giuseppe Civati, proporremo due documenti. Il primo riguarda la modifica della legge elettorale regionale (in discussione in Consiglio) in direzione della parità di genere.
Eccolo:

Gent.mi componenti della Direzione Regionale,

cogliendo l’occasione dell’odierna seduta avente ad oggetto la discussione sulla nuova legge elettorale regionale, chiediamo a voi tutti di condividere il presente documento, con il quale intendiamo impegnare i nostri rappresentanti nell’assise consiliare, destinatari del mandato degli elettori in nome del Partito anche da noi qui rappresentato, a non disattendere la volontà espressa da oltre 30.000 cittadine e cittadini pugliesi sottoscrittori della proposta di legge di iniziativa popolare riguardante la parità di genere, ovvero l’applicazione della doppia preferenza (più nota come 50/50) che il 27 novembre del 2012 lo stesso Consiglio regionale, con la vigliacca scelta del voto segreto, ha cancellato.

L’attuale composizione del Consiglio, che vede solo 3 donne elette a fronte di un totale di 70 consiglieri regionali, non lascia ben sperare rispetto alle possibilità che un numero sempre maggiore di donne possa andare a comporre la futura assise degli eletti, ridotta al numero complessivo di 50, raggiungendo così la tanto auspicata parità nelle istituzioni.

Sarebbe un pessimo segnale politico se il Consiglio Regionale pugliese, con la sua legge elettorale, non volesse incanalarsi in quel percorso virtuoso già avviato nelle amministrazioni locali, le cui recenti consultazioni elettorali hanno visto applicata su larga scala lo strumento della doppia preferenza, in molti casi con risultati soddisfacenti.

Chiediamo dunque che i consiglieri regionali del Partito Democratico si impegnino alacremente per giungere ad una proposta di legge che contenga le modifiche sulla rappresentanza di genere già contenute nella succitata proposta di iniziativa popolare che ha visto impegnate in prima linea moltissime militanti e rappresentanti del nostro stesso partito.


E’ auspicio di questa Direzione, ne siamo certi, che si voglia promuovere una legge elettorale che non sia strumento funzionale per pochi, ma che sia il miglior mezzo per comporre il più alto organo istituzionale regionale nel pieno rispetto del volere degli elettori e delle norme nazionali ed internazionali sulla rappresentanza.

Bari, 18.07.2014

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